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Cronaca

Spaccio, ricettazione e armi: tre arresti a Taviano

Durante una perlustrazione a Taviano, vicino al centro del paese quando, i Carabinieri hanno notato poco distante da loro un giovane in piedi…

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I Carabinieri della Compagnia di Casarano, unitamente ai colleghi della Stazione di Melissano hanno tratto in arresto tre giovani proprio di Melissano: Gianluca Mitrucci, 32 anni, Sandro Mercurio, 43 anni, entrambi con precedenti e Marco Palma, 30 anni.


I tre, in concorso tra loro si sono resi responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti e, per il solo Mercurio anche del reato di ricettazione e detenzione abusiva di arma e munizioni comuni da sparo. Durante una perlustrazione a Taviano, vicino al centro del paese quando, i Carabinieri hanno notato poco distante da loro un giovane in piedi appoggiato sul finestrino lato guida di una autovettura, una BMW poi risultata appartenuta al Mercurio. Vista la pattuglia dei Carabinieri, l’uomo è fuggito via e l’autovettura è partita a tutta velocità. A quel punto è iniziato un breve inseguimento per le vie di Taviano durato solo pochi minuti. I Carabinieri sono riusciti a fermare l’autovettura e ad impedire alle tre persone a bordo di fuggire. Dopo pochi attimi sono arrivati anche i colleghi di Melissano per il supporto necessario. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti tre involucri di stupefacente nell’autovettura, 175 euro e, ritornati sul luogo del primo incontro, a terra è stato rinvenuto un quarto involucro simile ai tre già ritrovati in auto. Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire da Mitrucci pochi grammi di hashish, mentre dal Mercurio sono stati trovati altri grammi di cocaina, due bilancini, una pistola funzionante e 15 colpi 9×21.

I tre sono stati condotti in caserma e tratti in arresto per poi essere tradotti presso la Casa Circondariale di Lecce.


Cronaca

Bruciava letame in campagna, denunciato titolare azienda agricola

Odori nauseabondi e inquinamento, rinvenuti dai carabinieri 140 metri cubi di letame combusto

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A far scattare le indagini sono state le numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Veglie.

Il titolare di un’azienda agricola è stato denunciato per illecita gestione di rifiuti speciali non pericolosi, depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

Gli odori nauseabondi che, negli ultimi giorni, hanno investito la cittadina vegliese hanno portato all’avvio delle indagini da parte dei militari della locale Stazione unitamente a quelli del Nucleo Carabinieri Forestali di Lecce che hanno ricondotto l’origine del fenomeno all’illecito trattamento di rifiuti da parte di un’azienda del territorio.

A seguito delle segnalazioni i carabinieri hanno effettuato diversi sopralluoghi e circoscritto l’area di origine fino ad individuare un’azienda agricola ricadente nel territorio di Salice Salentino.

L’ispezione ha consentito di accertare all’interno dell’area aziendale la presenza di numerosi cumuli di letame derivante da attività di allevamento zootecnico, sparsi su un’area di circa 450 metri quadri, per un volume di circa 140 metri cubi, per la maggior parte combusto.

Il titolare dell’azienda è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per illecita gestione di rifiuti speciali non depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

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Cronaca

Lucugnano: «Sistemate quei semafori»

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?». La segnalazione: all’ingresso della frazione, per chi proviene da Tricase, tre semafori che da fine settembre non funzionano

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Se ad un incrocio vi è un semaforo vuol dire che qualcuno, a monte, lo ha ritenuto importante per la sicurezza di tutti i passanti, in auto, moto, bici o a piedi che sia.

A Lucugnano, all’ingresso per chi proviene da Tricase, da oltre due mesi, tre semafori sono lampeggianti, non funzionano!

«La funzionalità dei semafori per la viabilità che regola il traffico sulla provinciale è inefficace», ci ha segnalato Elisa C., una nostra lettrice della frazione tricasina.

Che risale anche alla causa e alle origini del guasto: «Il loro funzionamento si è interrotto durante un temporale a fine settembre, sono lampeggianti da allora e, nonostante le sollecitazioni, nessuno è mai intervenuto».

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?» si chiede Elisa, che evidenzia come questo non sia «un piccolo inconveniente ma un potenziale pericolo che richiede attenzione immediata per la sicurezza di tutti».

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Attualità

Castro, addio all’ultimo Vescovo

Se n’è andato Mons. Richard John Sklba, il Vescovo Titolare (ex Diocesi di Castro di Puglia), Ausiliare emerito di Milwaukee (USA)

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Si è spento Mons. Richard John Sklba, vescovo titolare di Castro dal 6 novembre 1979 al 21 novembre 2024, giorno della sua morte a 89 anni (era nato l’11 settembre 1935).

La diocesi di Castro di Puglia è una sede soppressa (dal 1818) e sede titolare della Chiesa cattolica.

La diocesi comprendeva la città di Castro e i centri di Andrano, Castiglione, Cerfignano, Cocumola, Diso, Marittima, Nociglia, Ortelle, Poggiardo, Santa Cesarea Terme, Surano, Spongano, Vaste, VignacastrisiVitigliano.

Mi piace ricordare che, alcuni anni fa, in età avanzata e, specialmente, in incognito, alla stregua di un comune fedele, detto Presule ha voluto affrontare il lungo viaggio dagli USA a Castro, al fine di conoscere la sua Diocesi.

Dopo essersi trattenuto privatamente per un po’ di giorni e aver compiuto visite quotidiane alla nostra bella e antica ex Cattedrale, solamente sulla navetta di ritorno per l’aeroporto ha rivelato a chi lo accompagnava la propria identità.

In seguito, per ricordo e con interiore ammirevole senso di gratitudine, ha inviato un generoso contributo al Comitato organizzatore dei festeggiamenti in onore della Madonna Annunziata, Patrona di Castro.

Riposa in pace, Monsignore.

Rocco Boccadamo

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La “Cattedrale” di Castro

 

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