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News & Salento

Specchia: “I corti per Gabriele”

A Specchia, domenica 24 luglio, dalle 20,30, nell’atrio del Castello Risolo, il 6° Festival Nazionale del Cortometraggio scolastico e per giovani filmaker “Gabriele Inguscio”:

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A Specchia, domenica 24 luglio, dalle 20,30, nell’atrio del Castello Risolo, il 6° Festival Nazionale del Cortometraggio scolastico e per giovani filmaker “Gabriele Inguscio”: proiezioni, interviste e premiazioni di corti scolastici e di corti d’autore provenienti da tutta Italia. I brevi film sviluppano in forme originali tematiche sociali come il rispetto delle regole, la solitudine, la bestialità dell’uomo e danno vita con profondità e levità insieme al dolore, allo stupore di fronte alle novità, alla necessità della responsabilità dell’individuo… Il Festival, nato per ricordare Gabriele Inguscio, morto nel 2003 a 19 anni per incidente stradale, giovane interessato all’arte in tutte le sue manifestazioni, è a cura dell’Associazione Culturale “Gabriele Inguscio” di Galatone (presieduta da Teresa Gatto), si avvale della collaborazione di esperti come Giampiero Pinto e Giovanni Calò, ha il patrocinio di Ministero della Pubblica Istruzione, Apulia Film Commission, CSV Salento, FIAIP, Provincia di Lecce, Comune di Specchia, ICM, I.I.S. “Medi” di Galatone. La giuria, presieduta da Chiara Coppola, direttore artistico di Otranto Film Festival, ha valutato i lavori pervenuti, molti di elevata professionalità, ed ha attribuito 9 premi e 4 menzioni speciali. Il Gran Premio “Gabriele Inguscio” è andato a “Intercambio” di Antonello Novellino. Laura De Pedro, attrice spagnola del corto, sarà presente alla serata finale. Il Premio Apulia Film Commission è andato a “Xie Zi” di Giuseppe Marco Albano, giovane talento entrato quest’anno nella cinquina del Davide di Donatello e vincitore con “Il cappellino” del Gran Premio “Gabriele Inguscio” edizione 2010. Una sezione del Festival è il Premio Salento, tradizionalmente a cura della FIAIP sez. di Lecce e voluto dal suo presidente Luigi Vitale; esso valorizza i lavori più attinenti alla nostra regione. Ottimi i lavori scolastici anche delle scuole della nostra provincia, fra i quali “Doctor Faust” di Acquatica del Capo, “Dipende da te” di Gallipoli, “Filo dritto” di Corigliano d’Otranto, corto che con perizia tecnica invita al rispetto delle regole e si è aggiudicato il Premio del Pubblico Online con una valanga di voti. Il Festival, nato da una esperienza dolorosa, va sempre più diventando un punto di riferimento per la valorizzazione dei giovani che si cimentano con tecniche fotografiche, cinematografiche ed audiovisive.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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