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Alessano

Speciale Immobili: tutte le quotazione nel Salento Comune per Comune

Vendesi e Affittasi: immobili residenziali da Lecce a Santa Maria di Leuca, ecco quanto costano

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Quotazioni immobiliari nel Salento



A LECCE


Proprio nell’ultimo mese, nel Capoluogo, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo, con un valore di € 1.333 al metro quadro con un aumento del 6,05% rispetto a febbraio 2021 (1.257 €/m²). Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato aprile 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.204 al metro quadro.



Il prezzo più alto nella zona Università, Via Taranto, Borgo Pace, con € 1.511 per metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella zona Torre Chianca, Borgo Grappa, Villaggio Gelsi con una media di € 701 al metro quadro.

Nello stesso mese, il prezzo richiesto per gli è stato più alto nella zona Università, Via Taranto, Borgo Pace, con € 7,69 al mese per metro quadro.



Il prezzo più basso, invece, è stato nella zona Leuca, Cicolella, Via Puglia con una media di € 6,01 al mese per metro quadro.


NELLA GRECÌA SALENTINA


A Calimera per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 629 al metro quadro, con un aumento del 3,97% rispetto all’anno scorso (605 €/m²). Per gli immobili residenziali in affitto richiesti in media € 5,84 al mese per metro quadro, con un aumento del 4,29% rispetto al febbraio 2021 (€ 5,60 mensili al mq).




A Carpignano per gli immobili residenziali richiesti in media € 568 al metro quadro, con una diminuzione del 16,59% rispetto a febbraio 2021 (681 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 5,96 al mese per metro quadro, con un aumento del 6,43% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,60 mensili al mq).


A Castrignano dei Greci immobili residenziali in vendita in media ad € 807 al metro quadro, con un aumento del 12,87% rispetto ad un anno prima (715 €/m²). Per l’affitto media di € 5,99 al mese per metro quadro, con un aumento del 6,96% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,60 mensili al mq).


A Corigliano immobili residenziali in vendita ad una media € 795 al metro quadro, con un aumento del 9,50% rispetto a febbraio 2021 (726 €/m²). Per l’affitto occorrono in media € 6,49 al mese per metro quadro, con un aumento del 6,39% rispetto a Febbraio 2021 (€ 6,10 mensili al mq).


A Cutrofiano per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 685 al metro quadro, con una diminuzione del 8,91% rispetto a 12 mesi prima (752 €/m²). Affitto ad una media di € 6,66 al mese per metro quadro, con un aumento del 7,42% rispetto a febbraio 2021 (€ 6,20 mensili al mq).


A Martano immobili residenziali in vendita a € 748 al metro quadro (media), + 2,05% rispetto a febbraio 2021 (733 €/m²). In affitto ad una media di € 5,90 al mese per metro quadro, con un aumento del 5,36% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,60 mensili al mq).

A Soleto immobili residenziali in vendita ad una media di € 769 al metro quadro, con una diminuzione del 0,39% rispetto a Febbraio 2021 (772 €/m²). Affitto in media a € 5,93 al mese per metro quadro, con un aumento del 7,82% rispetto all’anno prima.


SULLA DORSALE ADRIATICA


A Melendugno immobili residenziali in vendita in media ad € 1.348 al metro quadro, +1,13% rispetto a febbraio 2021 (1.333 €/m²).  Per l’affitto richiesti in media € 6,01 al mese per metro quadro, con un aumento del 5,44% rispetto a 12 mesi fa.


Ad Otranto immobili residenziali in vendita ad una media € 1.994 al metro quadro, +1,79% rispetto a febbraio 2021 (1.959 €/m²). Per l’affitto occorrono in media € 5,60 al mese per metro quadro, con un aumento del 1,82% rispetto a a dodici mesi fa (€ 5,50 mensili al mq).


A Santa Cesarea Terme (e Cerfignano) il costo degli immobili residenziali, in media ad € 1.487 al metro quadro, +0,20% rispetto ad un anno fa (1.484 €/m²). L’affitto costa in media € 5,73 al mese per metro quadro, -1,21% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,80 mensili al mq).


A Castro, per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 2.119 al metro quadro, +9,06% rispetto a 12 mesi fa (1.943 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 5,52 al mese per metro quadro, +2,22% rispetto all’anno prima (€ 5,40 mensili al mq).




A Diso e Marittima immobili residenziali in vendita, in media, ad € 1.145 al metro quadro, con un aumento del 9,88% (1.042 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 5,23 al mese per metro quadro, con un aumento del 0,58% rispetto ad un anno fa (€ 5,20 mensili al mq).


Ad Andrano e Marina, immobili residenziali in vendita ad una media di € 552 al metro quadro, con una diminuzione del 27,18% rispetto a 12 mesi prima (758 €/m²). Per l’affitto si chiedono, in media, € 4,97 al mese per metro quadro




NELLA FASCIA CENTRALE


A Galatina immobili residenziali in vendita ad una media di € 734 al metro quadro, -3,93% rispetto ad un anno prima (764 €/m²). Per l’affitto necessari in media € 7,51 al mese per metro quadro, +36,55% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,50 mensili al mq).


Ad Uggiano la Chiesa costo medio degli immobili residenziali di € 910 al metro quadro, -0,44% rispetto a febbraio 2021 (914 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 5,83 al mese per metro quadro, +7,96% rispetto a 12 mesi prima (€ 5,40 mensili al mq).


A Minervino e Cocumola gli immobili residenziali in vendita costano in media € 702 al metro quadro, con una diminuzione del 5,65% rispetto a febbraio 2021 (744 €/m²). Per l’affitto occorrono, in media, € 5,88 al mese per metro quadro, con una diminuzione del 2% rispetto all’anno prima (€ 6,00 mensili al mq).


A Maglie immobili residenziali in vendita, in media ad € 891 al metro quadro, con un aumento del 0,22% rispetto all’anno prima (889 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 6,28 al mese per metro quadro, con un aumento del 2,95% rispetto a febbraio 2021 (€ 6,10 mensili al mq).

A Muro Leccese il costo medio degli immobili residenziali si attesta ad € 744 al metro quadro, con un aumento del 13,24% rispetto a febbraio 2021 (657 €/m²). Affitto, in media, ad € 6,12 al mese per metro quadro, con un aumento del 3,73% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,90 mensili al mq).


A Scorrano immobili residenziali in vendita ad una media di € 729 al metro quadro, con un aumento del 9,79% rispetto a febbraio 2021 (664 €/m²). Affitto, in media, ad € 6,19 al mese per metro quadro, con un aumento del 3,17% rispetto a Febbraio 2021 (€ 6,00 mensili al mq).


A Botrugno costo medio degli immobili residenziali in vendita di € 743 al metro quadro, con un aumento del 13,09% rispetto a febbraio 2021 (657 €/m²). L’affitto si attesta su una media di € 6,06 al mese per metro quadro, con un aumento del 2,71% rispetto all’anno prima (€ 5,90 mensili al mq).




A Poggiardo e Vaste immobili residenziali in vendita ad una media di € 707 al metro quadro, con un aumento del 6,64% rispetto a 12 mesi fa Febbraio 2021 (663 €/m²). Affitto, in media, ad € 5,84 al mese per metro quadro, con un aumento del 2,46% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,70 mensili al mq).


NEL SUD SALENTO


A Casarano costo medio degli immobili residenziali di € 781 al metro quadro, +1,03% rispetto a febbraio 2021 (773 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 7,14 al mese per metro quadro, -3,51% rispetto a 12 mesi prima (€ 7,40 mensili al mq).


A Supersano immobili residenziali in vendita ad una media di € 678 al metro quadro, -0,73% rispetto all’anno prima (683 €/m²). Affitto, in media, ad € 5,84 al mese per metro quadro, + 0,69% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,80 mensili al mq).


A Ruffano immobili residenziali in vendita ad un costo medio di € 642 al metro quadro, con un aumento del 7,90% rispetto a febbraio 2021 (595 €/m²). Per l’affitto, in media, richiesti € 6,00 al mese per metro quadro, lo stesso prezzo di un anno pirma.


A Taurisano prezzo medio degli immobili residenziali di € 604 al metro quadro, -0,98% rispetto a febbraio 2021 (610 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 6,16 al mese per metro quadro, con una diminuzione del 0,65% rispetto all’anno prima (€ 6,20 mensili al mq).




SULLO IONIO


A Salve e marine, immobili residenziali in vendita ad una media di € 1.607 al metro quadro, +3,95% rispetto a 12 mesi prima (1.546 €/m²). Per l’affitto necessari, in media, € 5,67 al mese per metro quadro, +1,25% rispetto a Febbraio 2021 (€ 5,60 mensili al mq).


Ad Ugento, Gemini e Torre San Giovanni, costo medio degli immobili residenziali di € 1.136 al metro quadro, -7,11% rispetto a febbraio 2021 (1.223 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 6,74 al mese per metro quadro, -2,32% rispetto all’anno prima (€ 6,90 mensili al mq).


Ad Alliste, Felline e marina immobili residenziali in vendita, in media, ad € 835 al metro quadro, +6,91% rispetto a 12 mesi fa (781 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 7,38 al mese per metro quadro, -5,38% rispetto a febbraio 2021 (€ 7,80 al mq).


A Racale e Torre Suda il prezzo medio degli immobili residenziali è di € 730 al metro quadro, -2,54% rispetto a febbraio 2021 (749 €/m²). Si affitta ad un costo medio di € 8,16 al mese per metro quadro, -10,33% rispetto a 12 mesi fa (€ 9,10 al mq).


A Taviano e Mancaversa per acquistare un immobile residenziale occorrono, in media, € 921 al metro quadro, +0,99% rispetto a febbraio 2021 (912 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 8,46 al mese per metro quadro, -11,88% rispetto a 12 mesi prima (€ 9,60 mensili al mq).




NEL CAPO DI LEUCA


A Tricase, frazioni e marine comprese, immobili residenziali in vendita ad una media di € 781 al metro quadro: -9,82% rispetto a febbraio 2021 (866 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 4,97 al mese per metro quadro, +1,43% rispetto a 12 mesi fa 2021 (€ 4,90).


A Montesano Salentino il costo medio degli immobili residenziali è di € 590 al metro quadro, -10,20% rispetto a 12 mesi prima (657 €/m²). Si affitta, in media, ad € 4,97 al mese per metro quadro, +1,43% rispetto a febbraio 2021 (€ 4,90).


A Miggiano immobili residenziali in vendita in media ad € 600 al metro quadro, -4,61% rispetto all’anno prima (629 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 4,97 al mese per metro quadro, +1,43% rispetto a febbraio 2021 (€ 4,90 mensili al mq).


A Specchia, per acquistare un immobile residenziale, la spesa media è di € 768 al metro quadro, -0,39% rispetto a febbraio 2021 (771 €/m²). Affitto, in media, ad € 4,97 al mese per metro quadro, +1,43% rispetto a 12 mesi prima (€ 4,90 mensili al mq).


Ad Alessano e Montesardo immobili residenziali in vendita, in media, ad € 838 al metro quadro, +7,71% rispetto a febbraio 2021 (778 €/m²). Per l’affitto necessari, in media, € 4,97 al mese per metro quadro, +1,43% rispetto all’anno prima (€ 4,90).


A Tiggiano impegno medio per gli immobili residenziali di € 687 al metro quadro, +13,18% rispetto a 12 mesi fa (607 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 4,97 al mese per metro quadro, +1,43% rispetto a febbraio 2021 (€ 4,90 mensili al mq).


A Corsano e Novaglie immobili residenziali in vendita, in media, ad € 547 al metro quadro, -24,76% rispetto a febbraio 2021 (727 €/m²). Per l’affitto richiesti € 5,11 al mese per metro quadro, 0,20% rispetto ad un anno fa (€ 5,10 mensili al mq).


A Gagliano del Capo costo medio degli immobili residenziali di € 1.767 al metro quadro, +7,29% rispetto a all’anno prima (1.647 €/m²). Costo medio per l’affitto di € 5,58 al mese per metro quadro, +1,45% rispetto a febbraio 2021 (€ 5,50 mensili al mq).


Il prezzo medio degli immobili residenziali tra Castrignano del Capo frazioni e Santa Maria di Leuca è di € 1.289 al metro quadro, -2,42% rispetto a febbraio 2021 (1.321 €/m²). Per l’affitto richiesti in media € 5,67 al mese per metro quadro, +1,25% rispetto all’anno prima (€ 5,60 mensili al mq).


A Patù e San Gregorio immobili residenziali in vendita, in media, ad € 1.084 al metro quadro, -26,95% rispetto a febbraio 2021 (1.484 €/m²). Gli affitti ad un costo medio di € 5,81 al mese per metro quadro,  +1,93% rispetto a 12 mesi prima (€ 5,70).


A Morciano di Leuca e Torre Vado si acquista un immobile residenziale ad un prezzo medio di € 1.192 al metro quadro, +0,08% rispetto a febbraio 2021 (1.191 €/m²). Per l’affitto l’impegno medio è di € 5,63 al mese per metro quadro, con un aumento dello 0,54% rispetto all’anno prima (€ 5,60 mensili al mq).




Alessano

“Vi voglio bene”, un libro essenziale per raccontare don Tonino e la sua storia

Monsignor Vito Angiuli: “Scritti e documenti inediti per scoprire l’intera vocazione pastorale da sacerdote e da vescovo. Guardate con simpatia alle persone e agli avvenimenti della storia, per testimoniare a tutti la gioia del Vangelo”

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di Luca De Santis

Vi voglio bene, Continuità e sviluppo nel ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino Bello è l’ultima fatica data alle stampe dal vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli. Il nuovo libro ha visto la luce nel mese di ottobre 2024, per le edizioni Il pozzo di Giacobbe. Quest’ultima si colloca in continuità con le precedenti pubblicazioni frutto di interessanti studi che Angiuli ha compiuto sul sacerdote della diocesi ugentina divenuto vescovo di Molfetta. 

Il sottotitolo dell’opera ci fornisce le giuste delucidazioni riguardo a quelle che sono le intenzioni dell’autore: Continuità e sviluppo nel ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino Bello. Il testo è composto da una corposa introduzione dove l’autore pone e spiega la sua tesi riguardo a un’inscindibile armonia e continuità presente tra il ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino. 

Nel primo capitolo, Ordinazione episcopale, sono stati curati una serie di scritti in cui il futuro vescovo di Molfetta mette in evidenza un forte attaccamento alla sua terra natia e le motivazioni che lo hanno condotto ad accettare l’ordinazione episcopale. Il secondo capitolo, Don Tonino saluta la Chiesa ugentina, raccoglie alcune omelie di saluto che don Tonino ha pronunciato prima della sua partenza per Molfetta, dove traspare in modo palpabile il suo amore per la Diocesi di Ugento che ha servito per 25 anni. 

All’interno dell’ultimo capitolo troveremo invece degli scritti inediti da datarsi secondo Angiuli tra il 1960 e il 1980. La gran parte di essi pur non avendo una data o la firma, possono tranquillamente essere definiti autentici, tenendo conto della calligrafia di don Tonino. L’ordine cronologico è dato dal Curatore sulla base delle tematiche che in questi scritti vengono a essere trattate.

La maggior parte di questi risale al periodo in cui don Tonino svolgeva il suo ministero presso la Diocesi di Ugento. 

L’episcopato di don Tonino

Questi scritti contengono in modo germinale quelle tematiche che durante gli anni di episcopato don Tonino tratterà in modo più approfondito, in base alle sollecitazioni di quel contesto storico. Tenendo conto di quanto abbiamo rilevato è possibile dire che il libro si lascia leggere in modo molto scorrevole dimostrandosi adatto persino per coloro che non hanno avuto una conoscenza dettagliata di colui che la Chiesa Cattolica ha dichiarato Venerabile. 

Il vescovo Angiuli ha deciso di intitolare questo suo ultimo libro con un’espressione che don Tonino lungo il suo ministero sacerdotale ed episcopale ha utilizzato spesso: Vi voglio bene.

Quest’ultima non ha solo la funzione di comunicare i suoi sentimenti, quanto la simpatia con cui si poneva nei confronti di quella porzione di popolo che era stata affidata alle sue cure pastorali, ma anche nei confronti della storia a lui contemporanea in cui l’umanità era immersa. 

Il vi voglio bene di don Tonino

Il vi voglio bene di don Tonino – ci aiuta a comprendere l’autore – trova significato in una delle più belle espressioni da lui spesso utilizzate e contenute nella Costituzione Conciliare Gaudium et spes al n. 1: «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore». 

Le motivazioni ministeriali di don Tonino nelle varie fasi dei suoi incarichi sia nella diocesi ugentina che in quella di pastore della Chiesa di Molfetta hanno mantenuto le medesime fondamenta che hanno da sempre configurato la sua fede: coltivare la preghiera, meditare la Parola, adorare Gesù eucarestia. Prendiamo atto che gli anni del ministero episcopale hanno oscurato il periodo sacerdotale, ma quegli aspetti che hanno reso il vescovo Bello conosciuto in campo nazionale e oltre, ciò per cui è stato amato nella Diocesi a lui affidata, erano già presenti nel ministero svolto nell’estremo lembo d’Italia, in quel Capo di Leuca, durante il suo lungo ministero sacerdotale come professore e vice-rettore presso il Seminario vescovile, come parroco a Ugento e Tricase, nei vari incarichi pastorali.

La presidenza del Pax Christi

Cade in grave errore chi sostiene che l’episcopato, in particolar modo la presidenza di Pax Christi, abbia segnato una svolta ministeriale in don Tonino, una conversione verso le tematiche sociali, in particolar modo quella della pace e della non violenza. A tal proposito Angiuli nell’Introduzione del libro è perentorio nel sostenere il fatto che non vi è nessuna discontinuità di pensiero tra il don Tonino sacerdote e vescovo, e che pensare il contrario significherebbe mistificare la realtà.

Quest’ultimo durante il suo percorso di studio ha consolidato un ottimo utilizzo del metodo deduttivo tramite la sua formazione filosofica e teologica, così come una padronanza del metodo induttivo nel confrontarsi e padroneggiare le scienze moderne: sociologia, psicologia, diritto del lavoro, legislazione sociale, all’interno delle quali venne introdotto durante gli anni seminariali a Bologna presso l’ONARMO.

La cultura sessantottina

Accanto a coloro che sostengono una discontinuità ministeriale di don Tonino, vi sono quelli che manifestano una certa antipatia nei confronti del suo ministero, sostenendo come quest’ultimo sia il prodotto di quella cultura sessantottina che ha avuto i suoi risvolti più nefasti all’interno degli anni ’70 del secolo scorso. A costoro risponde il decreto che sancisce la Venerabilità di don Tonino, definendolo come un ottimo interprete delle istanze conciliari. 

L’aspetto, forse il più deleterio, è rappresentato da coloro che del ministero di mons. Bello prendono in considerazione e ne propagano solo i temi sociali (pace, giustizia e salvaguardia del creato), dandone una lettura ideologica. 

Costoro affrontano i temi sociali senza tener conto di quelli etici (divorzio, aborto, eutanasia), quest’ultimi aspetti non possono essere separati dai primi ed è chiaro come don Tonino gli abbia mantenuti sempre insieme. Proseguire su questa linea – sostiene Angiuli – significa trovarsi dinanzi a un Giano Bifronte dove diviene molto difficile cogliere, per esempio, la profondità teologica di alcune immagini eloquenti che don Tonino ci ha lasciato come quella della Convivialità delle differenze e della Chiesa del grembiule. 

Le radici nel basso Salento

Ciò che mons. Bello esprime nel periodo molfettese, affonda le sue radici nel basso Salento e nella formazione bolognese. Nello specifico va considerata l’impronta ministeriale di mons. Ruotolo, il vescovo di Ugento che ha ordinato presbitero don Tonino e con cui quest’ultimo ha molto collaborato: l’amore all’eucarestia, la devozione mariana, l’impegno ad attuare gli orientamenti pastorali scaturiti dal Concilio Vaticano II, la programmazione per gli itinerari di formazione per i laici, l’attenzione alle problematiche sociali presenti in questa parte del Salento. 

Un particolare merito del libro lo si riscontra nel III Capitolo Scritti vari. 

In questa sezione si trovano, come già detto, degli scritti inediti di don Tonino, i quali pur non avendo lo stesso spessore o valore di quelli pubblicati da lui stesso, hanno il merito di contenere quelle tematiche che rappresentano la continuità ministeriale che Angiuli, a ragione, evidenzia.

Quest’opera è imprescindibile per chi ha un serio interesse a conoscere la sensibilità e le radici in grado di nutrire il ministero pastorale di don Tonino dal punto di vista teologico e sociale. 

Il grande merito di Angiuli consiste nell’averci consegnato un testo che in continuità con le altre sue pubblicazioni su mons. 

Bello, ci dona una chiarezza, una verità, che non può essere tralasciata e non considerata, un atteggiamento contrario significherebbe alterare il suo pensiero, oscurare aspetti essenziali e sostanziali della sua santità.

Il vescovo Angiuli in mezzo ai bambini

 

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Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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