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Cronaca

Stalking tra donne: lei non potrà più avvicinarsi alla compagna

Cutrofiano. L’ordinanza elenca anche tutti i più recenti sistemi di comunicazione (facebook, twitter ecc.), tra quelli vietati per mettersi in contatto con la vittima.

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I militari della Stazione di Leverano hanno eseguito, nella mattinata odierna, un’ordinanza di “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nonché di comunicazione con la medesima con qualsiasi mezzo”, nei confronti di una ragazza di Cutrofiano, poco più che ventenne. La misura cautelare deriva da un’attività d’indagine svolta dalla Stazione di Leverano che ha raccolto diversi riscontri a quanto denunciato in una querela per stalking dalla ex compagna, una ragazza di Leverano, anch’essa poco più che ventenne. Frequenti sono stati i pedinamenti, gli appostamenti sotto casa, le telefonate, gli squilli, gli sms, i messaggi e le “piazzate” su facebook con il proprio profilo e con profili inventati, ecc. Vittime del bombardamento comunicativo anche i comuni amici, di cui la ragazza di Cutrofiano ha cercato l’alleanza per riconquistare la ex compagna. Tra gli episodi più rumorosi, un affronto in piazza, a Leverano, durante una festa cittadina, con tanto di bottiglia di vetro prima brandita minacciosamente e poi scagliata addosso con violenza, una volta recepito l’ennesimo rifiuto. In un’altra circostanza la “persecutrice” ha offeso la sua ex amata, pesantemente, in un locale pubblico. I reati contestati, infatti, oltre agli “atti persecutori”, sono percosse e ingiuria. Interessante il contenuto dell’ordinanza, che elenca tutti i più recenti sistemi di comunicazione (facebook, twitter ecc.), tra quelli vietati per mettersi in contatto con la vittima, anche attraverso identità inventate.

Alliste

Auto completamente distrutta dalle fiamme

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Incendio d’auto nella notte ad Alliste.

Una Citroen C3 di colore azzurro, di proprietà di un uomo del posto, è stata completamente avvolta dalle fiamme nel luogo dove era ferma in sosta, nelle vicinanze di un distributore di benzina in via Marina (la strada provinciale 265 che conduce a Capilungo).

L’intervento dei vigili del fuoco di Gallipoli non ha potuto salvare il mezzo dalla distruzione completa, ma ha scongiurato il propagarsi dell’incendio.

Nessun ferito. Ancora non chiare le cause dell’accaduto, sono in corso indagini a riguardo.

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Caprarica di Lecce

Trafficante di esseri umani arrestato in Salento

Fermato 39enne rumeno noto per i suoi precedenti violenti e su cui pendeva un mandato d’arresto internazionale. Si nascondeva in una masseria

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Nella serata del 25 dicembre, mentre in molte case si festeggiava il Natale, i Carabinieri della Stazione di Calimera, in collaborazione con i colleghi della Sezione Radiomobile di Lecce, hanno effettuato un’importante operazione di polizia che ha portato a un arresto fondamentale nella lotta contro la criminalità internazionale.

Si tratta di un cittadino rumeno di 39 anni, ricercato per gravi reati e destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Arad in Romania.

La sua storia era segnata da atti di violenza e coinvolgimento nel traffico internazionale di migranti.

Il 16 aprile 2024, la giustizia rumena aveva emesso un verdetto che lo condannava a scontare una pena di quattro anni e due mesi di reclusione.

Eppure, mentre si festeggiava, lui si nascondeva in una masseria nella tranquilla campagna salentina.

Al suo arrivo nella struttura ricettiva, il nominativo è stato inserito nella banca dati, in ottemperanza alla normativa del nostro Paese.

Avuta notizia della presenza di tale soggetto, i Carabinieri del Comando Provinciale salentino hanno avviato una serie di accertamenti, anche a livello internazionale.

La sorpresa è stata notevole allorquando i Carabinieri, approfondendo la vicenda che diventava sempre più delicata con il trascorrere del tempo, si sono accorti che era un caso molto delicato poiché, sul soggetto gravava un MAE (acronimo del Mandato di Arresto Europeo), emesso in seguito ad indagine contro il traffico internazionale di migranti.

L’uomo, infatti, era stato riconosciuto colpevole di aver orchestrato un’operazione di traffico di
migranti nel mese di agosto 2022, nascondendo 31 persone, tra cui 21 cittadini dell’India e 10 del Bangladesh, in un autotreno diretto in Romania.

La sua vita era segnata da violenze, con una
condanna risalente anche ad agosto 2016, per aver aggredito brutalmente una vittima con calci e pugni alla testa.

I militari dell’Arma sapevano che dovevano agire con cautela.

Ogni dettaglio dell’operazione è stato meticolosamente pianificato con l’obiettivo di evitare ogni possibilità di fuga.

Con prontezza e determinazione, il 39enne è stato fermato e arrestato senza opporre resistenza.

L’operazione, pur delicata, si è conclusa senza incidenti e la giustizia ha avuto il suo corso.

Dopo le formalità di rito ed avvisato il PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, dove rimarrà a disposizione delle autorità competenti.

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Attualità

Muore a 114 anni la donna più longeva d’Italia

Nata il 13 ottobre 1910, in occasione del suo ultimo compleanno, aveva sostenuto: “Forse Dio si è scordato di me”

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Ha aspettato la vigilia di Natale per compiere l’ultimo passaggio. Aveva 114 anni, Claudia Baccarini, ed era la donna più anziana d’Italia.

Nata il 13 ottobre 1910 a Faenza, qualche tempo, in occasione del suo ultimo compleanno, aveva sostenuto: “Forse Dio si è scordato di me“.

Sposata con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, ha cresciuto dieci figli.

È stata una figura di rilievo nella nostra comunità – dice il primo cittadino – testimone di oltre un secolo di trasformazioni storiche e sociali. Sposata con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, ha cresciuto dieci figli, contribuendo significativamente, anche con le sue azioni, alla vita della nostra città“.

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