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News & Salento

Status di rifugiato: dati del 2009

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Secondo quanto riportato dai dati del Ministero dell’Interno relativamente alle domande di protezione internazionale relative all’anno 2009, sarebbero state 23.944 le domande esaminate dalle commissioni territoriali ai fini del riconoscimento della protezione internazionale. Si tratta della protezione che viene concessa a colui che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del paese di cui è cittadino e non può, o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo paese (status di rifugiato), oppure a chi non possiede i requisiti per essere riconosciuto rifugiato, ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno (protezione sussidiaria). Delle domande esaminate, 7.424 hanno avuto come esito il riconoscimento di una forma di protezione, di cui il 9.3% hanno ottenuto lo status di rifugiato, mentre  il 21,6% dei richiedenti si è vista riconosciuta la protezione sussidiaria. Tra i cittadini eritrei, somali e afghani vi sono i più alti numeri di persone riconosciute rifugiate o che hanno ottenuto la protezione sussidiaria. Proprio quelli che più di frequente sono stati respinti nel corso dell’anno dai pattugliamenti nel Mar Mediterraneo e durante i controlli nei porti dell’Adriatico. In particolare in Puglia le due Commissioni presenti a Bari e a Foggia hanno avuto il seguente carico di lavoro: Bari ha esaminato 2.625 istanze riconoscendo la protezione internazionale a 766 migranti (117 status di rifugiato e 649 protezione sussidiaria), Foggia, invece, ne ha esaminate 1.484 riconoscendo la protezione a 369 migranti (88 status rifugiato e 281 protezione sussidiaria). Per maggiori informazioni sulla procedura di riconoscimento della protezione internazionale e sul diritto dell’immigrazione in generale ci si può rivolgere allo sportello immigrati della Caritas Diocesana di Otranto. Lo sportello è aperto il lunedì a Maglie, in via C. Battisti n. 7, dalle 17 alle 20, e il martedì a Poggiardo, in via De Angelis n. 23, dalle 17 alle 20.


Tommaso Salvatore

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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