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Cronaca

Taurisano: rapina in casa di anziani con bastone

Già arrestati Pierre Luigi Malagnino, 20 anni, e M.M. 16enne entrambi del posto. Indagini in corso per identificare il terzo complice.

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I Carabinieri della Stazione di Taurisano con la collaborazione del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Casarano, hanno tratto in arresto, perché ritenuti responsabili di rapina, consumata presso una abitazione del luogo, Pierre Luigi Malagnino, 20enne di Taurisano già noto alle forze dell’ordine e M.M. 16enne anche lui di Taurisano e censurato e già noto alle forze di polizia.


Nella serata di mercoledì 16 gennaio, alle 19 circa,  tre giovani con volto coperto da passamontagna si sono presentati presso l’abitazione di una coppia di anziani coniugi del luogo, residenti in contrada ”Spani”,  riusciti ad accedere all’interno, armati di un bastone con un particolare manico a forma di uncino, hanno colpito con lo stesso l’anziana donna, (procurandole piccole lesioni ad una mano giudicate guaribili in pochi giorni), e facendosi  consegnare, dietro minaccia il denaro presente in casa per un valore di 200 euro. Dopo aver rovistato all’interno dell’abitazione si sono impossessati anche di qualche monile in oro (collana, orecchini, fedi nunziali), per poi dileguarsi e darsi a precipitosa fuga a piedi. I Carabinieri di Taurisano allertati da alcuni parenti delle vittime hanno subito avviato le indagini che hanno consentito di fermare (sulla base delle informazioni acquisite e dalla descrizione fisica dei soggetti) i due giovani del luogo. Nel corso dei successivi accertamenti esperiti e da attività investigativa sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro il bastone utilizzato per colpire la signora, nonché un paio di scarpe ancora bagnate e lavate con varichina (utilizzata per rimuovere la presenza di eventuali tracce) rinvenuta all’interno di una vaschetta solitamente preposta per il lavaggio di indumenti (ritrovati durante la perquisizione a casa del minore).


A casa del Malagnino sono stati rinvenuti e sequestrati una tuta di colore blu, una felpa e scarpe di ginnastica, ancora sporche di terra. Tutti indossati utilizzati nel corso rapina. Indagini proseguono al fine di rinvenire la refurtiva ed identificare l’altro complice autore del reato.

Malagnino è già stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, il sedicenne presso il carcere Minorile di Monteroni .


Cronaca

Supersano arrestato spacciatore

In casa aveva eroina, cocaina e marijuana oltre a tutto il necessario per la vendita dello stupefacente

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I carabinieri della Stazione di Ruffano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni nel centro di Supersano.

L’attività info-investigativa era iniziata a causa di un’intensa attività di spaccio presso la sua abitazione.

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento, dove sono state rinvenute numerose dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita, occultate in vari punti della casa.

In particolare, sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana.

Insieme alla sostanza stupefacente, i militari hanno trovato bilancini, sostanze da taglio, materiale per il confezionamento e diverse centinaia di euro in contanti, a testimonianza dell’attività di spaccio.

Durante il controllo, sono stati sequestrati anche due coltelli ed è stata scoperta un’ingente quantità di munizioni, circa un centinaio di cartucce di vario calibro, detenute illegalmente.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

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Casarano

Rinvenuto deposito di auto rubate

Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio

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La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.

Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.

I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.

Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.

In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.

L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.

Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.

Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.

L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.

L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.

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Quel che resta della Fiat 500 rubata a Tricase il 9 gennaio scorso

 

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Cronaca

Trepuzzi: «Perchè il sindaco ha fatto riaprire le scuole?»

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: «Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura»

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Il girono dopo l’incendio ai depositi dell’ex Omfesa a Trepuzzi si accende la polemica.

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle,  «nell’esprimere massima solidarietà alle aziende e ai lavoratori coinvolti nell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri , sulle cui cause auspichiamo sia fatta presto piena luce», puntano il dito sulla  decisione del sindaco Giuseppe Taurino di consentire l’apertura delle scuole all’indomani di quanto accaduto.

I 5 Stelle la ritengono «quanto meno contraddittoria la considerato, altresì, il richiamo a limitare le uscite e a fare uso delle mascherine. Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura delle scuole. Per il bene della salute pubblica, invochiamo il rispetto del principio di precauzione citato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, molto spesso disatteso».

Gli attivisti, infine, rivolgono «un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco, che hanno consentito in tempi rapidi di domare l’incendio e di mettere in sicurezza l’area».

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