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Attualità

Tentata rapina a Giuggianello, arrestati in tre

I Carabinieri di Muro Leccese, Minervino di Lecce e Scorrano hanno arrestato per tentata rapina aggravata e per spaccio di sostanze stupefacenti tre giovani

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Ieri, 18 ottobre 2011, alle ore 14.30, i Carabinieri di Muro Leccese, Minervino di Lecce e Scorrano hanno arrestato per tentata rapina aggravata e per spaccio di sostanze stupefacenti (tranne Stefano): Paiano Fabrizio, nato Tricase nel 1989, celibe, nullafacente, tossicodipendente, censurato (per lui anche lesioni personali dolose aggravate, porto illegittimo di armi); Cavadini Maria Serena, nata a Ginevra nel 1990, nubile, disoccupata, incensurata, convivente del Paiano; De Giuseppe Dario, nato a Minervino di Lecce nel 1975, celibe, nullafacente, censurato, tossicodipendente; Stefano Giovanni Mirko, nato a Poggiardo nel 1980, celibe, nullafacente, censurato. Il 17 Ottobre 2011 alle ore 19 i Carabinieri di Scorrano e Muro Leccese, in seguito ad un richiesta di intervento, si sono recati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano perché una ragazza, C.V., del 1989 di Giuggianello si era presentata presso quel pronto soccorso con molteplici ferite da taglio ed aveva dichiarato di essere stata aggredita con un coltello e dopo essere stata sottoposta a cure mediche veniva riscontrata affetta da “ferita da taglio dell’avambraccio dx, multiple ferite da taglio superficiali dell’emitorace supero-anteriore sinistro, dorso mano sinistra, 3° e dito mano sinistra” guaribile in 10 giorni. La ragazza ha quindi denunciato ai militari che verso le 17, una coppia che lei conosceva, si era presentata presso la sua abitazione e dopo aver suonato al campanello di casa, ha cercato di entrare con forza, prima spintonandola e poi minacciandola, intimandole di dar loro i soldi. La vittima è stata però aiutata dal fratello che è intervenuto e ne è conseguita una colluttazione tra la coppia di rapinatori ed i due congiunti, nel corso della quale il Paiano con un coltello a serramanico ha colpito la ragazza prima all’avambraccio destro e poi più volte di striscio al torace, dandosi poi a precipitosa fuga insieme alla propria compagna e ad altri due soggetti che li attendevano in strada a bordo di una fiat punto di colore nero. Sulla base delle indicazioni fornite dalle vittime i due giovani venivano identificati in Paiano Fabrizio e Cavadini Maria Serena, sua fidanzata. Le ricerche immediate dei due soggetti, effettuate in collaborazione anche con la Stazione di Minervino di Lecce si sono protratte per tutta la notte e per tutta la mattina in tutto il territorio compreso tra Minervino e fino ad Andrano e alle ore 12.00 i primi 3 soggetti venivano rintracciati a casa del De Giuseppe mentre Stefano è stato trovato alle ore 14 successive a casa sua a Cerfignano di Santa Cesarea. I quattro, su disposizione del P.M. di Turno della Procura Tribunale di Lecce, sono stati quindi tratti in arresto e accompagnati presso la casa circondariale di Lecce. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati anche rinvenuti e sottoposti a sequestro grammi 3,5 eroina, grammi 2,5 hashish, grammi 3 di marjuana somma contante di € 121,40, provento di illecita attività di spaccio, un bilancino e materiale per confezionamento dosi.

Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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Attualità

Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”

“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

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Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.

Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:

  • Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
  • Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
  • Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
  • Lavori e manutenzione ordinaria fermi
  • 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti

Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.

La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.

Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

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