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Maglie

Toma attacca Vendola

L’assessore Ernesto Toma attacca Vendola: “Una critica a chi critica”

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E’ un fiume in piena Ernesto Toma, l’assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale, che in un intervento ha preso di mira l’operato del presidente Vendola riferendosi, in particolar modo, ai ritardi nella messa a disposizione delle risorse per la formazione professionale da parte della Regione Puglia:


Critiche su ritardi negli sblocchi dei fondi Cipe, puntualizzazioni sugli interventi dell’attuale governo nazionale, precisazioni sull’effettiva provenienza di risorse: un governatore che si diletta quotidianamente a vestire i panni di leader nazionale di un partito, trascurando totalmente i compiti che ha il dovere di svolgere, per i cittadini pugliesi, in qualità di Presidente della Regione.


È giusto concentrarsi sui fondi Cipe, ma è alquanto strano che il presidente Vendola trascuri le esigenze impellenti della Regione. Cosa risponderebbe il Presidente qualora qualcuno, per esempio l’Assessore alla Formazione Professionale e Politiche del Lavoro della Provincia di Lecce, ponesse a lui quesiti di egual portata? Quale sarebbe la risposta all’interrogativo circa i fondi della formazione professionale in Puglia?”.


Poi prosegue: “La Provincia di Lecce ha pubblicato nel novembre 2011 i bandi relativi alla formazione professionale, ha valutato i progetti pervenuti, pubblicato le relative graduatorie definitive e, soprattutto, fronteggiato gli innumerevoli giusti solleciti da parte degli enti di formazione e dei giovani che si sono aggiudicati i tirocini formativi presso aziende del nostro territorio. Quello stesso territorio che il Presidente Vendola configura come beneficiario degli obiettivi strategici per il rilancio della Regione. Obiettivi puntualmente disattesi!

Le risorse della formazione professionale sono state già impegnate, ma la Regione Puglia non le ha ancora messe a disposizione delle Province, che hanno la delega in materia. D’altronde la trascuratezza nei confronti delle Province pugliesi era già emersa quando, in occasione del tanto osannato Piano pei il Lavoro in Puglia, in fase di concertazione e di “cabina di regia”, la Provincia di Lecce non è stata minimamente resa partecipe, pur essendo il soggetto con cui quotidianamente si interfacciano i giovani, le donne, i disoccupati di lunga durata, i percettori di ammortizzatori sociali, i disabili, gli immigrati. Un governo regionale che non punta, effettivamente, sulle donne e gli uomini del nostro territorio, provoca inevitabilmente una società fragile, demotivata e sfiduciata verso la politica.


L’assessorato che rappresento mi porta quotidianamente a confrontarmi con le esigenze dei cittadini della provincia di Lecce, a valutare fabbisogni specifici, a porre in essere iniziative che mirano realmente al rilancio del territorio, alla crescita, senza cristallizzarsi sulla crisi.


La crescita passa attraverso la formazione professionale e le iniziative restano progetti non attuati, se le risorse non vengono messe a disposizione”, e conclude “gli strumenti per le iniziative di sviluppo, caro Presidente, dovrebbe metterli a disposizione: i cittadini preferiscono le opportunità concrete a inutili condizionamenti ideologici, che rendono vano lo sforzo effettuato dall’Assessorato alla Formazione Professionale della Provincia di Lecce, di impegnare due annualità, per ridare slancio al nostro territorio, in un momento di drammatica crisi, qual è l’attuale.”


Attualità

Nuovo Ospedale, Caroppo insiste: «Regione cambi Piano»

Ospedale Maglie-Melpignano, controreplica del deputato salentino: «L’ente regionale ritiri la delibera e approvi un nuovo piano con l’Ospedale del Sud Salento»

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«13 anni di attesa e milioni di euro sprecati impongono di affrontare la questione del nuovo Ospedale del Sud Salento in maniera seria e concreta».

Così il deputato salentino Andrea Caroppo dopo la replica di Asl e Regione alla sua denuncia: «Veniamo ai fatti. A seguito della mia denuncia sull’esclusione del nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano dal programma di finanziamento nazionale e dopo le risposte dell’ASL di Lecce e dell’Assessore regionale Piemontese emergono due certezze. La prima è che, come da me rilevato, il nuovo Piano degli Investimenti di edilizia sanitaria non include l’Ospedale di Maglie-Melpignano ma solo il “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e il nuovo Ospedale di Andria».

«Questo perché», attacca, «l’ASL di Lecce, con il consueto ritardo che contraddistingue i suoi provvedimenti, solo il 30 dicembre ha trasmesso alla Regione il quadro economico per il finanziamento dell’opera, proprio il giorno in cui la Giunta regionale dava il via libera al nuovo Piano degli investimenti. La seconda è che il fondo per gli investimenti di edilizia sanitaria ex art. 20 della legge 67/1988, riservato alla Puglia, non è sufficiente a coprire tutti e tre gli interventi (Foggia, Andria e Sud Salento)».

«A questo punto», insiste, «se è vero, come sostengono ASL e Regione, che nei prossimi giorni sarà avviata da parte degli uffici regionali la valutazione della documentazione trasmessa dall’ASL di Lecce, e che la relativa valutazione durerà poche settimane, faccio una richiesta chiara: la Regione deve ritirare immediatamente la delibera di Giunta n. 1897, con cui ha approvato a dicembre scorso il Piano degli investimenti di edilizia sanitaria. E quando il progetto di Maglie sarà pronto si proceda ad un unico piano degli investimenti che metta tutti gli interventi e tutti i territori sullo stesso piano. Sarebbe incredibile, infatti, che il progetto di Maglie, che era antecedente a tutti gli altri, finisca in coda e sia sostanzialmente destinato a non essere realizzato».

«Mi auguro che tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo intervento, a partire dai comuni di Maglie e Melpignano e dal Comitato Nuovo ospedale Sud Salento», conclude, «si uniscano a questo mio appello e non si affidino ingenuamente e per l’ennesima volta alle rassicurazioni di ASL e Regione Puglia».

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Attualità

«L’Ospedale del Sud Salento si farà»

Asl e Regione spiegano: «Nessuna pietra tombale. L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale è in corso e prosegue come da crono programma»

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Vi avevamo riferito ieri dell’assenza del Nuovo Ospedale del Sud Salento dal nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute, nel quale sono stati inseriti solo due interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria.

Abbiamo anche riportato le dichiarazioni del deputato salentino Andrea Caroppo che ha parlato di «pietra tombale» e di «una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto»

A stretto giro di posta abbiamo registrato le reazioni di Asl Lecce e Regione Puglia che vanno in direzione decisamente contraria.

Secondo l’Azienda sanitaria il progetto per il nosocomio, da realizzare tra Maglie e Melpignano, resta in piedi e continua ad essere un punto nevralgico nella programmazione aziendale e regionale. Anche l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha confermato come nulla per la Regione sia cambiato.

Così l’Asl leccese in una nota: «L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento è in corso e prosegue come da crono programma. Nessuna pietra tombale, come riportato da un esponente istituzionale, è stata posta sul progetto. Tutt’altro. L’attività di progettazione definitiva è stata ultimata».

«Il 23 dicembre 2024», si legge ancora, «il Raggruppamento temporaneo di professionisti ha trasmesso ad ASL Lecce il quadro economico per il finanziamento dell’opera, pari a un importo complessivo di 388milioni e 400mila euro. Il 30 dicembre il piano è stato trasmesso ai competenti Uffici della Regione Puglia, attivando così la procedura per l’ottenimento del finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera».

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Attualità

Niente Ospedale del Sud Salento

Non ce n’è traccia alcuna nel nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute. Il deputato Andrea Caroppo: «La Regione ha messo la pietra tombale sul nuovo Ospedale del Sud Salento»

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Il 30 dicembre, con Delibera di Giunta n. 1897, la Regione Puglia ha approvato il nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute nel quale sono stati inseriti 2 interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria. Nessuna traccia, invece, del nuovo Ospedale del Sud Salento, di cui da mesi si attendeva la rimodulazione del progetto da parte dell’Asl di Lecce, per ridurne i costi.

L’on. Andrea Caroppo

«Dopo 13 anni di illusioni e milioni di euro sprecati, per il nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano è arrivato il colpo di grazia», tuona il deputato salentino Andrea Caroppo, «al posto della prima pietra, nella beata apatia e nella generale inerzia, per il nuovo ospedale del Sud Salento è arrivata la pietra tombale».

«Un’opera che era partita male sin dall’inizio», aggiunge l’on. Caroppo, «perché, come da me sempre sostenuto in tutte le sedi ufficiali, era stata localizzata in un’area troppo piccola e totalmente inadeguata ad ospitare una struttura ospedaliera».

Alla resa dei conti, «finisce così, nel peggiore dei modi, una colossale presa in giro ai danni di un intero territorio, dei cittadini riuniti nel Comitato Nuovo Ospedale Sud Salento, in cui gli unici che ci hanno certamente guadagnato sono i progettisti. Una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto».

«Adesso c’è solo una cosa da fare», conclude Caroppo, «mettersi al lavoro per rendere l’ospedale di Scorrano un vero presidio di I livello. Ed è proprio quello che personalmente farò già nelle prossime ore, attraverso un incontro con i componenti del Comitato cittadino spontaneo di Scorrano per iniziare una battaglia che garantisca ai cittadini dei comuni del Salento centro-orientale un effettivo diritto alla salute».

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