Cronaca
Torre Lapillo: sigilli a stabilimento balneare
I Carabinieri di Campi Salentina hanno eseguito il decreto di sequestro probatorio dello stabilimento balneare “Bahia del Sol”, sito a Torre Lapillo, frazione di Porto Cesareo. Il reato contestato è abuso edilizio.
I Carabinieri di Campi Salentina hanno eseguito il decreto di sequestro probatorio, emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Negro, dello stabilimento balneare “Bahia del Sol”, sito a Torre Lapillo, frazione di Porto Cesareo. Il reato contestato è abuso edilizio.
Tale indagine è figlia di un’altra, risalente all’estate scorsa, per presunto “disturbo alla quiete delle persone” arrecato dalla annessa sala da ballo stagionale. Nei giorni 4 e 5 marzo scorsi i suddetti militari hanno prima acquisito dal Comune di Porto Cesareo gli atti relativi allo stabilimento. Poi, il 13 marzo 2013, con l’ausilio dell’ingegner Congedo, nominato ausiliario di P.G., hanno effettuato un sopralluogo. Sono emerse numerose difformità, la maggior parte delle quali apparentemente di recente realizzazione: una recinzione metallica prospiciente la spiaggia, che taglia in due una duna (evidente il dislivello tra la duna, interna alla recinzione, e la battigia); due pedane in legno su area demaniale, una ospitante un bar e l’altra due vasche idromassaggio (a pochissimi metri dalla battigia); il viale di accesso libero al mare, costeggiante il lido a nord-ovest, è stato arbitrariamente chiuso (sulla strada e sulla spiaggia) e privatizzato; numerose strutture presenti in loco sono da considerarsi fisse, in difformità a quanto Concesso e Autorizzato che prevede esclusivamente l’utilizzo di strutture precarie e amovibili da rimuovere alla fine della stagione balneare con l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi ecc. Ciò constatato, il Pubblico Ministero ha disposto il sequestro probatorio, “in quanto emerge dalle indagini, peraltro ancora in corso, che sono in corso di edificazione manufatti a destinazione turistica in grave violazione di normativa urbanistica e ambientale”. Il sequestro probatorio è funzionale ad “effettuare i necessari accertamenti, anche tecnici, di riscontro, che ovviamente saranno tempestivamente effettuati, nonché anche per evitare che la prosecuzione dei lavori possa pregiudicare lo svolgimento degli stessi accertamenti in corso”.
Lo stabilimento balneare è gestito dalla “Bahia del sol s.n.c.”, di due fratelli di Copertino. Ivi nati e residenti.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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