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Torre San Giovanni: “Non chiudete l’Ufficio Postale!”

L’Ufficio Postale di Torre San Giovanni deve restare aperto: è quanto chiedono i Comunisti Italiani di Ugento, rappresentati dal consigliere comunale Angelo Minenna

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L’Ufficio Postale di Torre San Giovanni deve restare aperto: è quanto chiedono i Comunisti Italiani di Ugento, rappresentati dal consigliere comunale Angelo Minenna, in un esposto inviato al Prefetto di Lecce, Mario Tafaro, e al difensore civico provinciale Giorgio De Giuseppe. L’obiettivo della missiva è proprio quello di evitare la chiusura dell’Ufficio Postale nella marina, negli anni scorsi aperto nei mesi estivi per assicurare i servizi postali a residenti e turisti. Servizi che, comunque, come affermano i firmatari, fino ad oggi non sono andati al di là del “recapito per soli tre giorni a settimana della posta e della corrispondenza, con notevole disagio per gli oltre 800 residenti della suddetta frazione, e alla sola apertura dell’Ufficio Postale nei mesi estivi di luglio e agosto”. Da quanto si apprende dall’esposto, Poste Italiane adesso avrebbe intenzione di chiudere definitivamente l’Ufficio: i Comunisti Italiani definiscono questa decisione “scellerata” e dettata “non da un serio riassetto della rete postale e da un taglio agli sprechi ed agli uffici improduttivi, cioè con scarso afflusso di utenza, ma da una logica indiscriminata, più “mercantile” che attenta all’esatta e puntuale erogazione di quello che, nonostante le ripetute privatizzazioni, rimane e rimarrà sempre un pubblico servizio alla collettività”. Chiudendo l’Ufficio di Torre San Giovanni la conseguenza, sempre riportando le parole dell’esposto, sarebbe l’assenza di Uffici Postali su tutto l’arco di costa compreso tra Gallipoli e Leuca. Una situazione che darebbe una cattiva immagine del territorio non solo ugentino, “ma come intero Salento e come intera provincia di Lecce”.


Pierangelo Tempesta

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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