News & Salento
Torre San Giovanni: maxi evasione fiscale. Porto Cesareo: abusivismo edilizio
Un reddito complessivo non dichiarato di circa 300mila euro, costi non deducibili pari a 55mila euro, un’imposta sul valore aggiunto non versata per 85mila euro
Un reddito complessivo non dichiarato di circa 300mila euro, costi non deducibili pari a 55mila euro, un’imposta sul valore aggiunto non versata per 85mila euro, ritenute non versate per 4mila euro e 300mila euro di base imponibile su cui calcolare l’imposta regionale sulle attività produttive. E’ il risultato di una verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza di Casarano nei confronti di un ristoratore 40enne che dal 2001 gestisce un’attività a Torre San Giovanni, marina di Ugento. L’imprenditore era rimasto nascosto al Fisco negli anni dal 2005 al 2007, sottraendosi volutamente agli obblighi dichiarativi. Il ristoratore, oltre a non aver presentato le dichiarazioni dei redditi, rendendosi di fatto “evasore totale”, aveva omesso di istituire le scritture contabili obbligatorie proprio allo scopo di non lasciare traccia delle operazioni commerciali poste in essere. I Finanzieri, però, sono riusciti a ricostruire l’intero ricavato relativo agli anni d’imposta occultati al Fisco. L’imprenditore è stato segnalata all’Agenzia delle Entrate.
Un fabbricato abusivo è stato posto sotto sequestro a Porto Cesareo dalla locale Guardia di Finanza. Dopo aver esaminato la relazione tecnica, i Finanzieri hanno accertato che le opere di completamento riguardavano un immobile già sottoposto a sequestro in quanto realizzato senza il rilascio di alcun permesso a costruire. Il fabbricato, infatti, era già stato sequestrato lo scorso 14 gennaio dai Carabinieri di Porto Cesareo, che poi avevano nominato quale custode giudiziale il titolare dell’impresa costruttrice dell’immobile abusivo. Il proprietario dell’immobile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per abusivismo edilizio e, insieme al titolare dell’impresa costruttrice, anche per violazione dei sigilli.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni
Riceviamo e pubblichiamo
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Dalle auto in fiamme alla fuga di gas: le emergenze della viglia
Una notte della vigilia di Natale intensa per le squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce che sono dovute intervenire in diversi comuni per porre rimedio ad una serie di emergenze.
A Lecce alle 20:50 di ieri un pino marittimo di grandi dimensioni, situato lungo la strada Lecce-Frigole, si è inclinato pericolosamente. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso il taglio della pianta e il ripristino della sicurezza e della viabilità dell’area.
A Castri di Lecce poco dopo le 22:30 ha preso fuoco una autovettura parcheggiata in una pubblica. L’incendio si è propagato ad un altro veicolo. Le squadre intervenute hanno domato rapidamente le fiamme, evitando ulteriori danni.
A Melissano, all’una, intervento di una squadra del distaccamento di Gallipoli per un incidente domestico causato da un malfunzionamento del regolatore di pressione del gas GPL, che ha provocato un’ustione di primo e secondo grado a un residente. L’area è stata messa in sicurezza, evitando gravi conseguenze.
Nella marina di Torre dell’Orso (Melendugno) questa mattina altra autovettura in fiamme alle ore 07:41. L’episodio è stato prontamente risolto senza ulteriori danni.
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