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Cronaca

Tragedia a Taurisano

Omicidio – suicidio: la moglie voleva lasciarlo, lui all’ennesimo litigio prima le spara mortalmente e poi si toglie la vita

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I corpi di Franco Capone e Erika Ciurlo, rispettivamente di 46 e 43 anni, sono stati trovati in tarda mattinata in un auto parcheggiata nel garage dell’abitazione di Taurisano, in provincia di Lecce, dove prima della separazione vivevano insieme ai tre figli (di 25, 18 e 4 anni). La macabra scoperta è toccata al figlio diciottenne ancora sotto shock. La coppia si era separata da poco più di un mese dopo venticinque anni di matrimonio. A dare l’allarme sono stati alcuni vicini, che hanno sentito i colpi di pistola provenienti dall’edificio di via IV novembre, una zona periferica in contrada San Donato.


Carabinieri e poliziotti giunti sul posto insieme ai sanitari del 118 li hanno trovati già morti. Probabilmente un solo colpo di pistola è bastato a Capone per uccidere la moglie e un altro, sparato direttamente alla tempia, per suicidarsi.

L’arma è stata trovata vicino al corpo dell’uomo, a sostegno dell’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Secondo le prime informazioni filtrate pare che l’uomo non avesse mai accettato l’idea della separazione. Pare che quando la donna ha annunciato le sue intenzione l’uomo abbia reagito in maniera violenta. Per questo la Ciurlia aveva presentato denuncia per minacce al commissariato di polizia. E proprio gli agenti di polizia che avevano raccolto la denuncia avevano detto ad Erika di rivolgersi subito alle forze dell’ordine in caso di nuove avvisaglie di azioni violente ma a quanto risulta, la donna non avrebbe più richiesto l’aiuto di polizia e carabinieri. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, oggi Franco Capone avrebbe contattato la moglie sul cellulare per un incontro. Quando la donna è arrivata in officina, tra i due è subito nata una discussione. La donna è entrata nuovamente in auto per andar via e a quel punto Capone ha sparato attraverso il finestrino, dal lato guida, che era aperto. Due colpi di pistola calibro 7.65 (detenuta illegalmente) hanno raggiunto la donna alla testa, uccidendola. Subito dopo l’uomo si è seduto anch’egli nella Punto, al fianco della moglie, e si è sparato un colpo alla tempia. Il figlio diciottenne, che era in casa, ha sentito i colpi e si è precipitato nel garage, trovando i genitori morti.


Cronaca

Agressione a Lecce, individuato l’aggressore

Si tratta di un 25enne di Lecce, denunciato per lesioni gravi. Gli investigatori stanno valutando la posizione di un 19enne di San Cesario

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La Polizia di Stato ha individuato l’ utore dell’aggressione che avvenne sabato scorso ai danni di un 21enne nei pressi del Bar Paolone, nel centro storico, a Lecce.

Si tratta di un 25enne leccese.

Gli inquirenti stanno valutando la posizione di un 18enne di San Cesario.

L’aggressore avrebbe avuto un primo contatto alle 21,30 con la vittima nei pressi di Porta San Biagio e poi dopo due ore i due si sarebbero incontrati nuovamente nei pressi del Bar Paolone dove si è consumata l’aggressione del 21enne per futili motivi.

La vittima, di Lequille, nel corso di una colluttazione,  è stato colpito al volto con un pugno.

Gli amici del ragazzo ferito hanno immediatamente allertato il 118.

Il giovane, dopo le prime cure sul posto, è stato trasferito al “Fazzi”.

Le sue condizioni si sono aggravate durante il tragitto verso il nosocomio, tanto da perdere conoscenza e finire in Rianimazione con prognosi riservata.

L’aggressore è stato denunciato per lesioni gravi ed è in corso di valutazione l’eventuale emissione di misure di prevenzione.

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Cronaca

Due incidenti in successione a Montesano

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Domenica sera con doppio incidente stradale nel centro abitato di Montesano.

Il primo e meno grave è avvenuto all’incrocio tra via Bramato e via Chiusa, la strada che conduce verso Miggiano. Qui alle 17:30 si sono scontrate due vetture a causa di una mancata precedenza.

Nessun ferito grave tra i passeggeri a bordo della Fiat Punto nera e della Ford Focus grigia protagoniste.

I carabinieri hanno effettuato i rilievi del caso.

Poco dopo un altro scontro, molto più violento, in una traversa della statale 275, in prossimità del rivenditore di macchine agricole Agrimaglie.

Soccorsi sul posto con forze dell’ordine e carro attrezzi. Distrutto il frontale di uno dei mezzi incidentali: una Fiat Punto.

Necessario anche un intervento di pulizia del manto stradale per ripristinarne la sicurezza dopo i liquidi persi col sinistro.

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Cronaca

Incidente sulla litoranea: braccio a rischio per motociclista

Soccorso nella giornata di sabato, il malcapitato è stato condotto all’ospedale di Tricase: sottoposto a intervento chirurgico, si valuta amputazione

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Un attimo fatale in sella alla propria moto che potrebbe costare caro e per tutta la vita.

Nella giornata di ieri un uomo è stato soccorso lungo la litoranea adriatica, nei pressi di Santa Cesarea Terme, per un incidente stradale.

Il malcapitato era alla guida di una moto quando ne avrebbe perso il controllo senza il coinvolgimento di altri mezzi.

Le ferite sono apparse da subito tutt’altro che lievi.

L’uomo è stato quindi condotto in ambulanza presso l’ospedale di Tricase, dove è stato preso in carico dal personale medico.

Si è reso necessario per lui un intervento chirurgico. Corre anche il rischio di perdere un arto. In queste ore la valutazione circa la necessità di dover amputare un braccio.

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