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Tre nuovi parchi ricreativi ad Otranto

Continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Otranto con l’obiettivo di rendere la cittadina sempre più a misura dei bambini. Oltre al grande sforzo per realizzare

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Il parco in zona Fanghi


Continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Otranto con l’obiettivo di rendere la cittadina sempre più a misura dei bambini. Oltre al grande sforzo per realizzare un adeguato polo scolastico, attualmente in fase di completamento, e un polo di impianti sportivi che consenta la pratica delle diverse discipline sportive in modo dignitoso, con il recupero della tendo-struttura mai ultimata, si dà ora avvio ai lavori per la realizzazione di alcuni parchi ricreativi sul territorio cittadino. Una priorità del proprio programma amministrativo, che aveva puntato l’attenzione sulla carenza ad Otranto di spazi con verde attrezzato dove poter far trascorrere del tempo libero ai bambini, ma anche ai meno giovani. Sono ormai cantierizzati i lavori per la realizzazione di un parco naturalistico-ricreativo nell’area pinetata di proprietà comunale, sita in località Alimini, compresa fra la strada provinciale Otranto-San Cataldo e la pineta di proprietà del Comprensorio Alimini. Si avrà, così, la possibilità di fruire di uno spazio bello e suggestivo, con un percorso che consentirà una lunga passeggiata negli oltre 30 ettari di pineta e macchia mediterranea, lungo la quale si posizioneranno alcune piazzole dotate di attrezzi per poter praticare sport a proprio piacimento. Tale intervento si è reso possibile grazie ad un contributo ottenuto, di circa 250mila euro, messo a disposizione dall’Assessorato regionale alle Politiche Agricole e Forestali con la Misura 2.2.7 del PSR che finanzia la manutenzione, la rinaturalizzazione e la valorizzazione naturalistico-ricreativa delle zone boschive. Nel frattempo si è dato avvio anche ai lavori del nuovo parco cittadino previsto all’ingresso di Otranto, Statale 16 (area prospiciente la stazione di carburanti Agip). Qui si realizzerà, oltre all’utile nuovo parcheggio di circa 270 posti auto, un’area a verde con pista podistica e ciclabile, con piazzole attrezzate per l’attività sportiva, un’area giochi per i più piccoli e una zona anfiteatro. E’ previsto, inoltre, anche un edificio che potrà ospitare un punto ristoro e i servizi igienici. Tale opera viene realizzata direttamente dai privati lottizzanti del comparto in costruzione, a scomputo di parte degli oneri di urbanizzazione dovuti. Nel frattempo, in questi giorni riprenderanno i lavori di completamento del parco giochi urbano in zona Fanghi, grazie al contributo Prusst che l’Amministrazione Comunale è riuscita ad ottenere dopo oltre un decennio dall’avvio di tale programma.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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