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Tricase, Coppola e “la forza delle idee”

I primi 100 giorni: “La nostra è un’Amministrazione serena e questo mi dà grande forza e non mi obbliga a inutili perdite di tempo per salvaguardare gli equilibri”

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Il sindaco di Tricase, Antonio Coppola


di Giuseppe Cerfeda


Dopo i primi100 giorni di mandato si è soliti stilare un primo bilancio e il sindaco Antonio Coppola non si tira certo indietro: “La prima considerazione è di tipo politico: la nostra è un’Amministrazione serena: gli Assessori, che questa volta sono appena quattro, sostenendosi e proponendosi senza risparmio, lavorano come una vera squadra; cosa mai vista in tanti anni di attività amministrativa comprese le mie precedenti esperienze. Lo stesso sta accadendo con i Consiglieri: c’è una fortissima collaborazione tra tutti perché le liste si sono formate per tempo e ci si è uniti attraverso la condivisione di interessi, idee e progetti. Tutto questo mi dà grande forza e non mi obbliga a inutili perdite di tempo per salvaguardare gli equilibri. L’altro aspetto positivo che ho verificato è che, nonostante i cinque anni di assenza da Palazzo Gallone, tutti i rapporti istituzionali avviati precedentemente si sono riattivati immediatamente. E non solo quelli con Regione e Provincia, sempre eccellenti, ma anche, per esempio, quelli con l’Università che stanno cominciando a dare i primi frutti sul territorio”.


A cosa si riferisce in particolare?


Abbiamo ripreso dopo cinque anni di sosta il progetto del Laboratorio di Biologia Marina sul Lungomare. Il Professore Ferdinando Boero ha già sottoscritto con noi un protocollo d’intesa e abbiamo buone possibilità di ottenere un finanziamento”.


Quali saranno i benefici?


Tricase può avere sviluppo soltanto se lavoriamo in modo organico per promuovere il turismo culturale e valorizzare il patrimonio storico-artistico, il Parco e, eventualmente, il Parco marino. Se confezioniamo un pacchetto completo di offerta tra Parco marino e quello a terra, se riusciamo a valorizzare tutti i nostri prodotti nel Parco, il turismo nel Parco e nel Centro storico, con la messa in rete già avviata coll PIS 14 (“Turismo Cultura e Ambiente nel Territorio del Sud Salento”), abbiamo la possibilità di realizzare un progetto Tricase complessivo di enorme valore”.



“Il Parco di porterà grandi benefici”


Eppure del Parco in tanti lamentano sia solo un recinto con tanti vincoli e zero contenuti.


Questo perché ancora manca un regolamento. E non è assimilato il concetto di Parco come fonte di benessere. Ma sono sicuro ci arriveremo presto e per diversi motivi. Intanto abbiamo una condivisione sempre più larga perché la gente comincia ad accorgersi che essere fuori dal Parco significa avere comunque tutti i vincoli a cui è sottoposta la zona in questione e non potere godere di alcun beneficio. I bandi per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, i finanziamenti cospicui per i rifacimenti dei muri a secco, ecc.: chi è nel parco può partecipare, chi è fuori no. Attraverso il Parco siamo anche riusciti finalmente ad ottenere le risorse per il restauro della Chiesa dei Diavoli che sta ormai arrivando a compimento: non possiamo non tenere presente che essere all’interno del Parco dà premialità su altri progetti. Abbiamo già realizzato due incontri itineranti, più di promozione che di vera e propria discussione, ma che comunque rappresentano l’avvio di un processo partecipato di costruzione del regolamento che sarà il primo strumento per gestire il Parco”.


Si potrà arrivare mai ad un “do ut des”, nel senso che noi lavoriamo per il Parco, lo tuteliamo e in cambio ci sarà consentito di avere uno sviluppo magari anche mediante l’edificazione, pur con tutti i limiti del caso?


Questo è un punto sempre molto delicato, tenendo anche presente che la porzione di territorio tricasino in cui c’è il Parco è sottoposta a vincoli di inedificabilità assoluta da 40 anni. Ma le possibilità di sviluppo per attività finalizzate al Parco saranno certamente possibili. Si comincerà a discuterne in modo serrato già in autunno con incontri tematici per informare la cittadinanza di quello che si sta facendo e raccioglierne le istanze”.


PIS 14: il sud Salento fa sistema in rete


Abbiamo citato il PIS 14, un’opportunità niente male.


Credo che la sua importanza sia stata addirittura sottovalutata. È una vera rivoluzione che ci consente di passare dalla carta all’informatizzazione. Quello che deve essere compreso da tutti (nei 62 Comuni del Sud Salento già messi in rete nei progetti integrati settoriali interessati) è che abbiamo uno strumento formidabile. Tra poco si aprirà il Centro Servizi a Tricase, in Piazza Dell’Abate, dove sarà offerta la possibilità a chiunque di vedere di cosa si tratta. Ma ognuno potrà contribuire da casa propria per ogni Comune, ogni biblioteca, ogni chiesa, ogni quadro, ecc. È un archivio che si amplia, si aggiorna, dialoga con tutti gli utenti autorizzati. Se un parroco vuole inserire la storia di un quadro della sua chiesa, nell’ambito del suo patrimonio la mette on line: quando uno clicca, per esempio, su “Tricase” e digita “Chiesa”, vede le chiese che ci sono, se digita “Veronese”, scopre che in quella Chiesa c’è un quadro di Veronese. Non è soltanto un archivio di tipo statico ma uno strumento fondamentale per la promozione del territorio e la sua conoscenza. Se noi abbiamo a Tricase decine di Bed and Breakfast ed agriturismi che lavorano da soli, la loro capacità di attrazione avrà un raggio limitato; se qualunque turista, invece, sa che esiste un portale del Sud Salento, può cliccare alla voce “ricettività” e trovare tutte le indicazioni possibili fornite dalla rete di Comuni, mediante un software di altissimo livello che ci consente di essere all’avanguardia. Grazie a questo progetto, abbiamo un wi-fi nel centro storico per il quale è previsto un progetto di ampliamento”.


A proposito di informatizzazione, il Consiglio comunale si può seguire online.


Un segnale della volontà di rendere partecipi tutti. Oltre a questo, con l’aiuto dell’Università di Lecce, presto avremo la possibilità di fornire un indice e dividere la seduta consiliare in sezioni. Così, chi lo vorrà, cliccherà sull’argomento che gli interessa e potrà vedere solo la parte di Consiglio comunale che gli interessa”.


Centrale di compostaggio nella zona Industriale


Un problema serio oltre che annoso resta quello dei rifiuti.


La raccolta differenziata porta porta non ci dà i risultati che dovremmo avere perché dobbiamo portare l’umido fino a Conversano con costi di trasporto maggiori di quelli di conferimento in discarica. Per questo stiamo cercando di far installare a Tricase una centrale di compostaggio che preveda anche la produzione di energia con livelli di inquinamento prossimi allo zero. Un imprenditore ha già presentato la proposta e se dovessimo riuscire a portare a compimento il progetto sarebbe una gran cosa”.


E i rischi? “Non ce ne sono perchè si tratta di materiale organico che viene trattato in camere stagne. Cattivo odore? No, ci sono metodi di controllo molto alti e comunque sarebbero attività da avviare nella zona industriale, lontano dal centro abitato. Una zona peraltro che rischia di diventare un deserto, una sorta di città fantasma: iniziative che consentano di trasformare i capannoni esistenti in attività produttive non possono che incontrare il nostro interesse”.


PUG: “Questa volta lo facciamo”


Intanto avete riavviato i contatti con l’Università di Bari per la realizzazione del Piano Urbanistico.


Ci hanno già dato la disponibilità per la consulenza. Il Piano o si fa subito, ad inizio mandato, oppure si rischia di trascinarselo dietro. Per questo siamo fortemente determinati: è arrivato il momento per realizzare il PUG anche perché non c’è instabilità politica ed è cambiata la metodologia di redazione, con i progetti non più realizzati nelle stanze di qualche studio professionale, ma elaborati mediante il confronto continuo con la città, così come fatto con i PIRP per la Zona 167”.


Il Porto: “Solo opere di protezione”

Altro progetto che continua a trascinarsi negli anni è quello del Porto.


Non sarà un ampliamento, né lo era sin dall’inizio, anche se è stato fatto passare come tale. L’unico intervento previsto nella linea di finanziamento è la realizzazione delle opere di protezione del bacino portuale. Quindi non un braccio d’attracco con ulteriori posti barca ma solo un progetto di messa in sicurezza che prevede una specie di barriera che riduca l’esposizione alle mareggiate, oltre alla realizzazione delle opere di salvaguardia del costone che rischia di crollare. Si stanno predisponendo le prove in vasca finanziate dalla Regione e i sei milioni di euro sono ancora tutti lì. Rispetto alla linea precedente, l’elemento di discontinuità è rappresentato dal fatto che saremo noi a gestire questa operazione. Non ci sarà una delega a terzi: è il Comune di Tricase a chiedere il finanziamento e le verifiche in vasca ed a portare avanti un impegno di gestione unitaria mediante regolare bando. E sempre con il controllo del Comune che gestirà in prima persona e assegnerà la gestione ad soggetto unico che dovrà tener conto di tutte le attività presenti. Come l’Associazione Magna Grecia Mare che continua a promuovere attenzione nei confronti del nostro territorio e in più dà risalto ad una tipologia di uso del mare che è perfettamente in linea col discorso del Parco marino, per il quale non ha senso metterci dentro mega imbarcazioni. Non è quello che ci interessa quanto un turismo di salvaguardia del mare”.


Lei ama ripetere che il turismo, però, non dovrà essere l’unica risorsa.


Nessuna economia, lo abbiamo già verificato a nostre spese col fallimento del calzaturiero, può basarsi su un unico settore. Quindi turismo sì, ma assieme alla valorizzazione delle campagne, della pesca, della’artigianato, ecc. In tal senso voglio sottolineare come si siano riaperti i rapporti con il Gal Capo di Leuca che mira alla salvaguardia dei borghi, dei piccoli centri e consente, attraverso un’attività mirata, di accedere a finanziamenti per la valorizzazione delle suddette attività”.


Anche perché, in tempi di spending review, quella delle idee e della progettualità sembra l’unica via rimasta per realizzare qualcosa.


Dopo averci tolto 200 mila euro prima e altri 500 mila poi, ora ci è arrivata l’ultima batosta di un’ulteriore riduzione di 600 mila euro, perché gli introiti dell’IMU rispetto alle previsioni del Ministero sono stati maggiori e di conseguenza ci verrà tolto il doppio”.


Sull’IMU: “Non faremo catastrofi”


A proposito, per la seconda tranche dell’IMU cosa dovremo aspettarci?


Non faremo catastrofi, non ci discosteremo molto da quello che aveva deciso il Commissario straordinario”. Vale a dire? “Come prima casa confermiamo il 4,5 per mille indicato dal Commissario, mentre per la seconda casa, saremo costretti ad un leggero ritocco verso l’alto. Ci rendiamo conto che in questo modo non si penalizzano solo le persone agiate perché ci sono persone che lavorano all’estero, anziani che hanno l’usufrutto, ecc. Per queste situazioni stiamo studiando delle soluzioni mirate per evitare vessazioni. Il tutto cercando di non sforare il patto di stabilità, altrimenti subiremmo ulteriori tagli che comporterebbero un ulteriore incremento di tassazione che non vorremmo attuare. Ad oggi il Bilancio è solido e siamo dentro al patto di stabilità. L’unico problema resta quello dell’impossibilità di contrarre mutui per strade, acquedotti, scuole ecc.”.


Come si esce da questa situazione?


Soltanto riuscendo ad attrarre risorse e finanziamenti che ancora ci sono”.


E se il solaio di una scuola elementare avesse bisogno di interventi urgenti?


Ci dobbiamo inventare attività. I solai di tutte le scuole sono di proprietà del Comune: si potrebbe, ad esempio, studiare il modo per dotarli di tetti fotovoltaici e, oltre che godere del risparmio energetico, dare al privato cui si affidano i lavori anche il compito di rendere sicuro quel solaio”.


L’impianto di irrigazione delle acque a cui lei tanto tiene è ancora fermo.


Abbiamo parlato con la Regione che è disposta, insieme ad Ugento li Foggi, a partecipare alla messa in funzione dell’impianto. Il Consorzio di Bonifica dovrebbe fornirci la sua esperienza per poter avviare l’impianto di irrigazione che ci consentirà di non gettare a mare 4.000 metri cubi di acqua”.


Il ponte… sull’ACAIT


In paese intanto fa discutere l’idea di un ponte tra l’Acait e quello che è definito il polmone verde della città.


Se ci è stato impedito il collegamento fisico a terra e il terreno dell’Acait è sopraelevato di circa 4 metri rispetto alla Zona Lama, perché non pensare di realizzare una “passeggiata” su due livelli? Un tratto nel parco nella zona Lama, in basso, poi una sorta di porticato che lambisce via Pirandello e una rampa per disabili che sale a quattro metri; infine dei ponticelli pedonali per raggiungere l’Acait. L’obiettivo è quello di costruire con delle strutture molto leggere e poco impattanti l’unità dei due parchi, quello alto e quello basso, bypassando i fabbricati. Un disegno urbano che darebbe decoro all’intera zona. Il progetto è stato sottoposto all’attenzione dell’Assessore regionale, Angela Barbanente, che ha già espresso il suo gradimento”.


Sul Segretario part-time


Per l’assunzione part-time del Segretario avete attratto gli strali dei Segretari comunali.


C’è un fatto fuori da qualunque tollerabilità e mi riferisco al documento siglato da cinque persone che non si sono limitate a firmare con nome cognome ma come “Segretari comunali”, quindi come funzionari e dipendenti del Ministero. In quel ruolo si sono permessi di offendere un Sindaco, tre Consigli comunali (Tricase, Corsano e Salve) e Assessori e di questo dovranno rispondere nelle sedi opportune. Hanno detto che solo il Sindaco di Tricase si permette questo tipo di assunzione, quando invece è notorio che lo stesso è avvenuto anche a Casarano, Gallipoli ed altri Comuni. L’unica cosa che abbiamo fatto è stata quella di applicare la legge, tanto che il tutto è stato approvato dagli organi competenti. Non solo: con 12 ore a settimana sono riuscito a garantire la presenza del Segretario al Comune martedì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina, con un risparmio di 100 mila euro!”.


Polemica in Biblioteca


È polemica anche per l’incarico conferito per il trasferimento del materiale bibliotecario presso la nuova sede in via Micetti.


Se questi signori si informassero prima di parlare, saprebbero cosa accade a Tricase. Abbiamo la necessità di archiviare, il tutto rimanendo al centro del PIS 14 col passaggio dalla carta alla digitalizzazione. Non serve un facchino, né un impiegato di biblioteca, per quanto competente ed esperto come quelli in organico. Serve una figura professionale che consenta un collegamento tra tutto quello che già si fa in maniera egregia in biblioteca a quello che sarà il futuro di Tricase. E non si tratta di rapporto di lavoro ma di incarico professionale ad un esterno. Quindi, anche in questo caso, pieno rispetto della legge”.


Approfondimenti

Masci: Lu Titoru, anche quest’anno, si soffoca con una polpetta

Anche Gallipoli, Casarano, Racale e Ugento si preparano a far festa…

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GALLIPOLI

È una delle feste più attese dell’anno in tutto il Salento: il Carnevale di Gallipoli, uno degli eventi più suggestivi, capace di unire tradizione, divertimento e cultura popolare.

I giorni stabiliti per le sfilate di quest’anno sono domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, quando lungo Corso Roma sfileranno i caratteristici carri allegorici in cartapesta, tra i quali alcuni rappresentano scene tipiche della cultura e della storia della città, e gruppi mascherati, attirando visitatori da tutta la Puglia.

Il gran finale si terrà martedì 4 marzo nel centro storico, con la rappresentazione della celebre maschera di Lu Titoru, simbolo del carnevale gallipolino.

La leggenda narra che Teodoro fosse un giovane militare gallipolino, che, al ritorno dalla leva, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo cibo preferito, prima di entrare nel digiuno quaresimale.

Ma nella fretta di mangiarle, Teodoro si soffocò con una polpetta.

Nel corteo mascherato, viene rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di “comari”, chiamate chiangimorti, che piangono.

La madre di Teodoro, la Caremma, è la figura che rappresenta la Quaresima e accompagna il giovane in questa macabra ma anche folkloristica tradizione.

La maschera di Lu Titoru ha un viso bicolore, giallo e rosso, proprio come la bandiera della città di Gallipoli, che è il simbolo della festa.

RACALE

Tutto pronto per il Carnevale Racalino 2025.

Sabato 1° marzo maschere, gruppi e carri sfileranno con le loro allegria e simpatia.

Partenza sfilata alle 15 da viale dello Stadio e arrivo stimato per le 16,30 in piazza Beltrano Giardini del Sole.

Qui si accenderà la festa: dalle 17 esibizione dei carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole. Intrattenimento con Andrea Scorrano Dj.

Verranno consegnati i premi: al carro più originale; alla maschera effetto wow; al carro più stravagante; il premio speciale Fidas Racale.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 febbraio, presso il comune di Racale: tutte le mattine, presso l’ufficio InfoPoint; possibile iscriversi anche il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso la sede FIDAS in via Vespucci n. 3.

Per informazioni, contattare il numero 0833 902324.

CASARANO

Il Carnevale Casaranese quest’anno si consumerà il 1° marzo.

In fase di organizzazione la Pro Loco ha tenuto conto della eventuale difficoltà ad attraversare la città e raggiungere molte piazze del centro, causa cantieri aperti e lavori in corso.

Così ha optato per un maxi-raduno in piazza Indipendenza che culminerà con il live show Kawabonga.

Quindi, sabato 1° marzo tutti in piazza: giovani e meno giovani, di Casarano e dei paesi vicini, si ritroveranno dalle 17 per una grande festa in maschera.

Dalle 19,30 il clou della festa con lo spettacolo esplosivo e travolgente di Kawabonga (ingresso gratuito) con musica e sorprese.

UGENTO

Sono due gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario per il Carnevale Ugentino.

Il primo domenica 2 marzo, presso l’Associazione culturale “Mare Blu” in viale don Tonino Bello, si svolgerà il “Ballo in maschera” (quinta edizione). A partire dalle 15,30 balli di gruppo, baby dance, tiro alla fune, corsa con i sacchi e tante altre attività per il divertimento di bambini, ragazzi e famiglie.

È prevista anche la premiazione della maschera più bella. La sfilata, organizzata dalla ProLoco Ugento e Marine, è in programma lunedì 3 marzo: “Il Carnevale arriva ad Ugento!” alle ore 16.

Il corteo chiassoso e colorato attraverserà Ugento partendo da Largo Pretura (via F.lli Mille), fino ad arrivare in piazza San Vincenzo dove fare festa tra musica e divertimento.

Una giuria decreterà il gruppo e la maschera più belli.

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Alessano

Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.

Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.

Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.

Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.

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Appuntamenti

Ugento ospita il Digital Readers Camp

Dialoghi sulla letteratura nell’era digitale

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Un ciclo di incontri per riflettere sui cambiamenti nelle abitudini di lettura di giovani e adulti. Ugento si prepara ad accogliere il Digital Readers Camp – Dialoghi sulla lettura possibile, un’iniziativa del Nodo Galattica che si svolgerà a Palazzo Rovito tra febbraio e marzo 2025. Il progetto mira a creare un confronto intergenerazionale sul rapporto tra giovani lettori e mondo digitale, coinvolgendo esperti del settore, docenti, bibliotecari, educatori e famiglie.

L’obiettivo del Digital Readers Camp è sondare l’impatto dei social media e delle tecnologie digitali sulle abitudini di lettura di ragazzi e adolescenti. Il programma prevede cinque incontri, per un totale di dieci ore, nei quali si discuterà di come il digitale stia trasformando l’editoria e l’accesso ai libri.

Il programma degli incontri
Il primo appuntamento è fissato per il 7 febbraio, con un dialogo intitolato “Ci piace leggere?” in cui Matteo Sabato, esperto di editoria e promozione della lettura, parlerà con giovani tra gli 11 e i 14 anni sull’importanza della lettura e sulle loro preferenze letterarie.

Il 14 febbraio, Sabato dialogherà con Alessandro Venneri della libreria Dante Alighieri di Casarano per approfondire il tema dell’editoria per ragazzi, esplorando le scelte e le tendenze del mercato.

Il 21 febbraio, si tornerà sul tema “Ci piace leggere?”, questa volta coinvolgendo adolescenti tra i 15 e i 20 anni per confrontarsi sul loro rapporto con la lettura e su come le nuove tecnologie influenzino le loro abitudini.

Il 7 marzo, il dibattito si sposterà sul ruolo della scuola con l’incontro Educare alla lettura a scuola. Nodi e risorse, dove si discuterà di strategie per avvicinare gli studenti ai libri.

L’ultimo appuntamento, il 14 marzo, sarà dedicato al tema “Leggere”: una questione di comunità educante, un confronto tra genitori, bibliotecari ed educatori per riflettere su come famiglie e istituzioni possano collaborare per incentivare la lettura tra i più giovani.

Un’opportunità per la comunità
L’iniziativa del Nodo Galattica Ugento ha come obiettivo il coinvolgimento attivo della cittadinanza, creando un dialogo costruttivo tra generazioni e professionisti del settore. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30 presso Palazzo Rovito.

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