Connect with us

Cronaca

Tricase: perchè avvelenare così un innocuo cagnolino?

Lo sfogo di un lettore per la barbarie umana ai danni di un animale: “È stato ucciso un cane buono e dolce che non aveva mai fatto male a nessuno e di certo non meritava di provare una tale agonia”.

Pubblicato

il

Pubblichiamo lo sfogo di un nostro lettore che vuole “far capire al colpevole e a tutta la gente, l’inutilità di queste atrocità che ci hanno visto purtroppo vittime. È stato ucciso un cane buono e dolce che non aveva mai fatto male a nessuno e di certo non meritava di provare una tale agonia”.


C’era una volta a Tricase, in contrada Mito, zona “Chiesa dei Diavoli”, un dolcissimo cane meticcio color miele, di nome Scotty: aveva sette anni, viveva in una bella casa di campagna ed era circondato ed amato da adulti e bambini di età diverse. Tutti gli volevano bene e i più piccoli passavano i pomeriggi con lui all’aperto dividendo anche patatine, merendine e biscottini, giusto premio per la sua pazienza, visto che i più piccini spesso gli tiravano il pelo, senza la benché minima reazione violenta, visto il suo animo dolce e pacifico… Lui ringraziava ognuno che gli prestasse attenzione mostrando i dentini, una strana smorfia che somigliava ad un sorriso! Accoglieva tutti con una “scodinzolata” e li riaccompagnava al cancello, al momento dei saluti. Amava andare a spasso con i suoi padroncini, che seguiva come una sentinella durante le biciclettate. Nessuno aveva timore di lui, non disturbava con abbai notturni o pomeridiani… si accontentava solo di stare tra i suoi cari che proteggeva con una guardia sempre efficiente e mai eccessiva e rumorosa. Eh sì che la vita era stata già abbastanza crudele con lui visto che, la sua povera mamma, per due volte era stata avvelenata… la prima mentre era incinta di lui e dei suoi cinque fratellini e poi salvatasi in extremis e l’altra, letale, mentre ancora li allattava. Ma tutto questo non era già troppo per un cucciolo… bisognava perseverare nella perfidia ed arrivare alla tranquilla domenica del 19 maggio, avvelenando, non si sa né dove né come, anche lui. Il resto è buio, sofferenza e vani tentativi di rianimarlo: dopo una tremenda agonia è purtroppo volato via! Quale diavolo della zona ha deciso per lui e per tutti… compresi quei bambini che da quel momento piangono lacrime amare, increduli dell’accaduto e incapaci di comprendere e accettare una realtà così lontana dal loro essere bambini!

C’era una volta: così iniziano le favole, ma il finale, quello solito del “…e vissero per sempre felici e contenti!”, non conclude la nostra, perché ora Scotty non c’e’ più! Vive solo nei nostri cuori lasciandoci, oltre ai tanti bei ricordi, il rimorso di non averlo protetto abbastanza da quel “diavolo” che vive in zona Mito!

Ciao piccolo cucciolone, riposa in pace.


g.s.


Cronaca

Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano

Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi

Pubblicato

il

Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.

Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.

Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.

A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.

Non gravi le conseguenze patite.

I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.

Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.

Continua a Leggere

Casarano

18 imprese edili controllate dai Carabinieri, tutte irregolari

Sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa. I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con…

Pubblicato

il

I diversi infortuni avvenuti in questo ultimo periodo nella nostra provincia soprattutto – nella fervente attività in edilizia – hanno visto l’intensificarsi dei controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in collaborazione con il personale dell’Arma Territoriale.

Le verifiche si sono focalizzate soprattutto nel settore edile con particolare attenzione all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, senza tralasciare il rispetto delle regole in materia di lavoro e legislazione sociale.

I controlli nel periodo in esame hanno riguardato ben 18 imprese edili dislocate nei comuni di Ugento, Casarano, Galatina, Lecce, Surbo e Squinzano risultate tutte irregolari.

Su 42 posizioni lavorative verificate, 29 risultavano irregolari e 8 lavoratori erano sconosciuti alla P.A. poiché “in nero” e privi di qualsiasi forma assicurativa, motivo per il quale sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato irrogato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In totale, a seguito delle violazioni rilevate 16 imprenditori saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa.

I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con un’attenzione particolare a quello edile al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Continua a Leggere

Castrignano dei Greci

18enne fermato con hashish, marijuana e “kit dello spacciatore”. Arrestato

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli…

Pubblicato

il

Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Maglie, al comando del Maggiore Zaccaria, hanno chiuso il cerchio intorno a un diciottenne incensurato e in attesa di occupazione, che probabilmente per “arrotondare” le entrate economiche aveva messo in piedi un “giro” di spaccio di hashish e marijuana nella zona di Castrignano dei Greci.

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli. A quel punto è “spuntato” nell’abitacolo un grinder, una specie di macinino tascabile utilizzato dai giovani per tritare e sminuzzare la marijuana prima di preparare lo “spinello” da fumare; dentro quel piccolo strumento c’erano alcuni grammi di erba. 

Inoltre, piegate dentro un pacchetto di sigarette sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 280 euro.

Scattata la perquisizione a casa del diciottenne, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa ottocento grammi di droga tra hashish e marijuana, insieme al classico “kit dello spacciatore”, ovvero tre bilancini di precisione, coltelli e forbici con evidenti tracce di droga.

Ritenendo che tutta quella droga nascosta in casa fosse destinato alla vendita, i Carabinieri hanno portato il giovane in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di spaccio”, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al PM di Lecce, che ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti