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News & Salento

Tricase: prima il “Guitar Festival” e poi la “T. Schipa”

L’1 e 2 luglio doppio appuntamento musicale. Venerdì 1, alle 21, nell’atrio di Palazzo Gallone a Tricase, di scena la giovane e talentuosa chitarrista salentina Stefania Leo

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L’1 e 2 luglio doppio appuntamento musicale. Venerdì 1, alle 21, nell’atrio di Palazzo Gallone a Tricase, di scena la giovane e talentuosa chitarrista salentina Stefania Leo in un recital sulle pagine più rappresentative della musica, dal Rinascimento ai giorni nostri, con un percorso affascinante attraverso epoche e stili diversi della letteratura chitarristica d’autore in ambito internazionale. In programma ci saranno musiche di Mudarra, Bach, Giuliano, Torruba, Bellinati. Si tratta del secondo appuntamento dell’edizione 2011 del Salento Guitar Festival, inaugurato il 5 giugno scorso al Teatro Paisiello di Lecce e che terminerà il 30 dicembre prossimo. Un format originale di cultura e spettacolo itinerante made in Salento da esportare nel mondo, così come pensato dal fondatore e direttore artistico Stefano Sergio Schiattone, con il quale l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tricase ha stabilito una partnership che guarda con particolare entusiasmo e sinergia al futuro.


Sabato 2 luglio, alle 21,30, in Piazza Don Tonino Bello, tappa tricasina della stagione sinfonica dell’Orchestra “Tito Schipa” di Lecce con il concerto “Vento del Nord”. Un viaggio musicale estivo nel fresco del Nord Europa attraverso le opere di alcuni importanti autori con la direzione del M° Marcello Panni. Dopo un omaggio al più illustre compositore della Finlandia Jean Sibelius, il giovane compositore salentino Francesco Maggio presenterà “Eclipse” un concerto scritto per la chitarra del finlandese Patrik Kleemola in prima esecuzione assoluta. A seguire un pezzo notissimo dell’estone Arvo Part e la celebre suite del norvegese Edward Grieg, dalle musiche di scena per l’omonimo dramma di Ibsen. Il concerto vedrà dunque la presenza di Francesco Maggio, nato a Poggiardo nel 1986, vissuto sino alla maturità a Depressa di Tricase ed attualmente al lavoro in Finlandia, ricoprendo cariche di consulenza musicale e di direzione artistica. E’ uno dei giovani compositori più sensibili all’aspetto comunicativo che a lui viene naturale, senza polemiche ideologiche che avevano infastidito i cosiddetti neo-romantici di qualche decennio fa. Francesco Maggio scrive ciò che scrivendo si profila, attento a ciò che gli suggerisce la mente, il cuore e la penna. “E’ un risultato ambizioso che ci ripaga del lungo impegno profuso; basti considerare che l’Orchestra Sinfonica “T. Schipa” manca a Tricase dal lontano 1992!”, ha precisato l’assessore alla Cultura del Comune di Tricase, Nunzio Dell’Abate.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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