News & Salento
Tricase: quando il Commissario è… straordinario
Chi ancora considera il “Commissario Prefettizio” come colui che sbriga l’ordinaria amministrazione, con Guido D’Aprea dovrà rivedere le proprie convinzioni. È stato
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Chi ancora considera il “Commissario Prefettizio” come colui che sbriga l’ordinaria amministrazione, con Guido Aprea dovrà rivedere le proprie convinzioni. È stato chiamato a “traghettare” Tricase dalla caduta dell’Amministrazione retta da Antonio Musarò al primo appuntamento utile con le urne, vale a dire nella primavera del 2012. Ma non lascerà che il tempo passi inutilmente, anzi ha già preso in mano molte “patate bollenti” tricasine doc, senza temere di scottarsi. Sentite Aprea: “Le decisioni commissariali ognuno le interpreta a proprio modo. Io voglio farlo nel modo più attivo possibile, anche tirando la corda delle opportunità del Commissario e sfiorando anche l’atto politico. È chiaro che nessun Commissario al mondo, per opportunità, si sognerebbe di realizzare un Piano Regolatore Generale, ma il periodo di gestione commissariale non deve in alcun modo rappresentare un periodo di abbandono a se stessi dei cittadini, con un grigio funzionario a sbrigare le piccole cose quotidiane. Privilegiando sempre legittimità, trasparenza e massimo coinvolgimento di tutti in scelte che comunque sono rilevanti e comportano o dovrebbero comportare investimenti notevoli”. In che situazione economica ha trovato il Comune? “Buona, in linea con il Patto di stabilità ed anche con una discreta capacità di indebitamento, cioè la possibilità di rivolgersi eventualmente alla Cassa Depositi e Prestiti. Anche se i noti “tagli” e vincoli stabiliti da Comunità Europea e Governo nazionale, di fatto, legano le mani. Ecco perché diventa necessario rivolgersi a finanziamenti di derivazione comunitaria, nazionale e regionale ai quali il Comune, grazie ai suoi conti virtuosi, può tranquillamente accedere in conto capitale mediante opportuna progettazione”. Appunto: in termini progettuali cos’ha trovato? “C’erano e ci sono progetti in corso. Mi sono dato delle priorità. La prima è sicuramente quella relativa al porto, con il progetto di messa in sicurezza già finanziato. Gli studi effettuati hanno dimostrato che c’è una continua erosione non solo del tratto di banchina più esposto alle maree, ma anche di quello interno, che è poi quello oggetto del vincolo archeologico. L’unico modo per combattere l’erosione, così come avvenuto in altre realtà portuali, è quello di creare alcune barriere preliminari rispetto agli attracchi e alla struttura portuale vera e propria. Ecco perché, come progettato dai nostri tecnici, sarà realizzato un braccio di protezione esterno (unirà la zona dove oggi c’è il parcheggio a ridosso del porticciolo fino quasi al faro, salvo naturalmente l’ingresso per le imbarcazioni, NdA)”. Ma quel progetto non era stato bocciato? “In realtà mancava solo di uno studio meteo-marino, il cosiddetto “studio in vasca”, che consente di quantificare l’azione del mare e la sua capacità di erosione. Per questo ci siamo rivolti ai professori dell’Università di Bari, gli stessi che hanno redatto il Piano Coste regionale, gli unici in Italia e tra i pochi abilitati in Europa ad effettuare queste prove in vasca. In pratica per due mesi, con i dati progettuali e quelli degli studi meteo-marini dei quali già siamo in possesso, calcolano i parametri di erosione in quel tratto di mare. Il sottoscritto è riuscito ad ottenere un finanziamento per coprire anche le spese dello studio in vasca, che vanno dagli 80 ai 140mila euro. Ora dovremo insistere perché lo studio venga effettuato nel più breve tempo possibile e poi si potrà procedere con i lavori. Resta il fatto che la Regione Puglia, finanziando anche questo studio in vasca, di fatto da il via libera senza che il Comune abbia neanche l’onere dell’anticipazione di cassa”. Parlando di porto, ha tenuto a lungo banco la questione della gestione unica. “Su queste cose non si deve discutere ma semplicemente applicare la legge. Occorre individuare le regole ed applicarle: dal Codice della navigazione alla Normativa regionale (“a dire il vero non chiarissima”). Nella regolamentazione il Comune individua gli atti di indirizzo che, nello specifico, indicano come debbano essere salvaguardate tutte le realtà esistenti”. Insieme al porto andrebbe risanata la viabilità intorno alla struttura. “La premessa d’obbligo è che tra i tanti finanziamenti non ne esiste uno per la manutenzione delle strade. Ed ecco perché un po’ in tutti i Comuni la situazione è al limite dell’emergenza. Tu puoi trovare dei soldi per le strade solo se correli i lavori ad altri interventi (Area Vasta, fogna pluviale, ecc.). Ed è quella la strada che seguirò, individuando nei bandi anche l’onere per chi se li aggiudica della sistemazione del manto stradale interessato dal progetto”. Altre priorità? “Siamo partiti dalle esigenze dei cittadini: illuminazione, strade e servizi. Per l’illuminazione stiamo procedendo ad una trattativa con Enel Sole, azienda aggiudicataria nazionale della gara bandita dallo Stato. Loro stanno progettando per Tricase un impianto importante che parte dalla individuazione di corpi illuminanti nuovi in alcune parti della città: questo consentirebbe sia il risparmio energetico sia la dotazione di illuminazione per zone tutt’ora scoperte. Stiamo verificando i costi per l’Amministrazione perché loro realizzano le opere ma i costi di gestione e manutenzione sono a carico del Comune. Se tale previsione di spesa non sarà di grande impatto per le casse comunali, andremo avanti con il piano di Enel Sole”. Case Popolari nella Zona 167. “La prima cosa è il ripristino della legalità. Lo Iacp ha un finanziamento di un milione e 250mila euro ma noi non possiamo mettere in atto una convenzione con l’Istituto delle Case Popolari perché alcuni titolari hanno realizzato opere abusive. Quei soldi possono essere spesi per opere migliorative ma solo in assenza abusivismo. Nelle prossime settimane partiranno le diffide e tutti dovranno ristabilire lo stato dei luoghi”. Parlando di energie rinnovabili, inevitabilmente il discorso cade sul Parco eolico offshore. “È una situazione che seguo con molta attenzione e personalmente. Innanzitutto perché è un provvedimento già in stato avanzato con delle conferenze dei servizi già tenute presso il Ministero dello Sviluppo economico. Trattasi di una piattaforma di pale eoliche da installare al limite delle acque territoriali e che, mediante un cavodotto subacqueo, porti energia a terra da rivendere all’Enel. I vantaggi? I benefici sono quelli che si contrattano con la società, un tot sulla produzione, un benefit di carattere economico, ecc. L’interesse del Commissario dovrà essere la legittimità della procedura che ha anche impatto ambientale anche se non rilevantissimo (potrebbe disturbare l’eventuale passaggio dei tonni, NdA) e poi quella della gestione economica”. A proposito di legalità. Situazioni di criticità particolare? “Non direi, anzi. Mi ha fatto piacere che Tricase sia stato tra i primi ad aver aderito al Protocollo di Legalità della Prefettura che costringe il Comune che aderisce ad inserire in tutti i bandi l’obbligo per chi se li aggiudica di sottoporsi all’informazione prefettizia. Che, per intenderci, non è il “certificatino” antimafia della Camera di Commercio…E questo anche al di sotto della soglia comunitaria dei 30mila euro”. Altre novità? “Stiamo procedendo alla pubblicazione del bando per la gestione del campo sportivo e di quello per la gestione del cimitero. Il crematorio? No, grazie. Non mi sembra sia una priorità per Tricase”. La situazione degli istituti scolastici? “Non ci sono grandi criticità, più che altro gli edifici necessitavano di manutenzione straordinaria e da agosto, in tal senso, ci siamo dati molto da fare”. Intanto la mensa scolastica come sempre è partita ad ottobre. “E rischiava di non partire proprio! Siamo riusciti a mettere le cose a posto grazie alla responsabilità di tutti e anche mediante riunioni nottetempo”. Tra le patate più… bollenti resta l’Acait. “Un’altra delle questioni da risolvere. Nel frattempo ci stiamo avvalendo delle capacità del “Gal S. M. di Leuca” per reperire finanziamenti per la bonifica e il rifacimento del fronte. In più, poiché esiste la possibilità di ottenere un altro bel po’ di soldini, il Comune potrebbe riuscire a gestire mediante i soldi del Gal anche altre due ali. Anche qui bonifica dall’amianto e poi sistemazione. Sul suo impiego avrei delle idee: uffici comunali, biblioteca, ecc. Ma il sogno più grande sarebbe quello di trasformare quello che era l’opificio in una zona museale dedicata alla storia dell’Acait che è un po’ quelladi Tricase”. Nel frattempo sappiamo che state pensando alla realizzazione di un parcheggio nella zona dell’Ospedale Panico, rilanciando l’idea dell’ex sindaco Musarò. “Pensiamo ad una struttura sopraelevata con scarso impatto ambientale. A differenza degli ultimi progetti lo vorremmo realizzare nella zona già occupata dai parcheggi in modo che non sacrifichi in nessun modo piazza “Card. Panico”. Sarà anche l’occasione per reperire fondi per migliorare viabilità e verde nella zona”. Come ha trovato, invece, l’organizzazione degli uffici comunali? “In linea di massima buone e con valide professionalità. Ho solo proceduto nell’ambito dell’Ufficio tecnico ad una rotazione degli incarichi che ritenevo opportuna”. Ha avuto modo di confrontarsi con l’ex sindaco, gli ex assessori, qualche consigliere uscente? “Ho avuto qualche confronto, ma quello che vorrei sottolineare è un comportamento correttissimo da parte di tutti i rappresentanti politici”. Il ruolo del Commissario è giocoforza provvisorio e di breve durata. Cosa spera di lasciare? “Spero di essere ricordato come un funzionario che ha provato a fare qualcosa nell’interesse della comunità”.
Giuseppe Cerfeda
Alessano
Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”
I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…
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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.
Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.
Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.
Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.
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Un ciclo di incontri per riflettere sui cambiamenti nelle abitudini di lettura di giovani e adulti. Ugento si prepara ad accogliere il Digital Readers Camp – Dialoghi sulla lettura possibile, un’iniziativa del Nodo Galattica che si svolgerà a Palazzo Rovito tra febbraio e marzo 2025. Il progetto mira a creare un confronto intergenerazionale sul rapporto tra giovani lettori e mondo digitale, coinvolgendo esperti del settore, docenti, bibliotecari, educatori e famiglie.
L’obiettivo del Digital Readers Camp è sondare l’impatto dei social media e delle tecnologie digitali sulle abitudini di lettura di ragazzi e adolescenti. Il programma prevede cinque incontri, per un totale di dieci ore, nei quali si discuterà di come il digitale stia trasformando l’editoria e l’accesso ai libri.
Il programma degli incontri
Il primo appuntamento è fissato per il 7 febbraio, con un dialogo intitolato “Ci piace leggere?” in cui Matteo Sabato, esperto di editoria e promozione della lettura, parlerà con giovani tra gli 11 e i 14 anni sull’importanza della lettura e sulle loro preferenze letterarie.
Il 14 febbraio, Sabato dialogherà con Alessandro Venneri della libreria Dante Alighieri di Casarano per approfondire il tema dell’editoria per ragazzi, esplorando le scelte e le tendenze del mercato.
Il 21 febbraio, si tornerà sul tema “Ci piace leggere?”, questa volta coinvolgendo adolescenti tra i 15 e i 20 anni per confrontarsi sul loro rapporto con la lettura e su come le nuove tecnologie influenzino le loro abitudini.
Il 7 marzo, il dibattito si sposterà sul ruolo della scuola con l’incontro Educare alla lettura a scuola. Nodi e risorse, dove si discuterà di strategie per avvicinare gli studenti ai libri.
L’ultimo appuntamento, il 14 marzo, sarà dedicato al tema “Leggere”: una questione di comunità educante, un confronto tra genitori, bibliotecari ed educatori per riflettere su come famiglie e istituzioni possano collaborare per incentivare la lettura tra i più giovani.
Un’opportunità per la comunità
L’iniziativa del Nodo Galattica Ugento ha come obiettivo il coinvolgimento attivo della cittadinanza, creando un dialogo costruttivo tra generazioni e professionisti del settore. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30 presso Palazzo Rovito.
News & Salento
L’offerta formativa del Liceo Stampacchia di Tricase
Il luogo dove la scienza incontra la tecnologia e si trasforma in futuro! Vi aspettiamo al nostro Open Day che si terrà mercoledì 5 febbraio
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Orientamento in ingresso al Liceo Stampacchia di Tricase: un viaggio tra innovazione e futuro!
Il Liceo Scientifico e Classico Stampacchia di Tricase ha accolto con entusiasmo gli studenti interessati a conoscere la nostra offerta formativa e le straordinarie opportunità che riserviamo ai nostri futuri alunni.
Durante l’incontro di orientamento, i partecipanti hanno potuto esplorare i nostri spazi e vivere in prima persona l’esperienza dei nostri laboratori. Dalla lezione di informatica alla modellizzazione grafica, dai test con la stampante 3D alla scoperta dei visori per la realtà virtuale, senza tralasciare i laboratori di latino, greco, scienze, filosofia e arte!
Ogni attività è stata pensata per mostrare il cuore tecnologico e innovativo del nostro liceo.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di vedere all’opera i nostri laboratori e di scoprire come queste tecnologie avanzate si integrano nel percorso di studio. Una giornata coinvolgente, ricca di esperienze concrete e stimolanti, che ha permesso di toccare con mano la qualità e la passione che caratterizzano il nostro liceo
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e vi invitiamo a scegliere il Liceo Stampacchia di Tricase: il luogo dove la scienza incontra la tecnologia e si trasforma in futuro! Vi aspettiamo al nostro Open Day che si terrà mercoledì 5 febbraio 2025 dalle 17.00 alle 19.00, presso la sede del Liceo Scientifico in piazza Galilei e presso la sede del Liceo Classico in via Lucugnano a Tricase.
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