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Cronaca

Ugento: niente abuso d’ufficio per Sindaco & Co.

Archiviato il procedimento penale a carico del sindaco di Ugento Massimo Lecci e degli assessori Chiga, Ponzetta e Specolizzi in relazione all’acquisizione al patrimonio dell’Ente e alla successiva assegnazione di un’imbarcazione ad una locale associazione sportiva

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Il giudice per le indagini preliminari, dottor Carlo Cazzella, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a cui erano stati sottoposti il sindaco di Ugento, Massimo Lecci (difeso dall’Avv. Sergio De Giorgi), e gli assessori Salvatore Chiga (Avv. Sergio De Giorgi), Antonio Ponzetta (Avv. Ezio Garzia) e Daniela Anna Specolizzi (Avv. Massimo Fasano), per il reato di abuso d’ufficio in relazione all’acquisizione al patrimonio dell’Ente e alla successiva assegnazione di una imbarcazione ad una locale associazione sportiva.


L’inchiestaè partita in seguito ad un esposto anonimo dell’aprile 2012, con il quale si evidenziava una presunta strumentalizzazione dell’attività politica all’interesse di persone vicine ad un Assessore. L’indagine delle autorità giudiziarie, coordinata dal Comando Stazione dei Carabnieri di Ugento, ha rilevato la correttezza dell’operato degli Amministratori, funzionale all’interesse pubblico, circostanza che ha determinato la archiviazione del procedimento.


I fatti


Con nota acquisita al protocollo dell’Ente in data 19.01.2012 l’associazione sportiva “Tempo libero” da Ugento trasmetteva il progetto denominato “La vela per la scuola”. Con delibera n. 26 del 26.01.2012 la Giunta comunale approvava suddetto progetto subordinandolo alla possibilità, da parte del Comune di Ugento, del reperimento, presso la Guardia di Finanza, di un’imbarcazione a vela con caratteristiche adeguate alla realizzazione del progetto, da mettere a disposizione dell’associazione in parola.


Con nota del 31.01.2012 il Responsabile del Settore Affari Generali, avanzava, presso il Tribunale di Lecce – Ufficio dei Giudici per le indagini preliminari, istanza di assegnazione definitiva di imbarcazione a vela denominata “Stray”. In data 03.02.2012 il Giudice assegnava l’imbarcazione in oggetto al Comune di Ugento con tutte le eventuali spese a carico del medesimo.

In data 20.02.2012 la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Gallipoli consegnava suddetta imbarcazione al Responsabile del Settore Affari Generali del Comune di Ugento. Quest’ultimo, con determina del 21.02.2012, acquisiva al patrimonio comunale l’imbarcazione “Stray” con contestuale consegna all’associazione “Tempo libero” al fine di realizzare il progetto denominato “La vela per la scuola” in ottemperanza alla disposizione e alle prescrizioni contenute nella deliberazione di Giunta n. 26 del 26.01.2012.


Con determina n. 1140 del 23.08.2012 il nuovo Responsabile del Settore Affari Generali del Comune di Ugento specificava che la consegna del bene all’associazione “Tempo libero” doveva intendersi meramente a titolo di custodia e sorveglianza e che, in ogni caso, la stessa consegna non doveva intendersi per uso esclusivo dell’associazione; con lo stesso provvedimento si impegnava, a favore di un’agenzia marittima, la somma di € 847,00 iva inclusa onde procedere alla determinazione del valore dell’imbarcazione e alla definizione di una stima dei costi di ripristino ai fini della navigabilità e alla verifica dell’effettiva opportunità di procedere allo sdoganamento e alla successiva immatricolazione dell’imbarcazione in oggetto.


Con perizia acquisita al protocollo dell’Ente in data 16.11.2012, veniva quantificata in € 108.000,00 la stima dei costi di ripristino del natante e in € 5.000,00 il valore dell’unità allo stato in cui si trovava. Preso atto della richiamata perizia con nota del 4.02.2013 il Responsabile del Settore Affari Generali avanzava al Giudice competente istanza di revoca del provvedimento di assegnazione dell’imbarcazione.


Quest’ultimo con provvedimento del 07.05.2013 acquisito al protocollo dell’ente in data 14.05.2013 rigettava l’istanza in oggetto disponendo la distruzione dell’unità di diporto sopraindicata. Al fine di dare esecuzione a quanto statuito con provvedimento del 14.06.2013 si determinava la distruzione dell’imbarcazione per il tramite di ditta autorizzata senza alcun onere a carico del Comune di Ugento.


Cronaca

Taurisano, arrestati due giovani spacciatori

Alto impatto tra Gallipoli, Alezio, Nardò, Galatone, Taurisano, Otranto, Poggiardo, Galatina, Noha e Collemeto. Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale effettuano controlli in tutta la provincia. 551 persone controllate, due arresti e 15 sanzioni e amministrative ad esercizi commerciali

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Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio programmati in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.

Ieri sera le attività ad alto impatto, disposte dal Questore della Provincia di Lecce e condivise con le altre forze di polizia in sede di Tavolo Tecnico, hanno interessato numerosi comuni in tutta la provincia di Lecce.

Tali servizi hanno la finalità di incrementare la sicurezza grazie alla presenza congiunta delle Forze dell’Ordine ed alla loro sinergica azione sul territorio, prevenendo e reprimendo reati predatori e non solo.

Polizia di Stato e Guardia di Finanza, con le rispettive unità cinofile, e Polizia Locale hanno condotto una capillare e approfondita attività di controllo a Gallipoli, Alezio, Nardò, Galatone, Taurisano, Otranto, Poggiardo, Galatina, Noha e Collemeto.

A Taurisano, in particolare, i controlli hanno portato all’arresto di due giovani del posto di 21 e 23 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I due, già conosciuti agli operatori di polizia, erano stati fermati dalla volante per un controllo e avevano manifestato segni di agitazione.

Gli operatori hanno così deciso di effettuare un servizio di osservazione e, al momento del loro rientro presso l’abitazione di uno dei due, sono entrati per eseguire una perquisizione ed hanno rinvenuto 115 gr. di cocaina in un’unica confezione e altri 2,06 gr. già suddivisa in dosi oltre a banconote di vario taglio per la somma totale di euro 65.

Il 21enne è stato condotto in carcere, oltre ad essere denunciato per detenzione abusiva di munizionamento in quanto trovato in possesso di un proiettile 9×21; il 23enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Oltre al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli obiettivi dell’attività ad alto impatto sono stati la prevenzione dei reati in genere, il controllo degli avventori dei locali, la verifica del rispetto del codice della strada e il contrasto allo spaccio di stupefacenti.

Importante il bilancio: 551 persone controllate, 14 dei quali già sottoposti a misure restrittive, 138 veicoli fermati, 11 contestazioni al codice della strada elevate.

Nel mirino anche il rispetto delle regole amministrative e di sicurezza da parte degli esercizi commerciali: nei 10 comuni sono stati controllati 22 i locali. I controlli amministrativi hanno portato alla rilevazione di 15 violazioni, seguite da altrettante sanzioni elevate a vario titolo.

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Cronaca

Ugento: materiale esplosivo in casa, arrestato

Importante operazione di sicurezza condotta dai Carabinieri che ha portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di materiale esplosivo, rinvenuto all’interno di un’abitazione. Il blitz è stato effettuato in seguito a indagini che hanno sollevato dei sospetti su un uomo di 38 anni, il quale è stato arrestato durante l’operazione

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A Ugento, i carabinieri hanno condotto a un’operazione di controllo che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 38enne del luogo per possesso illegale di sostanze esplosive e artifici pirotecnici.

L’intervento è stato condotto dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e dagli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Lecce.

Le perquisizioni sono state eseguite nei locali-deposito di cui l’arrestato è titolare.

I militari dell’Arma hanno scoperto un ingente quantitativo di materiale esplosivo vietato e di articoli pirotecnici di produzione clandestina.

Inoltre, in un garage adiacente all’abitazione dell’arrestato, sono stati rinvenuti circa 2 chili e 100 grammi di polvere nera di prima categoria e 12 petardi di fabbricazione non autorizzata.

Inoltre, sono stati scoperti 15 chili di artifici pirotecnici del tipo T1, spezzoni di miccia pirotecnica e altro materiale

destinato alla produzione di artifici, tra cui due dispositivi smontati e privi di sicurezze.

L’operazione ha svelato ulteriori evidenze sull’elevata pericolosità della situazione poiché, all’interno di un magazzino della sua abitazione, sono state rinvenute circa 2.304 cartucce da caccia e dispositivi di controllo per l’accensione di artifici pirotecnici e micce.

Ancora più preoccupante è la scoperta di un furgone, non marciante, adiacente all’abitazione, utilizzato come deposito per circa 1.300 chilogrammi di materiale esplosivo non classificato, insieme a 49 artifici pirotecnici artigianali e numerosi mortai da lancio.

Da sottolineare che la prossimità dei luoghi di stoccaggio del materiale esplosivo ad altre abitazioni metteva a rischio la sicurezza della popolazione, sollecitando un intervento tempestivo da parte degli uomini dell’Arma.

A seguito dell’arresto, sono state sequestrate 19 armi regolarmente detenute dall’arrestato, insieme ai relativi titoli abilitativi.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il materiale pericoloso rinvenuto sarà distrutto dagli artificieri, mentre quello classificato sarà custodito in un deposito giuridico autorizzato, a garanzia della sicurezza pubblica.

L’intervento immediato degli artificieri dei carabinieri sottolinea l’importanza della prontezza operativa della Benemerita nel prevenire situazioni che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza pubblica.

La scoperta di un così elevato quantitativo di materiale esplosivo e la sua vicinanza a zone abitate rappresenta un grave allarme per la comunità locale.

L’operazione non solo ha portato alla rimozione immediata di rischi potenziali per i cittadini, ma ha anche attivato un monitoraggio più attento delle attività sospette in tutta la provincia salentina, contribuendo a un clima di maggiore sicurezza.

Le indagini continueranno per accertare eventuali collegamenti o complici.

I carabinieri restano fermamente determinati a mantenere un territorio sicuro e rispettoso della legalità.

L’attività investigativa ha sicuramente evitato situazioni di potenziale pericolo che può sfociare in tragedie, come è avvenuto pochi giorni orsono in provincia di Napoli.

Tale attività è l’inizio di controlli serrati organizzati dall’Arma salentina per prevenire situazioni di pericolo

connesse all’utilizzo illecito e superficiale dei fuochi di artificio che hanno interessato anche in passato la nostra provincia, nel periodo natalizio.

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Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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