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Ugento piange il suo Vescovo. Il telegramma del Papa

(1° aprile) – Le campane della Cattedrale hanno suonato a distesa in questa mattina di Giovedì Santo per annunciare la morte di mons. Vito De Grisantis. IL TELEGRAMMA DALLA CITTA’ DEL VATICANO ed il cordoglio di Loredana Capone e del Sindaco di Ugento, che ha proclamato il lutto cittadino per il 3 aprile.

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Il testo del telegramma che la Segreteria di Stato Vaticana ha inviato al Vicario Generale della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, alle 12,25 del 1 aprile 2010. 


Segreteria di Stato Vaticana


Prima Sezione – Affari generali


Reverendissimo Vicario Generale


Curia Vescovile


Piazza San Vincenzo 21 – 73059 Ugento


Appresa mesta notizia decesso Eccellentissimo Monsignor Vito De Grisantis dopo dolorosa malattia vissuta con esemplare fede et cristiana sopportazione Sommo Pontefice partecipa spiritualmente at lutto che colpisce codesta Comunità diocesana esprimendo at Collegio dei Consultori at intero Presbiterio at Familiari Compianto Presule et Fedeli tutti Suo profondo cordoglio. Nel ricordarne generoso et fecondo ministero dapprima quale zelante sacerdote apprezzato parroco et valido docente in Lecce sua diocesi di origine et infine at Ugento-Santa Maria di Leuca Santo Padre innalza fervide preghiere di suffragio affidandolo at materna intercessione Beata Vergine Maria. Con tali voti Sua Santità mentre invoca per così sollecito pastore Premio eterno promesso at fedeli servitori del Vangelo nella speranza della risurrezione in Cristo imparte at quanto condividono dolore per grave perdita confortatrice Benedizione Apostolica.


Cardinale Tarcisio Bertone – Segretario di Sato di Sua Santità 


Città del Vaticano, 1 aprile 2010


 


Le campane della Cattedrale hanno suonato a distesa per tanti, tanti minuti questa mattina di Giovedì Santo, alle 8,30, per annunciare alla città e, simbolicamente, a tutta la Diocesi, la morte di mons. Vito De Grisantis, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca.

L'arrivo della salma nella sede della Diocesi

L'arrivo della salma nella sede della Diocesi


Una morte giunta al culmine di una lunga sofferenza, vissuta da don Vito nella serenità e nel coraggio. Poche settimane fa disse: “In questo momento particolare nel quale ho tante limitazioni, sento una forza che viene dalla sofferenza vissuta con fede. La mia sofferenza, che si unisce a quella di tanti fedeli che si trovano nelle mie condizioni, è una grazia di Dio ed è un volano per il cammino di tutta la diocesi. Ecco perché questo momento è importante non soltanto personalmente, perché la sofferenza rende sempre più simili a Cristo Gesù, colui il quale trasverso la sofferenza e il dono della sua vita ha salvato l’umanità; ma anche è un aiuto grandissimo alla vita della Chiesa, perché è una forza sotterranea, come quell’acqua che scorre sotto la terra e nessuno la vede, ma dà fecondità”.


Don Vito, come ancora in molti amavano chiamarlo, era ricoverato per un linfoma all’ospedale “Cardinale G. Panico” di Tricase, assistito dalle suore Marcelline e dai suoi sacerdoti e stamani, alle 5.30, è spirato. Già dalle 10.30, presso la Sala del Palazzo Vescovile di Ugento, la salma del Vescovo è esposta alla preghiera del fedeli. I funerali si svolgeranno sabato 3 aprile, alle 16, nella Cattedrale di Ugento. Successivamente la salma del Vescovo sarà trasferita a Lecce, nella Chiesa Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa, per un momento di preghiera. La Messa esequiale lunedì 5, sempre alle 16 e sempre nella Cattedrale ugentina (durante il Sabato Santo, infatti, non si può celebrare la Messa, ma ci sarà solo la benedizione), celebrata dal Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo Emerito di Palermo, nativo di Vernole e grande amico di Mons. De Grisantis. Poi la tumulazione nel Cimitero di Lecce.


Nato a Lecce il 20 agosto 1941 e consacrato Vescovo il 26 giugno 2000, Mons. De Grisantis fu nominato presule della nostra Diocesi il 13 maggio 2000 e fece il suo ingresso ad Ugento il 29 luglio 2000. Don Vito, come in molti continuarono a chiamarlo, passò gran parte del suo lavoro a Lecce come parroco della Chiesa di Santa Rosa, prima al fianco del Cardinale Salvatore De Giorgi, come vice parroco, e poi come parroco, fino alla nomina a Vescovo. Dopo gli studi presso il Liceo Classico ha compiuto gli studi teologici presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta ed ha frequentato la Facoltà di Scienze dell’Educazione, con indirizzo in Sociologia dell’Educazione, presso la Pontificia Università Salesiana in Roma. Ha conseguito con lode il Dottorato in Teologia con specializzazione in Teologia del Matrimonio e della Famiglia presso l’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia della Pontificia Università Lateranense di Roma. Benvoluto da tutti i fedeli della Diocesi per la sua affabilità e il suo saper stare in mezzo alla gente, riuscì, il 14 giugno 2008, a far arrivare il Papa a Santa Maria di Leuca, con grande gioia di tutto il Salento. Era il suo grande sogno, quello di portare il Santo Padre nel punto in cui, come dichiarò lo stesso De Grisantis, “la Madonna di Leuca fa incontrare i due mari, lo Jonio e l’Adriatico”.


Con commozione ricorda il don Vito leccese la sua concittadina Loredana Capone: “Abbiamo perso un grande pastore, un grande personalità del mondo della fede e del mondo cristiano ma che sapeva parlare anche ai laici, al loro cuore, che a tutti dava speranza. Un filosofo che era anche un uomo di azione, pronto fino all’ultimo momento a preoccuparsi dei giovani e dei più deboli: anche nelle ultime ore si è impegnato per il progetto Tobia, che consente ai giovani di avere un credito per poter aprire un’attività di impresa. Questo è don Vito per noi, il don Vito dei leccesi, sempre pronto ad ascoltare e a trovare non soltanto una buona parola ma anche un’azione concreta. E questo è un messaggio che viene alla politica, soprattutto dal suo impegno per il corso di formazione politica: non ci si lamenta mai che le cose non vanno bene ma si dà tutto il contributo per migliorarle. E il messaggio che viene da un uomo impegnato nella chiesa ai laici cattolici è proprio questo: bisogna sempre dare tutto il proprio contributo per migliorare le cose, senza mai arrendersi e lottando fino all’ultimo respiro perché si migliori la qualità di vita di chi sta peggio. A Lecce è rimasto uno straordinario ricordo di don Vito. Quando è stato nominato Vescovo di Ugento c’è stato insieme l’orgoglio di avere un altro vescovo così importante e anche il dispiacere perché andava via da Santa Rosa, una parrocchia in cui tutti lo ricordano come il padre determinato e gentile, coraggioso e semplice”.


Anche il sindaco di Ugento Eugenio Ozza, che ha annunciato la volontà di proclamare il lutto cittadino per sabato 3 aprile, ha espresso il proprio cordoglio: “La morte di Sua Eccellenza Mons. De Grisantis ci addolora perché per noi amministratori di Ugento era diventato un punto di riferimento: cercava di suggerirci, di consigliarci sulle cose da fare, chiedeva la nostra collaborazione… anch’io ogni tanto lo contattavo perché avevo bisogno di sentirlo per questioni specifiche che riguardavano la collettività di Ugento. Non è mancata mai, in tutti i nove anni in cui abbiamo collaborato, una sua parola di grande disponibilità e di grande apertura. I nove anni trascorsi come sindaco li ho vissuti anche con un aiuto non indifferente da parte di questo Vescovo che sicuramente mancherà a tutti”.


Pierangelo Tempesta


La Città di Ugento proclama il lutto cittadino


La camera ardente, allestita presso l’Episcopio di Ugento, osserverà i seguenti orari di accesso: giovedì 1° aprile sino alle 24; venerdì 2 aprile dalle 7 alle 24; sabato 3 aprile dalle 7 alle 12. Sabato 3 aprile, alle 16, presso la Cattedrale di Ugento si svolgerà il rito esequiale officiato dall’Arcivescovo della Diocesi Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci. Al termine della suddetta cerimonia funebre la salma sarà traslata presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie in “Santa Rosa” a Lecce per un momento di preghiera e quindi tumulata nel cimitero della stessa città. Nell’interpretare il sentimento di cordoglio di tutta la comunità ugentina, si proclama, per sabato 3 aprile, LUTTO CITTADINO. Lunedì 5 aprile, alle 19, presso la Cattedrale di Ugento il Cardinale Salvatore De Giorgi terrà una celebrazione eucaristica in suffragio.


Approfondimenti

Masci: Lu Titoru, anche quest’anno, si soffoca con una polpetta

Anche Gallipoli, Casarano, Racale e Ugento si preparano a far festa…

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GALLIPOLI

È una delle feste più attese dell’anno in tutto il Salento: il Carnevale di Gallipoli, uno degli eventi più suggestivi, capace di unire tradizione, divertimento e cultura popolare.

I giorni stabiliti per le sfilate di quest’anno sono domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, quando lungo Corso Roma sfileranno i caratteristici carri allegorici in cartapesta, tra i quali alcuni rappresentano scene tipiche della cultura e della storia della città, e gruppi mascherati, attirando visitatori da tutta la Puglia.

Il gran finale si terrà martedì 4 marzo nel centro storico, con la rappresentazione della celebre maschera di Lu Titoru, simbolo del carnevale gallipolino.

La leggenda narra che Teodoro fosse un giovane militare gallipolino, che, al ritorno dalla leva, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo cibo preferito, prima di entrare nel digiuno quaresimale.

Ma nella fretta di mangiarle, Teodoro si soffocò con una polpetta.

Nel corteo mascherato, viene rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di “comari”, chiamate chiangimorti, che piangono.

La madre di Teodoro, la Caremma, è la figura che rappresenta la Quaresima e accompagna il giovane in questa macabra ma anche folkloristica tradizione.

La maschera di Lu Titoru ha un viso bicolore, giallo e rosso, proprio come la bandiera della città di Gallipoli, che è il simbolo della festa.

RACALE

Tutto pronto per il Carnevale Racalino 2025.

Sabato 1° marzo maschere, gruppi e carri sfileranno con le loro allegria e simpatia.

Partenza sfilata alle 15 da viale dello Stadio e arrivo stimato per le 16,30 in piazza Beltrano Giardini del Sole.

Qui si accenderà la festa: dalle 17 esibizione dei carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole. Intrattenimento con Andrea Scorrano Dj.

Verranno consegnati i premi: al carro più originale; alla maschera effetto wow; al carro più stravagante; il premio speciale Fidas Racale.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 febbraio, presso il comune di Racale: tutte le mattine, presso l’ufficio InfoPoint; possibile iscriversi anche il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso la sede FIDAS in via Vespucci n. 3.

Per informazioni, contattare il numero 0833 902324.

CASARANO

Il Carnevale Casaranese quest’anno si consumerà il 1° marzo.

In fase di organizzazione la Pro Loco ha tenuto conto della eventuale difficoltà ad attraversare la città e raggiungere molte piazze del centro, causa cantieri aperti e lavori in corso.

Così ha optato per un maxi-raduno in piazza Indipendenza che culminerà con il live show Kawabonga.

Quindi, sabato 1° marzo tutti in piazza: giovani e meno giovani, di Casarano e dei paesi vicini, si ritroveranno dalle 17 per una grande festa in maschera.

Dalle 19,30 il clou della festa con lo spettacolo esplosivo e travolgente di Kawabonga (ingresso gratuito) con musica e sorprese.

UGENTO

Sono due gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario per il Carnevale Ugentino.

Il primo domenica 2 marzo, presso l’Associazione culturale “Mare Blu” in viale don Tonino Bello, si svolgerà il “Ballo in maschera” (quinta edizione). A partire dalle 15,30 balli di gruppo, baby dance, tiro alla fune, corsa con i sacchi e tante altre attività per il divertimento di bambini, ragazzi e famiglie.

È prevista anche la premiazione della maschera più bella. La sfilata, organizzata dalla ProLoco Ugento e Marine, è in programma lunedì 3 marzo: “Il Carnevale arriva ad Ugento!” alle ore 16.

Il corteo chiassoso e colorato attraverserà Ugento partendo da Largo Pretura (via F.lli Mille), fino ad arrivare in piazza San Vincenzo dove fare festa tra musica e divertimento.

Una giuria decreterà il gruppo e la maschera più belli.

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Alessano

Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.

Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.

Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.

Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.

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Appuntamenti

Ugento ospita il Digital Readers Camp

Dialoghi sulla letteratura nell’era digitale

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Un ciclo di incontri per riflettere sui cambiamenti nelle abitudini di lettura di giovani e adulti. Ugento si prepara ad accogliere il Digital Readers Camp – Dialoghi sulla lettura possibile, un’iniziativa del Nodo Galattica che si svolgerà a Palazzo Rovito tra febbraio e marzo 2025. Il progetto mira a creare un confronto intergenerazionale sul rapporto tra giovani lettori e mondo digitale, coinvolgendo esperti del settore, docenti, bibliotecari, educatori e famiglie.

L’obiettivo del Digital Readers Camp è sondare l’impatto dei social media e delle tecnologie digitali sulle abitudini di lettura di ragazzi e adolescenti. Il programma prevede cinque incontri, per un totale di dieci ore, nei quali si discuterà di come il digitale stia trasformando l’editoria e l’accesso ai libri.

Il programma degli incontri
Il primo appuntamento è fissato per il 7 febbraio, con un dialogo intitolato “Ci piace leggere?” in cui Matteo Sabato, esperto di editoria e promozione della lettura, parlerà con giovani tra gli 11 e i 14 anni sull’importanza della lettura e sulle loro preferenze letterarie.

Il 14 febbraio, Sabato dialogherà con Alessandro Venneri della libreria Dante Alighieri di Casarano per approfondire il tema dell’editoria per ragazzi, esplorando le scelte e le tendenze del mercato.

Il 21 febbraio, si tornerà sul tema “Ci piace leggere?”, questa volta coinvolgendo adolescenti tra i 15 e i 20 anni per confrontarsi sul loro rapporto con la lettura e su come le nuove tecnologie influenzino le loro abitudini.

Il 7 marzo, il dibattito si sposterà sul ruolo della scuola con l’incontro Educare alla lettura a scuola. Nodi e risorse, dove si discuterà di strategie per avvicinare gli studenti ai libri.

L’ultimo appuntamento, il 14 marzo, sarà dedicato al tema “Leggere”: una questione di comunità educante, un confronto tra genitori, bibliotecari ed educatori per riflettere su come famiglie e istituzioni possano collaborare per incentivare la lettura tra i più giovani.

Un’opportunità per la comunità
L’iniziativa del Nodo Galattica Ugento ha come obiettivo il coinvolgimento attivo della cittadinanza, creando un dialogo costruttivo tra generazioni e professionisti del settore. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30 presso Palazzo Rovito.

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