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Ugento: un milione di euro per le cave dismesse

Il Servizio Risorse Naturali della Regione Puglia ha approvato la graduatoria provvisoria dei progetti presentati nell’ambito degli interventi finalizzati

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Il Servizio Risorse Naturali della Regione Puglia ha approvato la graduatoria provvisoria dei progetti presentati nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero ambientale delle cave dismesse. All’Amministrazione comunale di Ugento è stato riconosciuto il finanziamento di 998mila euro che, se confermato in sede di stesura della graduatoria definitiva, consentirà di realizzare il progetto “Cavaleonte: il parco multifunzionale delle cave”. L’iniziativa prevede il risanamento e il riutilizzo ecosostenibile per finalità sociali ed ambientali delle ex aree estrattive site in località “Burgesi” ad Ugento. Queste cave, da sempre identificate dalla collettività quale emblema di aree degradate, sfregiate dal traffico e dallo smaltimento illegale di rifiuti, interessate dalla presenza di PCB, IPA e clorofenoli in concentrazioni superiori ai limiti di legge, sono state oggetto di bonifica, dopo essere state acquisite alla titolarità pubblica. L’area oggetto di intervento si estende per circa 11 ettari e comprende aree di estrazione, aree pinetate e formazioni carsiche di origine naturale. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di un centro di addestramento e polo formativo per le unità cinofile dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di altri Corpi di sicurezza dello Stato; un’area eventi attrezzata, ricavata all’interno della cava; la realizzazione di un percorso naturalistico e ricreativo; la creazione di uno specchio d’acqua per il recupero e ricovero delle tartarughe acquatiche americane Trachemys al fine di ridurre gli impatti negativi provocati dal commercio e dall’abbandono di tali testuggini nelle aree umide.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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