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Castrignano dei Greci

Una sala musicale a Castrignano dei Greci

L’Associazione “Gruppo San Leonardo” inaugura domenica 17 aprile, alle 20, la nuova “Sala Musicale” ubicata nei locali della Media “De Gasperi”, in via San Domenico Savio

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L’Associazione “Gruppo San Leonardo” inaugura domenica 17 aprile,  alle 20, la  nuova “Sala Musicale” ubicata nei locali della Media “De Gasperi”, in via San Domenico Savio a Castrignano dei Greci. La serata avrà inizio con il saluto del sindaco Donato Amato, del dirigente scolastico Luigi Vergine e di altri ospiti. Testimonial d’eccezione, “Cesko”, voce inconfondibile del gruppo “Apres la Classe”; seguiranno esibizioni musicali di Band locali. Il progetto ispirato dall’Associazione castrignanese, che ha contribuito con i fondi raccolti in occasione della  manifestazione del 1° e 2 giugno 2010 denominata “Un gol ed… un sorriso”, è stato realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale, che ha messo a disposizione i locali, e con l’Istituto comprensivo “Don Gnocchi”, che ha offerto un valido contributo di idee per la finalizzazione  progettuale. I ragazzi castrignanesi avranno così a disposizione, gratuitamente, in un ambiente completamente rinnovato ed accogliente, una sala prove attrezzata e tecnologicamente all’avanguardia, nella quale esprimere il proprio talento musicale. L’iniziativa, che costituisce un’ulteriore occasione di aggregazione per i giovani, si colloca, invero, anche nell’ambito delle attività scolastiche extracurriculari per un positivo stimolo delle naturali inclinazioni musicali, che così potranno essere positivamente valorizzate. L’utilizzo della sala prove, che sarà opportunamente regolamentato, costituirà, inoltre, una valida occasione di autorganizzazione giovanile responsabile.

Arnesano

Xylella fastidiosa: si rischia la tragedia e il bis anche per le viti?

Minerva: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”…

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Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della xylella fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato oggi, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’unità operativa per lo sviluppo. 

Il tema? La xylella fastidiosa nel settore vitivinicolo.

Ora che il pericolo per le viti, dopo quello per gli ulivi, è sotto gli occhi di tutti significa lanciare un segnale al territorio.

I componenti di questo organismo hanno preso l’impegno di inviare proposte, suggerimenti, osservazioni, finalizzate alla redazione di un documento che sarà “accompagnato” dalla Provincia all’attenzione dei vari livelli istituzionali.

Il presidente Stefano Minerva, che ha convocato la riunione odierna, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”.

Il vice presidente con delega all’Ambiente, Paesaggio e Riforestazione Fabio Tarantino ha aggiunto “Abbiamo voluto confrontarci sul tema, volgarmente detto della xylella della vite, in quanto riteniamo che la Provincia debba essere portavoce, debba fare cassa di risonanza nei confronti dei settori produttivi e delle associazioni che li rappresentano, così come facciamo in qualità di Casa dei Comuni rispetto agli enti locali”.

E il consigliere con delega all’Agricoltura Paolo Greco ha aggiunto: “La questione xylella è un tema importante, sappiamo quanto abbiamo sofferto e quanto il tessuto agricolo, il paesaggio, l’ambiente stanno patendo nel nostro Salento. Anche per la Xylella della vite il monito deve essere quello di evitare di dare ascolto a prose, poesie e formule magiche, ossia l’humus intorno al quale il nostro territorio si è trovato a muoversi, ed affiancarsi invece completamente alla scienza e al rispetto delle prescrizioni previste. La nostra regione non può vivere una nuova stagione medievale come accaduto per la Xylella”.

Tutti i componenti dell’UOS presenti (Enti, Università, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali) sono intervenuti con punti di vista e proposte. 

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di guardia su questa nuova forma di Xylella e l’esigenza di dotare il territorio di un piano di rigenerazione unitario.

Il dirigente del Servizio Politiche europee e Assistenza agli enti locali Carmelo Calamia ha, poi, ricordato come l’Unità Operativa per lo Sviluppo é un organismo consultivo creato dalla Provincia dal 1996, composto da 26 soggetti territoriali, chiamati e coinvolti sui temi dello sviluppo del territorio, che tornerà a riunirsi con più frequenza.

In seguito, ha illustrato ai componenti dell’Unità presenti lo stato di avanzamento degli ultimi 6 mesi di SaL.E., il progetto pilota finanziato alla Provincia di Lecce nell’ambito dei Patti territoriali. 

Il primo rapporto semestrale vede tutti i progetti avviati nel completamento delle prime fasi amministrative. Ci attendiamo ora un avanzamento significativo nei primi mesi nel 2025. La chiusura degli investimenti è fissata al 31 dicembre 2026. Per fruire dei 30 trenta progetti pubblici e dei 6 privati, inoltre, si costruirà un itinerario virtuale, un collante unico, sviluppando una modalità innovativa di fruizione e di comunicazione”.

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Appuntamenti

Alle origini della Grecìa salentina con il PRIN

I primi risultati della ricerca sul DNA della popolazione grika in un incontro aperto al pubblico; presenza di marcatori genetici risalenti a meno di 5000 anni fa caratteristici dei Balcani del sud

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Tema principale del progetto nell’ambito del programma nazionale di ricerca denominato PRIN (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) l’analisi del DNA per scoprire le origini della popolazione della Grecìa salentina.

Il progetto è promosso e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e condotto da un team di scienziati dell’Università del Salento.

I primi risultati  saranno resi noti nel corso di un incontro aperto al pubblico che si terrà mercoledì 12 marzo, alle ore 17.30, nella sala consiliare del comune di Castrignano de’ Greci e che vedrà la partecipazione di docenti universitari e rappresentanti delle istituzioni locali.

Il team è guidato da Valeria Specchia, professoressa di genetica del dipartimento di scienze e tecnologie biologiche e ambientali, e opera in collaborazione con il CNR e con l’unità di ricerca guidata dal professor Andrea Novelletto dell’università di Roma, Tor Vergata.

Fortemente sostenuta dall’Unione dei comuni della Grecìa salentina, con il presidente Roberto Casaluci, la collaborazione tra università e istituzioni locali rappresenta lo strumento più efficace per garantire l’effettiva ricaduta dei risultati della ricerca sul territorio e per promuovere le peculiarità del territorio salentino alla comunità scientifica nazionale e internazionale.

Il progetto scientifico si è avvalso di tecnologie innovative di sequenziamento del DNA e analisi genomica ed è stato sostenuto dalla partecipazione attiva ed entusiasta della popolazione, così da fare luce sulle migrazioni che hanno portato alla formazione di una popolazione che ha conservato fino ad oggi una propria identità linguistica.

I primi risultati della ricerca”, sottolinea la professoressa Specchia, “sono molto interessanti e indicano la presenza di marcatori genetici risalenti a meno di 5000 anni fa caratteristici dei Balcani del sud sia da parte maschile che femminile”.

Questo significa”, prosegue, “che c’è stato l’arrivo di una comunità e permette di escludere l’origine da un gruppo di soli uomini o da italioti che hanno semplicemente acquisito la lingua greca. Inoltre, la conservazione e l’alta incidenza di queste caratteristiche genetiche permettono di stabilire che, nel suo complesso, la comunità si è mantenuta relativamente isolata per secoli”.

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Attualità

Carnevale con i futuri talenti del calcio

Trofeo Caroli Hotels Under 14, il gotha nazionale e internazionale in provincia di Lecce per contendersi l’ambito trofeo

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Presentato nell’aula consiliare della Provincia di Lecce a Palazzo di Celestini, il 21° Trofeo Caroli Hotels Under 14.

Presenti i consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze di Gallipoli, Leverano, Taviano e Casarano che, con Provincia e Unicef, sono coinvolti in un progetto di ampio respiro tra solidarietà, valori e interscambio culturale.

Il consigliere provinciale con delega allo Sport Antonio Tramacere ha dichiarato: “Il calcio è lealtà, impegno, sacrificio, inclusione, spirito di gruppo. Di questo prestigioso torneo non sarà importante solo il risultato, ma anche tutta la gente che arriverà grazie alla manifestazione e visiterà il Salento. Questo, oltre all’indotto occupazionale ed economico, vuol dire soprattutto far conoscere la nostra terra, incontrarci, scambiare pensieri”.

A seguire sono intervenuti: Giovanna Perrella, presidente regionale Unicef; Andrea Romano, direttore generale della Provincia di Lecce; Gigi Renis, delegato Coni Lecce; Orazio Colazzo, delegato Figc Maglie; Riccardo Cuppone, vicesindaco di Gallipoli; Emanuele Legittimo, assessore di Casarano; Ines Cagnazzo, consigliere provinciale e consigliere comunale di Leverano; Daniele Pisacane, della segreteria organizzativa Trofei Caroli Hotels.

36 squadre, 115 partite, 20 comuni coinvolti, 4 nazioni rappresentate, 1.400 persone tra giocatori, staff, genitori e addetti al lavoro: sono alcuni numeri del 21° Trofeo Caroli Hotels Under 14 in programma dal 27 febbraio al 4 marzo e organizzato dall’Asd Capo di Leuca che si conferma uno dei più importanti e autorevoli per la categoria a livello nazionale e internazionale.

Saranno 36 le squadre partecipanti inserite in un girone unico: Lazio, AZ Alkmaar, Fiorentina, Juventus, Roma, Milan, Torino, Sassuolo, Bologna, Monza, Genoa, Lecce, Odense, Rimini, Virtus Francavilla, Casarano, Pontedera, Red Bull New York, Giovani Cryos, Nuova Taras Taranto, Levante Azzurro, Jonia Calcio, Real Casarea, Tor Tre Teste, Monteruscello, Pasquale Foggia, Oltrera, Grifone Calcio, Donatello, Etra Barletta, Invictus Lam, Soccer Dream, Football Taviano, Julia Spello, Capo di Leuca Fabrizio Miccoli, Fair Play Messina.

Venti i paesi coinvolti: Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Casarano, Castrignano de’ Greci, Collepasso, Galatone, Leverano, Matino, Melpignano, Nardò, Novoli, Otranto, Parabita, Poggiardo, Racale, Ruffano, San Donato di Lecce, Taviano, Tricase, Ugento.

La finale si disputerà lunedì 3 marzo, alle ore 19, sul terreno dello stadio “Antonio Bianco” di Gallipoli; al termine la cerimonia di premiazione.

L’ultima edizione del torneo, organizzato dal sodalizio guidato dal presidente Pierluigi Caputo, è stata vinta dalla Juventus in finale (foto in alto) sul Milan.

Caroli Hotels, con il patron Attilio Caroli Caputo, è il main sponsor del Torneo.

La macchina organizzativa capeggiata da Mario Caputo e Daniele Pisacane lavora a pieno regime per completare gli ultimi aspetti logistico-organizzativi e garantire la migliore accoglienza possibile alle società partecipanti.

Le prime otto classificate del girone unico si qualificheranno ai quarti di finale, poi semifinali e finale.

La cerimonia di inaugurazione si terrà giovedì 27 febbraio dalle ore 18 circa nel Teatro Italia di Gallipoli.

Nel 2001/2002 l’intuizione di Attilio Caroli Caputo di far nascere a Gallipoli un torneo di calcio giovanile abbinato al Carnevale, un po’ sulla falsariga del Viareggio, ma dedicato alla Categoria Esordienti.

Una sfida, quella di portare nel Salento le rappresentative di formazioni blasonate, destinata a crescere anno dopo anno, edizione dopo edizione, e che ha trasformato il Torneo Carnevale di Gallipoli in un appuntamento di caratura nazionale ed internazionale capace di coinvolgere l’intero Salento.

L’idea nasce nel 2001”, ricorda il patron Attilio Caroli Caputo, “quando destagionalizzare il turismo salentino era ancor di più un’utopia di quanto lo sia oggi. Oggi come allora l’obiettivo è rappresentare un’occasione per visitare il Salento e le sue meraviglie storiche e culturali, in periodi dell’anno diversi da quello estivo”.

Una partnership che si rinnova e offre ancora più contenuti è quella con La Giovane Italia del giornalista Paolo Ghisoni che coprirà anche la 21esima edizione del Trofeo Caroli Hotels Under 14: riprese delle gare live e telecronaca-commento in diretta sul canale Youtube; highlights quotidiani delle gare più importanti; striscia serale.

Il prestigioso trofeo che verrà assegnato alla squadra vincitrice è opera dell’artista gallipolino Roberto Perrone. Il trofeo è realizzato in terracotta, cartapesta e pietre locali per evidenziare al meglio l’espressione dell’artigianato salentino.

La scultura si sviluppa con forme irregolari, quasi a ricordare le linee del mare. Elemento principale e comune è il mascherone in cartapesta di impronta greca, caratterizzante gli elementi architettonici che ornano i balconi barocchi del centro storico di Gallipoli.

Il tutto è collegato da linee marcate, quasi come solchi nella terra, che partono dalla stilizzazione della fontana greca, simbolo della storia, cultura e continuità della tradizione gallipolina.

Notevoli le ricadute turistiche legate alla manifestazione sportiva derivanti dalle numerose presenze da parte delle famiglie che accompagnano i giovani calciatori alla scoperta del Salento e in termini di immagine e promozione per il territorio.

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