Lecce
Università: il 3 e 4 ottobre la presentazione dell’ICISMI
L’evento si aprirà con la conferenza stampa di presentazione fissata per lunedì 3 ottobre alle ore 11,00 presso l’aula Ferrari dell’Università del Salento
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Si terrà nei giorni 3 e 4 ottobre la presentazione dell’International Centre of interdisciplinary Studies on Migrations (ICISMI). L’evento si aprirà con la conferenza stampa di presentazione fissata per lunedì 3 ottobre alle ore 11,00 presso l’aula Ferrari dell’Università del Salento, per poi concludersi con il convegno previsto per martedì 4 ottobre alle ore 17,00 sempre presso l’aula Ferrari. L’ICISMI è un centro studi interdipartimentale dell’Università del Salento sui fenomeni migratori che collabora con diversi centri di ricerca e Università italiane e straniere. L’international Centre of interdisciplinary Studies on Migrations nasce dalla pluriennale esperienza di ricerca sul territorio dell’O.P.I. (l’Osservatorio Provinciale sulle Migrazioni di Lecce) e dalla consapevolezza che per affrontare lo studio scientifico dei fenomeni migratori sia sempre più necessario adottare una prospettiva allo stesso tempo internazionale e interdisciplinare. Le migrazioni infatti sono un fenomeno complesso, che coinvolgono la totalità degli aspetti della vita politica, sociale e civile tanto dei Paesi di partenza che d’arrivo. Un fenomeno, quindi, con cui fare i conti nella sua complessità, evitando operazioni riduzioniste – come spesso si continua a fare – e ricercando risposte adeguate che non possono prescindere dalla conoscenza scientifica del fenomeno. Per questo motivo, tra le finalità del Centro un posto di rilievo è occupata dalla promozione, organizzazione e nella messa in rete degli studi e dei contributi prodotti a livello locale, nazionale e internazionale sulle tematiche migratorie, al fine di contribuire alla diffusione di un sapere non pregiudiziale, ma volto a ricondurre l’analisi e lo studio delle migrazioni entro una cornice teorica e scientifica interdisciplinare. Un processo questo, che l’ICISMI cercherà di portare avanti mediante il coinvolgendo costante nei processi di arricchimento culturale del territorio e degli attori (istituzionali e non) in esso operanti. Proprio a sottolineare lo stretto legame tra conoscenza e coinvolgimento del territorio e della società civile nella attività dell’ICISMI, alla conferenza stampa saranno presenti il direttore dell’ICISMI prof. Luigi Perrone, i direttori del Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali – prof.ssa Giulia Belgioioso – e del Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione – prof. Vitantonio Gioia-, e i rappresentanti delle associazioni dei cittadini immigrati e di sostegno presenti sul territorio provinciale. Il giorno seguente (il 4 ottobre), sempre presso l’aula Ferrari, alle ore 17,00, la presentazione continuerà con il convegno presieduto dal prof. Vitantonio Gioia, in cui interverranno il decano della sociologia italiana, il prof. Franco Ferrarotti con una relazione dal titolo “Processi migratori e crisi dell’eurocentrismo” e la prof.ssa Maria Immacolata Macioti che presenterà una relazione dal titolo “Territorio, Cultura, età e percezione dell’altro. Il ruolo della ricerca”. I lavori saranno introdotti dal prof. Luigi Perrone (direttore ICISMI). Porteranno i loro saluti il prof. Domenico Laforgia – Magnifico Rettore Università del Salento e la prof.ssa Giulia Belgioioso (Direttore Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali).
Antonio Ciniero
Cronaca
Continuavano a spacciare ai domiciliari, mamma e figlio in carcere
Lei 62 anni, lui 20. Spacciavano nel centro storico leccese dalla loro abitazione trtasformata in vero vero e proprio minimarket della droga
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Attività preventiva e repressiva finalizzata al contrasto delle cosiddette piazze di spaccio, servizi di controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive presso il proprio domicilio, quali possono essere la detenzione domiciliare o gli arresti domiciliari nonché la lotta ai reati predatori.
Sono servizi che quotidianamente vengono svolti dai carabinieri del Comando Provinciale di Lecce ed è proprio in tale ambito che rientra l’operazione portata a termine nell’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di madre e figlio, responsabili di attività di spaccio nel quartiere Giravolte del centro storico leccese.
Si tratta di una donna 62enne e del figlio 20enne, già sottoposti alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari dopo essere stati arrestati, in flagranza di reato, per spaccio di sostanze stupefacenti, lo scorso 20 dicembre. In quella circostanza, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, erano stati trovati in possesso di un congruo e variegato quantitativo di sostanze stupefacenti, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e denaro contante probabile provento dell’attività di spaccio.
A seguito di tale episodio, madre e figlio erano stati, quindi, sottoposti agli arresti domiciliari.
Tuttavia, le indagini proseguite da parte dei militari dell’Arma, hanno rivelato che, nonostante la misura restrittiva, i due continuavano a gestire l’attività, sebbene sottoposti al vincolo presso la propria abitazione.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce, ha permesso di raccogliere elementi determinanti grazie anche all’attività info-investigativa condotta dai carabinieri e caratterizzata, tra l’altro, da osservazioni e pedinamenti di soggetti, noti quali probabili assuntori di stupefacenti, nonché da sviluppi investigativi in seguito alle tante segnalazioni da parte di numerosi cittadini.
I servizi posti in essere dai militari che hanno monitorato l’abitazione degli arrestati adibita a vero e proprio minimarket della droga, ha permesso di individuare, bloccare e controllare i vari acquirenti che quotidianamente, in particolare nei fine settimana e in orario notturno, dopo essersi appena riforniti dai due, venivano trovati in possesso di hashish, marjuana e cocaina.
I riscontri investigativi hanno portato il Tribunale di Lecce – Sezione del G.I.P. – presso cui i militari dell’Arma hanno avanzato richiesta, a decidere per l’aggravamento della misura cautelare, disponendo la revoca degli arresti domiciliari e la contestuale detenzione in carcere per entrambi.
Conclusi gli adempimenti previsti, in ottemperanza al provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, i due sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce.
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Cronaca
Lecce – Inter, daspati otto tifosi nerazzurri
Per un anno niente stadio. Lanciarono ordigni contro la polizia dal furgono utilizzato per ragiungere il Salento e con il quale dovevano tornare in Lombardia
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Non potranno accedere agli impianti sportivi per un anno gli 8 tifosi che il 26 gennaio scorso hanno posto in essere condotte violente e pericolose che hanno messo in pericolo sia l’incolumità fisica delle forze dell’ordine che la sicurezza pubblica.
Gli episodi si sono verificati al termine dell’incontro predetto quando i tifosi della squadra ospite venivano scortati dalle forze dell’ordine verso la via di deflusso più immediata per raggiungere l’aeroporto di Brindisi per evitare eventuali contatti e scontri con la tifoseria locale.
Durante queste fasi, da un minivan col portellone laterale aperto, venivano lanciati diversi ordigni esplodenti verso le pattuglie della Polizia di Stato impegnate sulle intersezioni per il blocco della tifoseria locale.
Due di questi ordigni hanno raggiunto gli agenti provocando loro delle lesioni.
Il mezzo su cui viaggiavano gli otto tifosi, tutti provenienti dalla Lombardia, responsabili delle condotte violente e pregiudizievoli per l’incolumità, per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato subito fermato ed i responsabili identificati ed in considerazione degli avvenimenti verificatisi è seguita l’emissione da parte del Questore della provincia di Lecce di 8 provvedimenti DASPO nei confronti dei responsabili, finalizzati a prevenire la reiterazione di condotte simili.
Il DASPO vieta ad ognuno di loro per un anno l’ingresso negli impianti sportivi del territorio nazionale e quindi la partecipazione ai match sportivi.
Sono in corso indagini per l’adozione di altri provvedimenti DASPO nei confronti di altri tifosi responsabili di condotte violente.
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Cronaca
Agressione a Lecce, individuato l’aggressore
Si tratta di un 25enne di Lecce, denunciato per lesioni gravi. Gli investigatori stanno valutando la posizione di un 19enne di San Cesario
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La Polizia di Stato ha individuato l’ utore dell’aggressione che avvenne sabato scorso ai danni di un 21enne nei pressi del Bar Paolone, nel centro storico, a Lecce.
Si tratta di un 25enne leccese.
Gli inquirenti stanno valutando la posizione di un 18enne di San Cesario.
L’aggressore avrebbe avuto un primo contatto alle 21,30 con la vittima nei pressi di Porta San Biagio e poi dopo due ore i due si sarebbero incontrati nuovamente nei pressi del Bar Paolone dove si è consumata l’aggressione del 21enne per futili motivi.
La vittima, di Lequille, nel corso di una colluttazione, è stato colpito al volto con un pugno.
Gli amici del ragazzo ferito hanno immediatamente allertato il 118.
Il giovane, dopo le prime cure sul posto, è stato trasferito al “Fazzi”.
Le sue condizioni si sono aggravate durante il tragitto verso il nosocomio, tanto da perdere conoscenza e finire in Rianimazione con prognosi riservata.
L’aggressore è stato denunciato per lesioni gravi ed è in corso di valutazione l’eventuale emissione di misure di prevenzione.
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