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News & Salento

Uranio, Associazione Vittime: 216 i militari morti

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(4 gennaio) – “Sono almeno 216 i militari italiani morti per possibile contaminazione da uranio impoverito”. Lo sostiene l’Associazione Vittime Uranio che questa mattina, a Lecce, ha denunciato due nuovi casi di morte e quattro di malattia e reso pubblico in una conferenza stampa un documento ufficiale della Sanità militare, agli atti dell’ultima commissione parlamentare di inchiesta.


“Si tratta tuttavia”, ha spiegato Francesco Palese, portavoce dell’Associazione, “di un bilancio incompleto. Il documento della Sanità militare (che elenca 171 morti e 2500 malati) registra infatti l’ultimo decesso nel 2006 e non comprende peraltro i reduci da molte missioni, dai poligoni e tutti coloro che al momento della morte non erano più in servizio. Integrando questo documento con i dati in possesso dell’Associazione”, ha detto Palese, “arriviamo a contare 216 morti, ma è un dato ancora parziale”. Sulla questione, lo scorso 22 dicembre, il deputato radicale Maurizio Turco ha presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa La Russa perché venga fatta chiarezza sulle reali dimensioni del fenomeno.  Nel corso della conferenza, odierna, che ha visto anche la partecipazione di alcuni ex militari malati, è stata chiesta l’istituzione di una nuova commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito “per completare e ampliare il lavoro della precedente”.

I nuovi casi di morte segnalati riguardano: D.S., ex paracadutista della Folgore, della provincia di Reggio Calabria, deceduto nell’ottobre del 2007 all’età di 32 anni a causa di una leucemia sorta in seguito alle missioni in Somalia e in Bosnia, e V.C., militare della provincia di Taranto morto sempre di leucemia alcuni anni fa. I casi di malattia riguardano invece un ex militare della provincia di Varese al quale è stato diagnosticato un linfoma dopo una missione presso il poligono a mare di Capo San Lorenzo, in Sardegna, un militare della provincia di Taranto, reduce da diverse missioni all’estero e ora malato di linfoma, due ex militari della provincia di Lecce anche loro malati di cancro, il primo dopo una missione in Bosnia, il secondo dopo il servizio di leva nel poligono salentino di Torre Veneri. Sul sito dell’Associazione, Vittimeuranio.com, è stato pubblicato un dossier proprio sul poligono di Torre Veneri. Alla conferenza ha preso parte anche la deputata del PD, Teresa Bellanova, che ha annunciato una nuova interrogazione sul poligono.


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Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti

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Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.

Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.

Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.

Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.

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News & Salento

Social Basket a Nardò

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Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.


Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).

Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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