Dopo un certosino e lungo lavoro di riordino censuario, di allineamento catastale e di determinazione dei costi, l’Amministrazione Comunale di Vernole ha completato l’iter amministrativo necessario alla cessione in proprietà dei lotti ai richiedenti, singoli e consorziati, per la successiva edificazione sugli stessi. Gli assegnatari di lotto di terreno in zona P.I.P. 1° lotto possono dunque richiedere al Comune il trasferimento in proprietà, con rogito notarile, dell’area assegnata  ed avviare gli interventi edilizi. Al fine di rendere operativo l’intervento in Zona PIP, su una superficie di oltre 24 ettari (24mila mq) programmato negli anni scorsi, con la formale cessione dei lotti ai richiedenti, si è reso necessario un lungo e certosino lavoro di riordino censuario per individuare la esatta titolarità del terreno – con riferimento alle intestazioni catastali – e la precisa quantificazione della superficie interessata all’esproprio, tale da consentire l’accatastamento e la voltura delle aree interessate dai vecchi proprietari al Comune per il successivo finale trasferimento della proprietà di ciascun lotto agli assegnatari. Si è reso inoltre necessario elaborare una relazione economico-finanziaria per determinare i costi reali per la realizzazione del Piano. Al completamento di tale laboriosa e complessa attività la Giunta Comunale, con delibera n. 165 del 15/09/2011, ha approvato la relazione redatta dall’ufficio tecnico comunale inerente il completamento delle procedure ed ha dato mandato allo stesso ufficio di procedere alla sottoscrizione degli atti notarili di trasferimento dei lotti ai soggetti interessati che, dunque, sin dai prossimi giorni possono entrare nella formale titolarità del lotto ed avviare le procedure autorizzative e le attività edificatorie. “Siamo riusciti con grande fatica”, ha affermato il sindaco Mario Mangione, “a rimettere ordine su una vicenda amministrativa lunga e complessa, perché si è reso necessario ricostruire la originale titolarità catastale e la superficie esatta dei terreni acquisiti al patrimonio comunale per consentire la successiva cessione dei lotti agli assegnatari, singolo o consorziati, e poi per quantificare i costi esatti della realizzazione del piano che, non potendo gravare sui bilanci dell’Ente, devono essere ripartiti tra gli assegnatari. Siamo ora in grado di procedere alla cessione delle aree a richiedenti che da subito possono chiedere all’Ente il permesso a costruire ed aprire i cantieri”.