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News & Salento

Vernole non aumenta le tasse

Approvati il Conto consuntivo 2011 ed il Bilancio 2012, rispettato il patto di stabilità e mantenuti i servizi senza aumentare i tributi imu, tarsu ed irpef

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Il Consiglio Comunale ha approfondito, nella seduta del 3 settembre, con ben sei differenti deliberazioni, la situazione economico-finanziaria dell’ente con specifico riferimento agli esercizi finanziari 2011 e 2012. La logica che ha ispirato l’azione della Amministrazione Comunale è stata quella di “mantenere invariati i servizi alla comunità, nonostante la riduzione dei trasferimenti statali, senza gravare i cittadini con tassazioni aggiuntive, economizzando e razionalizzando le spese”.


Un obiettivo ambizioso ed importante che è stato raggiunto con il bilancio del 2012: non è stata adottata l’opportunità offerta dal Governo nazionale di aumentare l’aliquota IMU, è rimasta invariata la TARSU e non è stata incrementata l’addizionale IRPEF.


La “politica consapevole ed attenta” ha inoltre consentito di ripianare posizioni debitorie pregresse con rate di circa 330mila euro annui corrisposte alla Cassa Depositi e Prestiti senza attingere, negli ultimi quattro anni, alcun euro di mutuo, di rispettare il patto di stabilità dell’anno 2011 e creare le condizioni per il rispetto del patto anche nel 2012.

Se da una parte tale rigore ha comportato il riordino del Bilancio dell’ente, dall’altra richiede comunque dei sacrifici alla comunità che deve essere ben consapevole del contesto in cui versa la situazione generale. Le opportunità di investimento, pure necessarie per creare lo sviluppo del territorio, non possono che rivenire esclusivamente da risorse esterne cecate con molta attenzione ed alle quali si attinge quando ne ricorrono le opportunità.


Sono particolarmente soddisfatto”, ha affermato il sindaco Mario Mangione, “dei risultati dall’azione amministrativa impostata che, dunque, ha consentito di rispettare il patto di stabilità, di pagare importanti somme per i mutui, di mantenere invariati i servizi senza appesantire la esazione fiscale e tributaria nei confronti dei cittadini puntando al riordino delle spese ed attingendo a fondi comunitari che hanno consentito di recuperare le risorse finanziarie per realizzare un centro diurno per Alzheimer, un centro di accoglienza turistica, l’ammodernamento di alcune strade rurali, interventi nell’importante palazzo dei Conti Romano di Pisignano e di completare importanti opere pubbliche in corso: fogna bianca a Vernole, nuova area mercatale, nuova viabilità zona 167, infrastrutturazioni sportiva zona 167, tratto di fogna bianca ad Acquarica, campo di calcetto ad Acaya, basolato ad Acaya, palestra a Strudà con spogliatoi autonomi, ristrutturazione di tutte le infrastrutture sportive”.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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