Connect with us

Cronaca

Violenza sugli anziani genitori: arrestato 40enne

VEGLIE. Manette per Cosimo Muci accusato di estorsione e maltrattamenti in famiglia. Più di una volta per ottenere u soldi si sarebbe scatenato contro la madre, persino con mazze e coltelli

Pubblicato

il

Intorno ai polsi di Cosimo Muci, di Veglie, si sono strette le manette, con destinazione finale Casa Circondariale di Lecce.


E così, i Carabinieri della Stazione di Veglie hanno posto fine a un incubo che per oltre due anni ha tormentato la vita dei suoi anziani genitori, oltre che di altri componenti della cerchia familiare che da quel problema erano stati investiti.


Estorsione e maltrattamenti in famiglia: questi i titoli di reato, continuato, per i quali l’uomo è stato arrestato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Lecce, dott.Brancato, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Roberta Licci.


Oggetto del procedimento penale anni di vessazioni, aggressioni verbali e fisiche e violenza psicologica vissuti in casa Muci.


Padre e madre (entrambi sulla sessantina), stando alla denuncia che hanno sporto presso i Carabinieri, erano alle prese con continue, giornaliere pretese di denaro imposte loro dal figlio convivente Cosimo: tra i 40 e 60 euro era l’importo che erano costretti a corrispondere quotidianamente, tra urla, insulti e minacce. E se arrivava un rifiuto, anche solo timido, la risposta era la violenza.

40 anni, un passato turbolento contrassegnato da delitti contro la persona e la Pubblica Amministrazione, un soprannome (“Rambo”) abbastanza significativo, l’uomo passava alle vie di fatto, arrivando a aggredire in primis la madre che gestiva la magra cassa familiare: entrambi i genitori sono infatti pensionati, dopo essere stati rispettivamente operaio e casalinga.


Più di una volta l’ira di Muci si sarebbe scatenata contro la donna, persino con mazze e coltelli; lei aveva però sempre scelto di non farsi soccorrere dai sanitari per timore di rappresaglie da parte del figlio. Talvolta volavano anche suppellettili, oppure gli stessi mobili di casa diventavano bersaglio di corpi contundenti. In alcune occasioni le aggressioni si svolgevano anche in presenza di nipotini minorenni.


Pur di scongiurare più gravi conseguenze, gli anziani avrebbero contratto debiti con altri loro familiari, rimborsati poi tramite un prestito bancario. E infine avevano cercato riparo a casa di una loro figlia, a sua volta sposata. Ma anche lì Cosimo si era presentato nell’ultima decade di gennaio, a quanto pare armato di coltello. In quella occasione solo la mediazione del cognato e la consegna di 40 € avrebbero scongiurato il peggio.


Questa continua richiesta di soldi aveva comportato alla famiglia un danno economico di 10.000 € circa. Proprio l’episodio di gennaio, però, ha rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: esasperati, padre e madre si sono rivolti ai Carabinieri di Veglie, denunciando formalmente abusi e vessazioni. Ne è scaturito il provvedimento cautelare,eseguito non senza tensione. Muci, una volta raggiunto dai militari e capita la situazione, ha ulteriormente minacciato di morte e insultato pesantemente la madre, tanto da costringere proprio gli investigatori a bloccarlo con la forza.


Cronaca

Incendio a Ugento: distrutte due auto

Pubblicato

il

Incendio questa notte intorno alle ore 2 a Ugento.

I vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli sono intervenuti in via Vico Nuovo. Qui fiamme hanno avvolto due autovetture, una Toyota Yaris e una Fiat Panda, in sosta sulla sede stradale.

L’azione rapida ed efficace dei Vigili del Fuoco ha impedito il verificarsi di situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Al momento, sono in corso accertamenti per stabilire le cause che hanno determinato l’accaduto.

Continua a Leggere

Cronaca

Botti illegali, denunciato fochino di Ruffano

La Polizia di Stato sequestra e distrugge oltre 16 kg di artifizi pirotecnici illegali destinati alla vendita dei “botti di Capodanno”

Pubblicato

il

La Polizia di Stato, nell’ambito di mirati servizi atti al contrasto della vendita illegale di fuochi d’artificio, ha denunciato in stato di libertà un 69enne di Ruffano per il reato di possesso di materiale esplodente.

In particolare gli agenti in servizio presso il Commissariato di Taurisano, son venuti a conoscenza di commercio illegale di artifizi pirotecnici, anche di genere vietato, da parte del ruffanese che, titolare di licenza per il mestiere di fochino, è autorizzato all’accensione ma non alla detenzione e/o vendita di materiale pirotecnico.

Pertanto gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare, finalizzata alla ricerca di materiale esplodente, presso la residenza dell’uomo, estesa anche al garage adiacente di pertinenza dell’abitazione.

Sono stati rivenuti 16,457 kg di artifizi pirotecnici di vario confezionamento e peso della categoria T1, F2 (libera vendita) ed F4 (uso professionale).

Quanto rinvenuto andava ben oltre i 5 kg, quantitativo che rispetta le norme di legge in materia di artifizi esplodenti, inoltre la detenzione risultava non essere mai stata dichiarata all’autorità di pubblica sicurezza ed il luogo di detenzione non idoneo alla detenzione di tale e tanto materiale, poiché nel locale era presente altro materiale altamente infiammabile (carburante e carica batterie).

Al termine dell’attività dei poliziotti si è proceduto al sequestro di quanto facendo intervenire gli artificieri del Nucleo Antisabotaggio presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera di Brindisi, i quali hanno messo in sicurezza e rimosso gli ordigni, prendendoli in carico per poi procedere alla distruzione avvenuta subito dopo presso la cava di Taurisano.

Per quanto emerso l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione abusiva di materiale esplodente e omessa denuncia di materie esplodenti.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui 

Continua a Leggere

Cronaca

Notte di fuoco: incendi d’auto in tre Comuni

Pubblicato

il

Lavoro nella notte tra il 29 e il 30 dicembre per le squadre del Comando Provinciale di Lecce che sono intervenute per incendi che hanno interessato diverse autovetture in più comuni salentini:

• Gallipoli (LE):

Intorno alle ore 23:00, una squadra del Distaccamento di Gallipoli è intervenuta sulla SP 221, nei pressi della cava “Li Sauli”, per un incendio che ha distrutto completamente un’autovettura. L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a mettere in sicurezza l’area e impedire ulteriori rischi per la viabilità.

• Cavallino (LE):

Intorno alle ore 00:15, una squadra della Sede Centrale è intervenuta in via Sardegna n. 2, per un incendio che ha coinvolto un’autovettura, distrutta dalle fiamme. L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a spegnere il rogo, evitando la propagazione delle fiamme ad altri veicoli o strutture vicine.

• Soleto (LE):

Intorno alle ore 01:38, una squadra del Distaccamento di Maglie è intervenuta in Largo Genova n. 3, per un incendio che ha interessato un’autovettura con danni localizzati in prossimità delle ruote. L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a eliminare ogni residuo focolaio e garantire la sicurezza dell’area circostante.

Le cause degli incendi sono in corso di accertamento da parte delle autorità competenti.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti