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News & Salento

Vorrei condividere alcune riflessioni

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La nostra comunità cittadina, da sempre culla di cultura e di creatività, vive un lungo periodo di oscuramento. Le menti sembrano rassegnate ed obnubilate. Questo lo diciamo da tempo e da più parti. Sembra essere l’unica cosa su cui i più concordino. Il livello di responsabilità per la situazione creatasi non è, ovviamente, per tutti uguale. C’è una responsabilità degli operatori culturali e politici e c’è una responsabilità della popolazione diffusa; c’è una responsabilità degli adulti ed una delle giovani generazioni. Il fatto. Ieri si è tenuta in città una iniziativa per riflettere sulle Foibe nel giorno del ricordo a cui hanno partecipato le scuole e l’Amministrazione comunale. I contenuti che sono passati in questa occasione sono dubbi e lasciano perplessi, poiché animati, non già dal bisogno di dissentire e prendere le distanze da un fatto storico esecrabile, ma dalla necessità di alzare steccati ed urlare contro. Il tutto condito da una buona dose di imprecisioni e di falsi storici. Che le scuole abbiano partecipato all’iniziativa lascia sconcertati, poiché hanno esposto i ragazzi al dubbio ed alla confusione, oltre che al rischio di essere coinvolti in comportamenti facinorosi. Tuttavia si avvalgono dell’attenuante della presenza delle istituzioni, a garanzia di ogni possibile rischio. Che i ragazzi, notoriamente alla ricerca di un equilibrio che, per definizione, passa anche da qualche atteggiamento radicale, possano essersi fatti prendere dal bisogno di dimostrare di essere dalla parte dei buoni, non stupisce: sono ragazzi. La responsabilità dell’adulto, con funzioni di educatore e, peggio ancora, in qualità di amministratore della comunità, sarebbe stata quella di intervenire a spiegare i fatti, di trasformare quella iniziativa in un momento di incontro e di riflessione; in un momento di scelta unitaria e comunitaria contro ogni violenza. Ed invece si è trasformata nella classica occasione mancata, in cui ha vinto l’ignoranza. La parola ignoranza non deve offendere, semmai preoccupare. Come madre, l’ignoranza mi spaventa; come sociologa, mi preoccupa; politicamente so che è l’arma migliore per dopare le popolazioni. Non si possono usare gli orrori delle Foibe come arma per mitigare gli orrori nazisti. È orribile e ripugnante, in via assoluta, che qualcuno, in forza di una idea, possa fare ai suoi simili ciò che è stato fatto nell’uno e nell’altro caso. Qualcuno dei presenti al tavolo dei relatori avrebbe dovuto assumersi la responsabilità di ricondurre i fatti nel giusto alveo. In questa città si sta verificando una situazione pericolosissima: frange di giovani inneggiano al fascismo, stabilendo nemici comunisti e stranieri. Qualcuno dovrebbe spiegare loro che parole come comunismo e fascismo appartengono alla storia del secolo scorso; che oggi destra e sinistra interpretano un pensiero politico dignitoso e non violento, sorretto da una filosofia e da una visione sociale che ognuno ha la libertà di considerare più o meno affidabile, più o meno convincente, più o meno condivisibile; che ognuna di queste visioni svolge una funzione per e non contro; che l’obiettivo comune, se pure per vie diverse, è la difesa di diritti costituzionali individuali e collettivi. Qualcuno ieri avrebbe dovuto intervenire per spiegarlo e non l’ha fatto, assumendosi la responsabilità di un vuoto pedagogico grave e colpevole.


Dott. Grazia Fanelli – Francavilla Fontana (Br)

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Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti

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Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.

Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.

Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.

Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.

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News & Salento

Social Basket a Nardò

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Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.


Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).

Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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