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Xylella: il Marocco come la Francia

Copia incolla della lista di prodotti bloccati: Rabat emula Parigi

Pubblicato

10 anni fa

22 Aprile 2015

Anche il Marocco, dopo l’Algeria, segue l’esempio francese tagliando i ponti con la Puglia per scongiurare il rischio Xylella.

Si allunga quindi la lista di Paesi che, come si temeva, scelgono l’embargo nei confronti della nostra regione sulla falsariga transalpina. E col passare delle ore cresce il sentore che altri possano aggiungersi all’elenco: Portogallo, Spagna e Grecia sembrano i più prossimi a tale decisione.

In Marocco alcuni siti internet hanno riportato la decisione presa a Rabat, specificando come in Italia si stia combattendo un’ardua lotta al batterio e sottolineando che, da loro, non se ne è comunque ancora vista l’ombra. Tant’è, meglio conformarsi a quanto deciso a Parigi, con un ben copia incolla anche delle 102 specie bandite nell’importazione, in barba a quanto accaduto in Francia nonostante l’embargo e senza tener conto, né ricordare alla gente, che il vero rischio contaminazione viene da ben altre sponde, come il mercato Rungis ha dimostrato.

La lotta in Salento diventa allora doppia. Non più solo interna, negli uliveti, ma anche e sempre di più esterna, nei confronti di chi non vuol sentire ed in cerca di una mano anziché di isolamento.

Nello scenario che si va di giorno in giorno componendo, non può che crescere l’attesa per i prossimi vertici a Bruxelles, previsti per la settimana entrante. Il 27 e 28 aprile si riunirà il comitato permanente per la salute delle piante che trasmetterà al Parlamento europeo, per la riunione del 30 aprile, i suoi rilievi e le sue indicazioni.

Stai a vedere che, all’escalation di frontiere chiuse, si andrà ad aggiungere un inasprimento delle misure del piano del commissario straordinario Silletti…

Lorenzo Zito

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Saggio di Natale a Nardò

Pubblicato

2 settimane fa

5 Gennaio 2025

Il Gallo

Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

Pubblicato

3 settimane fa

2 Gennaio 2025

Il Gallo

Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.