Connect with us

News & Salento

Zodiaco 2010

Pubblicato

il

ARIETE


Si prospetta un 2010 un po’ pesantuccio su vari fronti per la prima decade, la quale subirà la doppia quadratura di Plutone e Saturno. Per le donne, quindi, momento negativo in amore, per gli uomini dipende dalla posizione della Luna e di Venere nel tema. Solo i mesi estivi saranno più leggeri grazie a Giove. La seconda decade è esente da transiti sia negativi, sia positivi, a parte gli ultimi due mesi dell’anno negativi: pertanto dipende tutto da voi. La terza decade è la più favorita, perché può ancora usufruire del bel sestile di Nettuno, che rafforza la lucidità mentale e favorisce i lavori intellettuali.


TORO


La prima decade può godere del potente e benefico trigono di Plutone (transito che passa una sola volta nella vita), pertanto è favorita su vari fronti. Questo è il momento di osare, progettare ciò che vi piace. Le donne, poi, in amore sono più favorite degli uomini, quindi impegnatevi e non resterete deluse. Giove, inoltre, favorisce col suo buonumore e con piccoli colpi di fortuna tutti gli altri Tori. Pertanto anche voi dovreste impegnarvi ora che il vento è a favore. Solo la terza decade subisce ancora la quadratura di Nettuno, che può indurre alla stanchezza mentale e togliere un po’ di lucidità.


GEMELLI


Ancora transiti contrastanti per voi che, convinti (in gran parte) che la vita sia un gioco, riuscite a vivere con leggerezza. Bravi, che dire? E’ una dote del vostro segno di cui dovreste essere fieri. Solo la prima decade verrà consolidata alla grande dal pianeta della concretezza pratica delle cose: Saturno. Ottimo momento per ogni progetto purchè facciate la vostra parte. Le donne saranno le più favorite in amore. La seconda e terza decade per alcuni mesi subiranno la negativa quadratura di Giove, che può portare cattivo umore, perdite di denaro o limitare le entrate o ancora per le donne può portare a disguidi col partner. La terza, inoltre, sarà sì più lucida grazie al positivo transito di Nettuno, ma bloccata sul piano pratico dalla quadratura di Urano: evitate i progetti rischiosi e impegnativi.


CANCRO


Transiti negativi senza nessun riscatto (a parte Giove a gennaio e febbraio) per la prima decade che sarà messa con le spalle al muro dalla doppia e pesante opposizione di Saturno e Plutone. La parola d’ordine è pazienza, la ruota gira, niente paura. Non ingigantite eventuali dissapori che si possono presentare su ogni campo. Nei mesi estivi, poi, sarà ancora peggio perché si aggiungerà anche la quadratura di Giove. Pertanto evitate di fare progetti importanti nel 2010 perché il fallimento sarà dietro l’angolo. La seconda decade potrà godere a intermittenza del bel trigono di Giove. Il vento sarà a favore soprattutto in estate e negli ultimi due mesi dell’anno. La terza decade, invece, è la più favorita grazie ai rivoluzionari e bellissimi trigoni di Urano e Giove. Ottimo momento di cui bisognerebbe approfittare su ogni campo.


LEONE


La prima decade è in una fase di netta ripresa grazie al solido e benefico sestile di Saturno. Anche voi dovreste approfittare di questo stupendo transito per fare dei passi avanti nella direzione che desiderate, purchè non pretendiate la luna. In amore, come sempre, quando c’è un ottimo transito sul Sole, sono le donne le più favorite rispetto agli uomini. L’estate si prospetta bellissima grazie anche al trigono di Giove. La seconda decade è libera da transiti negativi e negli ultimi due mesi dell’anno avrà Giove a favore. Ottimo. La terza decade dovrà subire ancora l’opposizione di Nettuno, quindi sarà facile sentirsi demotivati, poco lucidi e stanchi mentalmente. Niente di grave comunque.


VERGINE


La prima decade potrà godere del potente e bellissimo trigono di Plutone (transito planetario raro che non rivedrete più nella vita), quindi vale la pena di approfittare se avete importanti progetti da portare avanti. L’astrologia serve soprattutto per questo, cioè ti permette di conoscere i momenti favorevoli per agire più facilmente. Magari lasciate passare gennaio e febbraio quando Giove sarà in opposizione negativa. Anche in amore è un ottimo momento in particolare per le donne. La seconda decade subirà il transito negativo di Giove solo pochi mesi tra la primavera e l’estate, quindi in quel periodo cercate di mantenere un basso profilo e occhio alle uscite di denaro. La terza decade, purtroppo, sarà ancora alle prese con Urano negativo, che blocca le questioni pratiche e può complicare la vita sentimentale delle donne, anche perché ci sarà in opposizione anche Giove. Pertanto la pazienza e la calma sono le armi da usare.


BILANCIA


Saturno percorrerà i gradi del vostro segno, ma per il 2010 sarà solo la prima decade ad avere la congiunzione. Saturno congiunto è temuto da molti perché mette ordine nella vita del soggetto, eliminando tutto quello che non serve: anche a costo di sacrifici, vuole le cose in chiaro sia in amore che sul lavoro, privilegiando le questioni legali. Diciamo che con Saturno in congiunzione non si può più barare, ma il rischio è che venga tutto a galla. Tra l’altro, questa decade dovrà subire anche la negativa quadratura di Plutone e in estate anche Giove sarà contro. Quindi qualche problema non mancherà di sicuro, ma si sa che la ruota gira. La seconda decade farà i conti con Saturno solo a novembre e dicembre, per il resto dell’anno non ci saranno transiti negativi ma neanche positivi, quindi dipenderà tutto da voi. La terza decade potrà ancora godere del rigenerante trigono di Nettuno, ottimo per gli studenti o per chi svolge un lavoro intellettuale, in quanto dona lucidità mentale e buon umore.

SCORPIONE


La prima decade è favorita dal potente Plutone, quindi il 2010 sarà un anno astrologicamente ottimo anche per voi e di cui dovreste approfittare nel rincorrere i vostri obiettivi, le vostre mete, sia per ciò che riguarda le questioni lavorative, sia per quelle sentimentali. In quest’ultimo caso saranno sempre le donne le più favorite, quindi impegnatevi perché si dice “aiutati che il ciel ti aiuta”. I primi mesi dell’anno sono i migliori perché avrete anche Giove a favore, che regalerà buon umore e un pizzico di fortuna. La seconda decade potrà godere del bellissimo trigono di Giove nei mesi centrali dell’anno, quindi quello è il momento migliore per osare, tentare sia nel lavoro, sia in amore. La terza decade, invece, è la più favorita perché oltre al transito positivissimo di Urano, ci sarà a dare man forte anche il trigono del pianeta della fortuna: Giove. Quindi è un ottimo momento se desiderate cambiare qualcosa nella vostra vita.


SAGITTARIO


La prima decade verrà consolidata dal concreto sestile di Saturno, quindi anche per voi è un momento d’oro di cui dovreste approfittare per il lavoro (se siete disoccupati o se volete avanzare di grado) e in amore. Sarà più facile portare a termine le questioni pratiche e soprattutto legali se il vostro Sole di nascita cade nella settima casa astrologica del tema natale. Lasciate trascorrere solo gennaio e febbraio, quando dovrete fare i conti anche con la quadratura negativa di Giove. La seconda decade potrà godere del bel transito di Saturno solo a novembre e dicembre. Per il resto dovrà sorbirsi il transito negativo di Giove nei mesi centrali dell’anno e verso la fine. Attenti alle uscite di denaro quando Giove è contro: limitate le spese ed evitate di giocare d’azzardo perché sarà impossibile vincere alla grande con questo transito. Anche la terza decade per molti mesi dovrà subire Giove e quindi valgono le stesse dritte. Pazientate anche voi!


CAPRICORNO


Plutone rivoluziona un po’ la prima decade e spinge a fare progetti per migliorare, ma il vostro pianeta guida, Saturno, è in quadratura e metterà i bastoni tra le ruote. Pertanto con Saturno contro non è consigliabile agire, osare, fare progetti importanti, ma conviene aspettare che questo transito sia finito e agire d’astuzia al momento opportuno. Saturno è anche il pianeta della giustizia, quindi evitate nel 2010 cause legali importanti, che potrebbero andare per le lunghe o subire una sconfitta. Le donne stiano attente a non perdere il partner. La seconda decade potrà godere di più del positivo transito di Giove nei mesi centrali dell’anno, peccato però che sia un po’ veloce e quindi meno influente. Comunque, è sempre bello avere Giove come amico perché regala buon umore, voglia di divertirsi e si apprezzano di più i piaceri della tavola (e spesso porta anche ad aumento del peso corporeo). La terza decade, invece, è la più favorita perché oltre al potente e bellissimo transito di Urano, che può cambiare davvero la vita, potrà godere più a lungo del transito stupendo di Giove. Ottimo anno per voi, approfittatene.


ACQUARIO


Nel 2010 sarà la prima decade la più favorita perché potrà usufruire del formidabile e solido trigono di Saturno. Pertanto anche per voi è un ottimo momento, purchè facciate la vostra parte perché la volontà del soggetto viene prima di tutto. Chi è disoccupato, faccia domande, concorsi e colloqui ovunque e se non vi fissate con l’impossibile, non resterete delusi. Anche per chi desidera un lavoro autonomo è giunto il momento di lanciarsi. Non lasciate passare questo transito inutilmente. Saranno favorite anche le relazioni sentimentali. La seconda decade non dovrà vedersela né con transiti positivi, né con negativi, pertanto dipenderà tutto da voi, dal vostro impegno, dalla vostra abilità, a parte novembre e dicembre quando Saturno vi regalerà un bellissimo trigono. La terza decade, invece, sarà ancora occupata da Nettuno, che vi stimolerà intellettualmente, rendendovi più lucidi e concentrati. Ottimo per gli studenti.


PESCI


Plutone rilancia alla grande la prima decade con uno strepitoso sestile e nei primi mesi dell’anno ci sarà anche Giove congiunto a darvi una mano, a rendere più leggere e goderecce le vostre giornate. Ottimo anno, sia per le questioni lavorative, sia per l’amore. Pertanto datevi da fare, progettate, cercate lavoro ovunque se non ce l’avete. E se non vi scoraggiate ai primi ostacoli, non resterete delusi, qualcosa salterà fuori. Anche in amore lanciatevi, ma le donne, come sempre in questi casi, sono le più favorite. La seconda decade potrà usufruire della bella congiunzione di Giove nei mesi centrali dell’anno, ma il passaggio è un po’ veloce, quindi non aspettatevi miracoli. La terza decade, invece, è la più favorita da Giove, pertanto si potrebbe avere anche un buon risvolto sul piano pratico-lavorativo e sentimentale. Il transito positivo di Giove, però, per quanto bello, euforico, allegro, pacione, non ha la stessa potenza di Urano e Plutone ed a volte passa quasi inosservato, soprattutto quando il soggetto non è attivo.


A cura di Eugenio Musarò


www.myspace.com/eugeniomusaro


News & Salento

SIULP Lecce: “Più sicurezza per donne e uomini in divisa”

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo.

“Continua senza sosta la scia di aggressioni alle donne ed agli uomini in divisa, nella stessa giornata non abbiamo fatto in tempo a tirare un respiro di sollievo per lo scampato pericolo dei due poliziotti affrontati a Padova da un individuo di nazionalità nigeriana armato di ascia, che a poche ore dall’accaduto l’episodio si è ripetuto nel centro cittadino di Lecce, dove un cittadino extracomunitario ha aggredito un Poliziotto senza un apparente motivo ovvero per il solo fatto di indossare un’uniforme.”

E’ quanto afferma in una nota Mirko BRAY, Segretario Generale del SIULP Lecce, a seguito della vile aggressione avvenuta ai danni di un Poliziotto nelle prime ore della scorsa serata ad opera di un cittadino extracomunitario poi arrestato per tentato omicidio.
“La nostra impressione è che la Polizia di Stato stia pagando lo scotto della grave carenza negli organici, problematica che in questa Provincia ci penalizza particolarmente, al contempo emerge nitidamente la necessità di introdurre tutti quegli strumenti che consentano ai tutori dell’ordine pubblico di operare in condizioni di sicurezza, in particolare ci riferiamo all’ampliamento delle dotazioni dei Taser, alla fornitura delle bodycam e dei giubbini tattici antitaglio. Non solo! Chiediamo anche delle tutele legali differenti rispetto a quelle in vigore che giudichiamo eccessivamente garantiste nei confronti di chi delinque a scapito della gente onesta e di chi opera per la legalità e il bene comune. Avvertiamo un’eccessiva tolleranza verso chi usa violenza contro un poliziotto, che sia in ordine pubblico o in un intervento di polizia, di contro il solo sospetto di un possibile eccesso nelle nostre reazioni, che scaturiscono sempre a contenimento delle violenze di ogni genere che siamo chiamati a fronteggiare, è sufficiente ad innescare il c.d. “atto dovuto” che da inizio a quella che oggi in Italia è la vera e propria pena: ovvero, l’iter processuale. Auguriamo al nostro collega una pronta guarigione nella certezza che il consueto spirito di servizio e l’indubbia abnegazione, lo spronerà a superare nuovamente quanto già vissuto in passato.”

Continua a Leggere

News & Salento

“Le medaglie degli eroi” in mostra a Lucugnano

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 24 dicembre al 6 gennaio 2025, presso Palazzo Comi a Lucugnano, la raccolta di medaglie italiane ed estere a cura di Collezione Militaria Scolozzi dal titolo “Le medaglie degli eroi”.

Info al 3888960203.

Continua a Leggere

News & Salento

La benedizione di Monsignore: “Santificate le feste”

Pubblicato

il

di Luigi Zito
Intervista di fine anno al Vescovo della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli. Oltre che sul significato del Natale ormai prossimo, Monsignore ha parlato volentieri di molti temi di attualità.

Angiuli sostiene che occorre «educare giovani e adulti a coltivare valori positivi come la comunione, la compagnia, la stima, la vicinanza, il lavoro di squadra, il senso di appartenenza».
Sulle festività imminenti: «Fare festa è una straordinaria opportunità per riscoprire il senso della vita e ricucire i rapporti di aggregazione e di riappropriazione del valore della comunità».
Dopo 14 anni di attività pastorale nel sud del sud invita, infine, tutti noi a «cogliere il valore delle trasformazioni in atto e assecondare il corso degli eventi per uno sviluppo economico, sociale e culturale dell’intero territorio».

 
Eccellenza, da tanti anni svolge la sua attività pastorale in Salento, in particolare nella Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca: “la porzione del popolo di Dio”, come recita il codice di diritto canonico, «affidata alle cure pastorali del Vescovo”, è cambiata in questi 14 anni?

«In questi anni, ho compreso meglio la storia e la cultura di questo territorio che impropriamente si definisce “estremo lembo” del Salento, quasi fosse una realtà marginale. I grandi cambiamenti storici e politici che si stanno verificando ai nostri giorni hanno riproposto la centralità del Mediterraneo e, dunque, anche il Sud ha riacquistato una sua importanza. Bisognerebbe, pertanto, cogliere il valore delle trasformazioni in atto e assecondare il corso degli eventi per uno sviluppo economico, sociale e culturale dell’intero territorio. Sotto questo profilo, noto un atteggiamento ambivalente. Se da una parte, si manifesta una nuova forza propulsiva e una rinnovata capacità imprenditoriale, dall’altra rimangono ancora irrisolte alcune questioni in riferimento alla necessità di migliorare le infrastrutture necessarie per un vero sviluppo e soprattutto a promuovere un cambio di passo di tipo culturale. Mi riferisco alla necessità di “fare rete” e di lavorare con una visione più condivisa e una programmazione più generale aperta al bene comune superando la perdurante mentalità individualista, preoccupata solo del proprio interesse contingente. È questo l’aspetto che sottolineo anche in ambito ecclesiale, consapevole che la Chiesa ha un ruolo non secondario nel realizzare una nuova visione e una nuova modalità di stare nella storia e nelle vicende del tempo presente. L’esperienza della “Carta di Leuca”, la promozione dei “Cammini di Leuca” ed altre iniziative ecclesiali che ho promosso in questi anni anche a seguito del riconoscimento da parte dell’Europa del percorso della “via Francigena” da Canterbury a Leuca, dovrebbe servire a sprovincializzare il nostro territorio e a proiettarlo in un contesto più ampio. Il quadro, come si vede, presenta aspetti positivi, ma richiede un ulteriore sforzo per pensare in grande senza impantanarsi o crogiolarsi nelle piccole incombenze tipiche di uno sguardo poco lungimirante e appiattito sul presente».

In questo periodo di Avvento, del Natale, oltre a “Santificare le feste”, cosa consiglierebbe ai fedeli? Cosa significa il Natale oggi? Quanta umanità si respira nel mistero del Natale? Cosa si sta perdendo?

«Intanto mi preme ribadire che “santificare le feste” non è un aspetto secondario. Le singole persone e le società nel loro insieme non possono vivere senza l’anelito alla gioia che promana dalla “festa”. Fare festa è una straordinaria opportunità per riscoprire il senso della vita e ricucire i rapporti di aggregazione e di riappropriazione del valore della comunità. Consiglierei a tutti, credenti e non credenti, di vivere la gioia della festa, sia quella religiosa sia quella civile e sociale come momento per uscire dall’individualismo e sperimentare il gusto di aprirsi al senso del mistero e del trascendente oltre che di intrecciare rapporti umani più profondi e sinceri. In fondo è questo il senso più vero del Natale.
Come ho scritto in un recente articolo, il Natale è la festa nella quale si opera il “meraviglioso scambio” tra Dio e l’umanità: il Verbo eterno viene nel mondo e gli uomini riscoprono il valore dell’umano quando è aperto al divino. Il Natale è l’esaltazione dell’umanità non chiusa in sé stessa, ma abitata dall’amore di Dio che si fa carne e vive la stessa esperienza degli uomini. In altri termini, la festa del Natale chiede a tutti di vivere concretamente da fratelli che si rispettano e si abbracciano e non da nemici che si combattono o da estranei che si ignorano!
In un mondo lacerato da guerre, attraversato da profondi contrasti dove aumentano le disparità sociali, crescono le diverse forme di povertà, si esasperano i sentimenti di odio, è proprio il valore della fraternità che bisogna rimettere al centro».

Natale, luci sfavillanti, regali, tavole imbandite, gioia e convivialità; per tanti, però, le festività natalizie sono il periodo più stressante dell’anno: come sono cambiate le relazioni umane? Qual è il suo pensiero?

«È vero che a Natale si mette in moto una sorta di meccanismo che privilegia l’esteriorità nelle sue diverse forme.
Questa ricerca a tutti i costi di apparire finisce per stancare e per accrescere il senso di solitudine, di distanza e di estraneità.
Mentre sarebbe auspicabile che, in sintonia con il messaggio più profondo delle feste natalizie, si privilegiassero altri aspetti: la cura dell’intimità, la ricerca de silenzio, la promozione di relazioni interpersonali significative.
Sarebbe anche il tempo opportuno e per trasmettere ai bambini e ai giovani i valori profondi come la generosità, la gratitudine e l’amore per la famiglia, il valore della condivisione e del legame familiare, della    solidarietà quale forza che incoraggi a mettere in atto gesti di gentilezza e di assistenza verso coloro che sono nel bisogno e a riflettere sulla pace e sulla riconciliazione tra i popoli».

La sua Diocesi si spende tanto per gli altri, i poveri, da quando ne ha ricordo sono aumentate le “sofferenze”, che bilancio ne trae?
La sua è una “Chiesa col grembiule”, come esortava don Tonino, o come descriverebbe la sua Chiesa?

«Con il crescere dei problemi economici e sociali sono anche aumentate le attività che la Caritas diocesana e le parrocchie hanno messo in atto per venire incontro alle diverse esigenze delle persone più povere e più bisognose. Tuttavia, cerchiamo di considerare non solo le urgenze materiali, ma anche le “povertà spirituali” che sono anch’esse in aumento e che impoveriscono il tessuto relazionale: la solitudine, la sfiducia, lo scetticismo, la diffidenza, lo scoraggiamento, la mancanza di speranza. Cerchiamo cioè di farci carico di un compito più grande: educare giovani e adulti a coltivare valori positivi come la comunione, la compagnia, la stima, la vicinanza, il lavoro di squadra, il senso di appartenenza. Cerchiamo di promuove lo “spirito di famiglia”. Per questo consideriamo la chiesa come una “casa”, dove tutti possono sentirsi accolti, compresi, aiutati. La casa è il luogo delle relazioni, del reciproco riconoscimento, dell’aiuto vicendevole, dello scambio dei doni.  Al fondo del nostro impegno c’è il desiderio di imitare il “buon samaritano” e, pertanto, di trasformare la chiesa non solo nel luogo delle celebrazioni liturgiche, ma anche nella “locanda della fraternità” dove vige uno spirito di cura, di compassione e di consolazione».

LA VIRTù DELLA SPERANZA

Eccellenza, le chiedo un’esortazione sul Natale, su questo periodo così ricco di avvenimenti, su quello che vuole trasferire ai nostri lettori.

«Vorrei soprattutto esortare tutti a riappropriarsi della virtù della speranza.
Non una speranza di piccolo calibro o soltanto l’espressione di un sentimento passeggero e incerto, ma una speranza che non delude, sostiene il cammino della vita, infonde coraggio e desiderio di non arrendersi di fronte alle difficoltà e alle contraddizioni della vita.
Sperare significa non temere, non lasciarsi prendere dalla paura, ma vivere con gioia e camminare con serenità incontro al futuro.
“Pellegrini nella speranza” è il tema del Giubileo del 2025.
Ciò significa tenere accesa la fiaccola della fiducia e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante.
I simboli tipici del Giubileo sono il camminare da pellegrini e il passaggio della Porta Santa.
Esprimono la decisione interiore di prendere in mano qualche aspetto della propria vita per renderlo nuovo, riconciliato, trasformato, aperto, ospitale.
Abbiamo bisogno di convertirci a una mentalità più evangelica, generativa di un nuovo umanesimo e di un nuovo rinascimento personale e comunitario, sociale e culturale.
Essere pellegrini di speranza vuol dire riappropriarsi della responsabilità e della gioia di servire ogni uomo facendosi prossimo ad ognuno.
La speranza è una luce nella notte, un dono e un compito, l’attesa di qualcosa che riempie il cuore di gioia. Sperare è assaporare la meraviglia di essere amati, cercati, desiderati da un Dio che non si è rintanato nei suoi cieli impenetrabili, ma si è fatto carne e sangue, storia e giorni, per condividere la nostra sorte. Auguro un Natale che rafforzi in tutti la gioia della speranza».

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti