News & Salento
Anche Minervini contro la SS 275
Guglielmo Minervini, candidato presidente alla Regione, sulla Maglie – Leuca: “La violenza è nello sguardo prima ancora che nell’ambiente”
Guglielmo Minervini è assessore regionale alle Politiche giovanili, Trasparenza e Legalità della Regione Puglia e parteciperà alle Primarie del Pd per la candidatura a Presidente della Puglia. Di seguito un suo intervento sulla SS 275.
“Un appalto con un’aggiudicazione illegittima da 288 milioni di euro e una statale, la 275 Maglie-Leuca, che diviene simbolo di oltre venti anni di cammino tortuoso. E opaco. Assai. Anni in cui cresce la previsione di spesa e monta di seduta in seduta al Cipe raggiungendo i 288 milioni di euro per 41 chilometri di strada: 7 milioni a chilometro. Con quella somma avremmo elettrificato tutta la ferrovia sud est nel Salento, l’avremmo trasformata in una metropolitana diffusa e avremmo pure comprato tanti nuovissimi treni elettrici. Ma tant’è. Il Consiglio di Stato ha sentenziato: sarebbero state violate, a vario titolo, prescrizioni del bando e norme del Codice degli appalti. Una strada nata male. Sul bisogno non tanto di esigenze di mobilità quanto di grandeur politica. Arrivare al faro di Leuca con quattro corsie. Sbucare al de finibus terrae a tutta velocità piuttosto che naufragare lentamente nell’incanto dei due mari. La violenza è nello sguardo prima ancora che nell’ambiente. Ma era il tempo del delirio futuristico, nastri d’asfalto dappertutto come esibizione di potenza. La storia finisce peggio. Il Consiglio di Stato dichiara illegittima l’aggiudicazione della gara. O si annulla o l’Anas paga una penale di 20 milioni alla ditta esclusa. Bel guazzabuglio. Bene. Magari l’Anas ora può chiuderla quella partita. Per decenza. Può abbandonare il progetto e trasformarlo in un più ragionevole, magari anche più rapido, intervento di allargamento e potenziamento di tutta la rete stradale. Senza sfregiare il paesaggio, né abusare del denaro pubblico. Come chiedono numerosi comitati cittadini e vasti gruppi di opinione e di esperti. E se si risparmiano soldi, semplicemente si fa un piano di manutenzione straordinario. Oppure si restituiscono. Non si fanno mostri solo perché ci sono dei finanziamenti disponibili. Finito quel tempo.
Ps: Se si fosse praticato il percorso stabilito dalla nostra legge sulla partecipazione, appena presentata, quella strada non sarebbe mai nata. Ecco a che serve quella legge: mai più storie come quella della ss 275”.
Guglielmo Minervini
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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