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Sport

A Tricase calcio 2X1

Due società, una in Promozione e l’altra in seconda categoria. I tifosi, delusi dalle ultime stagioni, sperano ancora in una unione delle forze che riaccenda l’entusiasmo e regali nuovi obiettivi

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Come si suol dire, l’unione fa la forza.


A Tricase, però, almeno per il calcio, si continua ad andare ognuno per i fatti propri.


La situazione resta immutata con due società: l’Asd Atletico Tricase che militerà nel campionato di Promozione e l’As Tricase 2001 che giocherà la Seconda Categoria.


La prima continuerà a disputare le gare interne al glorioso Stadio di via Olimpica che ha ospitato anche la serie C a cavallo tra XX e XXI secolo, la seconda si allenerà a Lucugnano e giuocherà nell’altrettanto glorioso “vecchio” (in tutti i sensi) campo di via Matine.

I tifosi ci avevano sperato in una fusione che desse maggior forza al calcio locale per poter nutrire qualche speranza in più e scacciare il malumore nato con le ultime stagioni.


La fusione non è arrivata e la situazione stagnata non fa altro che accrescere il malcontento tra la tifoseria organizzata il cui attaccamento sembra ai minimi storici. Qualcuno, però, nonostante pare manchino i presupposti, ci spera ancora nella evoluzione di un obiettivo comune che riaccenda gli animi sopiti e riporti la città ad essere un modello di calcio condiviso che appartenga alla città e la rappresenti.


Sognare è un diritto dei tifosi. Altrimenti che gusto c’è?


Parabita

Scalata delle Veneri, i vincitori

Gianluca Tundo e Stefania Scatigna si aggiudicano l’edizione 2024. Per la categoria degli ingegneri, oltre a Tundo, secondo posto per Antonio Arcadi e terzo per Francesco Zito

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Cala il sipario sull’edizione 2024 della “Scalata delle Veneri”, organizzata dalla “Podistica Parabita” e che ha visto la presenza di oltre 500 partecipanti.

Trionfatore in assoluto (nella foto in alto) per la categoria maschile l’ingegnere Gianluca Tundo (00:37:37) del “Club correre Galatina”; secondo posto per Gabriele Lezzi (00:37:40) della “Buttazzo Runners”; terzo posto per Emanuele Coroneo (00:38:34) della “Podistica Magliese”.

Per la categoria femminile, dopo il successo dello scorso anno, la prima in assoluto è risultata essere Stefania Scatigna (00:45:11) della “A.s.d. Tre Casali”, secondo posto per Luana Boellis (00:47:40) della “Podistica Magliese” e terzo posto per Francesca Mele (00:47:49) del “Club Correre Galatina”.

Inoltre, poiché la gara oltre a rientrare nel circuito dell’ottava tappa del Campionato provinciale “Salento tour 2024”, quest’anno annoverava anche il titolo di “Competizione Nazionale degli Ingegneri”, dopo il vincitore in assoluto Gianluca Tundo, il secondo posto è stato conquistato da Antonio Arcadi (00:41:03) della “Podistica Magliese” e il terzo posto da Francesco Zito (00:43:16) della “Asd Montemiletto Team Runners” (Avellino).

La corsa di circa 10 chilometri, era inserita nel cartellone della Federazione italiana di Atletica leggera (sezione di Lecce).

Il percorso ha avuto il suo inizio e la sua fine in via Luigi Ferrari in prossimità del parco comunale “Aldo Moro” e si è snodato tra il centro storico, il “Parco Archeologico delle Veneri” (caratterizzato dalla presenza Grotta delle Veneri) e la “Collina di Sant’Eleuterio” (200 metri sopra il livello del mare e tra la macchia mediterranea).

La particolarità dell’evento è stato proprio il percorso misto e sfidante (e per questo amato dai partecipanti), rispetto alle classiche gare su strada, dando la possibilità di offrire ai podisti una spettacolare vista panoramica e di scoprire alcuni sentieri di campagna che sono raggiungibili solo a piedi.

In contemporanea con la competizione ufficiale si è dato spazio alla gara non competitiva di walking.

Si è trattato di una camminata veloce non competitiva di 7 chilometri (aperta a tutti), per la quale non è stata prevista nessuna classifica e il cui ricavato delle iscrizioni è stato devoluto all’associazione salentina “Angela Serra  – Italia Memmi Ferrari”, a favore della Rete oncologica ematologica salentina per la ricerca sul cancro.

In chiusura della manifestazione le premiazioni. A tutti i partecipanti è stato consegnato all’arrivo un pacco ristoro con prodotti alimentari, gadget e il semifreddo tipico di Parabita, “la carezza”. Si tratta della cialda a forma di coppetta riempita di crema alla nocciola con all’interno del pan di Spagna imbevuto di liquore, con l’aggiunta di una ciliegina candita ricoperta con  una glassatura di crema con cioccolato al latte.

Anche per la categoria degli ingegneri sono stati premiati i primi tre uomini e le prime tre donne giunti al traguardo e i primi tre gruppi sportivi con il maggior numero di atleti (maschili e femminili) che per primi sono arrivati al punto d’arrivo.

«È stato un piacere», sottolinea il presidente della “Podistica Parabita”, Antonio Tornesello, «aver avuto tanti podisti e diversi ingegneri che hanno disputato a Parabita la loro competizione nazionale. Grazie a tutti per aver visssuto questa grande giornata all’insegna dello Sport».

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Casarano

Calcio: il nuovo… vecchio Casarano

Impegno diretto, Antonio Filograna Sergio è il presidente: «Il compito che ci si presenta è arduo e difficile, ma dobbiamo essere all’altezza di affrontarlo e spenderci per tentare di superarlo»

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Parafrasando il noto verso del Pascoli, si può certo scrivere: “C’è qualcosa di nuovo oggi nel Casarano, anzi d’antico”, poiché a distanza di ventisei anni al timone della storica società calcistica della Città torna la famiglia Filograna, con un rinnovato assetto dirigenziale e persone presenti anche in passato.

Un autentico “rassemblement” illustrato dal presidente Antonio Filograna Sergio nel corso di una lunga e articolata presentazione, in cui ha affrontato ogni svariato aspetto del nuovo progetto, che lo vede al vertice della Società, pienamente coinvolto e non solo main-sponsor, come lo fu negli anni gloriosi della serie C suo zio Antonio Filograna, il mitico “mesciu Ucciu”.

Davanti a un’assemblea numerosa, composta dai rappresentanti di numerose testate giornalistiche locali e nazionali, Antonio Filograna Sergio ha parlato di una società, capace di coinvolgere non solo i propri tifosi, ma allargarsi agli altri paesi, richiamando, così come nel passato, gli sportivi e gli appassionati dei comuni limitrofi.

Per raggiungere questo obiettivo, saranno messe in atto numerose iniziative in grado di richiamare quanta più gente possibile allo stadio, in primis una sede sociale, nella centralissima via Roma, sede storica del Casarano, in modo da vivere in simbiosi con la città.

«Per mia natura io sono un ottimista: il compito che ci si presenta è arduo e difficile, ma dobbiamo essere all’altezza di affrontarlo e spenderci per tentare di superarlo», ha concluso il neo-presidente rossoazzurro, prima di passare alla chiamata al tavolo dei nuovi dirigenti.

Degli aspetti tecnici sono state annunciate soltanto due anticipazioni ossia la conferma del tecnico Giuseppe Laterza e Rivisondoli, quale località del ritiro precampionato; in seguito sono previste altre conferenze-stampa di presentazione, aperte anche ai tifosi.

Queste in dettaglio le cariche: Antonio Filograna Sergio, presidente; Antonino Filograna, vice presidente; Fulvio Navone, direttore generale e responsabile gestione sportiva; Antonio Obbiettivo, segretario generale e vicedirettore generale; Giampiero Schiavano, segreteria organizzativa; Francesco Previtero, gestione amministrativa; Marcello Perdicchia, tesoreria; Leopoldo Esposito, logistica; Dario Primiceri, biglietteria e abbonamenti; Antonio Scarangella e Marcello Margari, rapporti con la tifoseria e Museo; Attilio Pisanò, rapporti con l’Università; Andrea Marsigliante, collaboratore; Giuseppe Pisanò, addetto stampa; Francesco Gnoni e staff, comunicazione; Gigi Garofalo, fotografo; Raffaele Quaranta, coordinatore tecnico settore giovanile; Marco Carrozzo, responsabile settore giovanile; Emanuela Imperiale, segreteria settore giovanile; don Andrea Danese, padre spirituale.

Giuseppe Lagna

  • nella foto in alto, da sinsitra,  Fulvio Navone, Antonio Filograna Sergio, Antonino Filograna e Antonio Obbiettivo

 

 

 

 

 

 

 

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Appuntamenti

Ingegneri di corsa a Parabita

Torna la “Scalata delle Veneri”, si corre la tredicesima edizione. La gara sarà caratterizzata dalla presenza degli ingegneri che sono pronti ad affrontare la competizione nazionale

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 A Parabita si torna a correre la “Scalata delle Veneri”: la tredicesima edizione 2024 è in programma domenica 30 giugno.

L’evento è curato dall’associazione cittadina “Podistica Parabita” presieduta da Antonio Tornesello e gode del patrocino della Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce, del Comune di Parabita, dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Lecce e del Consiglio nazionale degli ingegneri.

Inoltre, la gara, di circa 10 chilometri, si inserisce nel cartellone della Federazione italiana di Atletica leggera (sezione di Lecce) e rientra nel circuito dell’ottava tappa del Campionato provinciale “Salento tour 2024” e quest’anno annovera anche il titolo di “Competizione Nazionale degli Ingegneri”.

Il programma della serata avrà inizio alle ore 18. con il ritrovo dei partecipanti e la partenza (ore 19) da piazza Regina del Cielo.

L’iniziativa vede la collaborazione della Confartigianato Parabita, della Fondazione Angela Serra” per la ricerca sul cancro, del Gruppo emergenza Salento, del Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo di Parabita e dell’Adovos Messapica Parabita.

Il percorso della gara avrà inizio e fine presso il parco comunale “Aldo Moro” e si snoderà tra centro storico, Parco Archeologico delle Veneri (caratterizzato dalla presenza Grotta delle Veneri) e la Collina di Sant’Eleuterio (200 metri sopra il livello del mare, tra la macchia mediterranea).

La particolarità della gara è proprio il percorso misto e sfidante (e per questo amato dai partecipanti), rispetto alle classiche corse su strada, che offre ai podisti una spettacolare vista panoramica e svela alcuni sentieri di campagna che sono raggiungibili solo a piedi.

Un circuito che, ad ogni edizione, gode della partecipazione di numerosi atleti, provenienti da ogni parte della provincia ed anche dall’intera regione e dal resto d’Italia.

L’appuntamento è stato preceduto dall’incontro tenutosi presso la struttura Heffort Sport Village, “Corpo e mente nella vita, nello sport e nella corsa”.

In contemporanea con la competizione ufficiale, domenica 30, spazio alla gara non competitiva di walking.

Si tratta di una camminata veloce non competitiva di 7 chilometri (aperta a tutti), per la quale non è prevista nessuna classifica e il cui ricavato delle iscrizioni sarà devoluto all’associazione salentina “Angela Serra  – Italia Memmi Ferrari”, a favore della Rete oncologica ematologica salentina per la ricerca sul cancro.

In chiusura della manifestazione le premiazioni: a tutti i partecipanti all’arrivo verrà consegnato un pacco ristoro con prodotti alimentari, gadget e il semifreddo tipico di Parabitala carezza”. Si tratta della cialda a forma di coppetta riempita di crema alla nocciola con all’interno del pan di Spagna imbevuto di liquore, con l’aggiunta di una ciliegina candita e ricoperta con una glassatura di crema con cioccolato al latte.

Anche per la categoria degli ingegneri saranno premiati i primi tre uomini e le prime tre donne che giungeranno al traguardo e i primi tre gruppi sportivi con il maggior numero di atleti (maschili e femminili) che per primi arriveranno al punto d’arrivo.

«Quest’anno», precisa il presidente della “Podistica Parabita”, Antonio Tornesello, «ci fregiamo di ospitare tanti ingegneri che disputeranno a Parabita la loro competizione nazionale ed ai quali porgo il mio benvenuto. Ringrazio chi permette tutto ciò, il Comitato Fidal, l’amministrazione comunale, le associazioni di volontariato, gli associati dell’Asd “Podistica Parabita”, realtà meravigliosa che mi onoro di rappresentare».

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