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Sport

Boxe: esordio vincente nei professionisti di Antonio Santoro

Serata di grande boxe a Lecce, l’11 giugno, grazie al corposo programma stilato dalla società pugilistica “Amici del Pugilato” presieduta da Benito Urso. La quarta edizione

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Serata di grande boxe a Lecce, l’11 giugno, grazie al corposo programma stilato dalla società pugilistica “Amici del Pugilato” presieduta da Benito Urso. La quarta edizione del Memorial Boxing Team “Severino Gagliardi”, ha offerto soprattutto, il ritorno del professionismo nel capoluogo salentino, grazie all’esordio del 29enne, “El Dynamite”, Antonio Santoro , peraltro al cospetto di numerose autorità istituzionali.


          Il neoprofessionista – kg 69, categoria Superwelter – in forza nella scuderia “Conti Caviani”, ha infiammato il pubblico presente sabato sera all’interno del Palazzetto dello Sport di Pazza Palio, nella sfida contro l’ungherese 36enne, Zoltan Janus Horvat (scuderia “Lauri Boxing Team”), peraltro anche lui all’esordio nei professionisti dopo una lunga militanza nei dilettanti.


          Il match, si è interrotto prima delle sei riprese previste. Durante il primo round difatti, Horvat, ha subìto un profondo taglio sull’arcata sopraccigliare dell’occhio sinistro che ha di fatto pregiudicato il prosieguo del match. Nonostante questo episodio, Santoro ha dimostrato una buona padronanza tecnica, impostando sin dal primo gong, una boxe protesa all’attacco, sotto l’attento sguardo del tecnico Tony Mannarini, presente all’angolo.

          L’incontro, esattamente dopo due minuti e quaranta secondi, è stato vinto da Santoro per V.K.O.T.C. (vittoria per fuori combattimento tecnico per ferita). Dopo la proclamazione della prima vittoria in carriera nei professionisti, Santoro ha potuto indossare l’accappatoio del compianto Severino Gagliardi, omaggiando così il grande maestro leccese e i suoi famigliari presenti alla serata dedicata al maestro di pugilato. «Ero pronto per affrontare la sfida fino alla fine delle sei riprese in programma – commenta Santoro – il match è terminato comunque positivamente e quindi ho potuto festeggiare insieme al pubblico leccese il mio esordio nei professionisti con una vittoria. È stata una serata splendida e ringrazio chi mi ha sempre sostenuto; ovviamente la prima dedica è riservata al maestro Gagliardi e alla sua famiglia; il maestro difatti, ha desiderato per molti anni, il ritorno del professionismo nella città di Lecce».


Questo il programma degli incontri sottoclou, riservato agli atleti dilettanti: Paolelli Matteo categoria Elite III Serie (Amici del Pugilato di Lecce) ha superato ai punti Gianluca Tagliente, Elite III Serie (Pugilistica Merico di Pulsano). Match pari – nella categoria Junior – tra Matteo Lala, (Amici del Pugilato) e Andrea Murri (Quero-Chiloiro di Taranto). Vittoria ai punti, per Marco Infantini, Elite II Serie (Amici del pugilato), contro Antonio Madìa, Elite III Serie (Pugilistica Merico). Avvincente pareggio nel match riservato alle due atlete femminili: Valentina Chiuri, Elite II Serie (Amici del Pugilato) e Eleonora Quarta, Elite II Serie (Salento Boxe di Lecce). Affermazione ai punti per Alessandro Corsano, Elite III Serie (Amici del Pugilato), contro Gianluca Latagliata, Elite III Serie (Quero-Chiloiro). Per gli Amici del Pugilato, vince ai punti anche Marco Voli Elite III Serie, contro Mohamed Nouri, Elite III Serie (Nuova Evergreen 2 di San Donaci). Vincenzo Argano, Elite II Serie (BeBoxe di Copertino) vince per squalifica – giunta alla seconda ripresa – dell’avversario, Matteo Indino, Elite II Serie (Salento Boxe). Per la categoria Junior, Andrea Sparapane (Salento Boxe) si è invece imposto su Luigi Martiriggiano (BeBoxe). Infine, match pari tra Antonino Sponziello, Elite I Serie (Pugilistica Rodio di Brindisi) e Luigi Merico, Elite I Serie (Pugilistica Merico).


Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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Casarano

Cajazzo fa volare il Casarano

Doppietta dell’under franco – canadese e +2 sulla Nocerina

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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo

Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.

In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.

Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.

Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.

Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.

Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.

Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.

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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza 

Giuseppe Lagna

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