Casarano
Calcio: al Casarano la Coppa Italia Dilettanti
La formazione salentina s’impone 2-1 sul Caldiero Terme nella finale disputata a Firenze
È il Casarano a conquistare la Coppa Italia Dilettanti 2018/2019, battendo 2-1 il Caldiero Terme. L’atto finale della competizione è andato in scena al Gino Bozzi di Firenze, già sede del Centro di Formazione Federale della LND in Toscana e ormai, da diverse stagioni, teatro abituale delle massime competizioni della Lega Nazionale Dilettanti. Anche nella finale dell’edizione numero 53 del trofeo non sono mancati il colore e lo spettacolo.
La gara si sblocca al 31’ del primo tempo, con la rete di Palma su assist di Mincica che porta in vantaggio il Casarano. A quattro minuti dal termine del match i pugliesi raddoppiano con Di Rito. Ma il finale è incandescente con la rete di Guccione che tiene accese le speranze dei veneti fino al triplice fischio.
A consegnare il trofeo nelle mani del capitano Carlo Vicedomini, è stato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia: “Una bella partita, giocata a viso aperto da entrambi le formazioni – ha commentato il numero uno della LND – Casarano e Caldiero hanno reso onore al movimento del calcio dilettantistico italiano, confermandone la vitalità e la qualità dei suoi club. Complimenti alle due squadre per aver offerto una bella giornata di sport, e congratulazioni al Casarano per la conquista del trofeo”.
Per la LND hanno assistito all’incontro e premiato i protagonisti del match il vice presidente perl’Area Nord Florio Zanon, i presidenti dei Comitati Regionali coinvolti Vito Tisci (Puglia) e Giuseppe Ruzza (Veneto), accompagnati dal Segretario generale Massimo Ciaccolini, il responsabile CAI Andrea Gervasoni e Giorgio Niccolai della CAN D. Presenti in tribuna anche il presidente del CR Toscana Paolo Mangini, quello della vicina Liguria Giulio Ivaldi ed il coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero.
Oltre che bella è stata anche una finale molto social. Per il match tra Caldiero Terme e Casarano la Lega Nazionale Dilettanti ha infatti realizzato la diretta streaming della gara, seguita da migliaia di spettatori sulla piattaforma MyCujoo e contemporaneamente sulla pagina Facebook LND con tantissimi commenti in diretta, registrando ancora una volta il grande coinvolgimento da parte degli appassionati del calcio dilettantistico.
CALDIERO TERME-CASARANO 1-2
Reti: 32’pt Palma, 41’st Mincica (Cas), 46’st Guccione (Cal)
Casarano: Grasso, Dall’Oglio, Morleo, Vicedomini, D’Aiello, Palma (28’st Bonasia), Cianci, Rescio, Di Rito (28’st Agodirin), Mincica, Caputo; a disp. Iuliano, Diaoula, Esposito, Cantatore, Lobjanidze, Cappilli, Carraro; All. De Candia
Arbitro: Gianluca Renzi (Pesaro); assistenti Stefano Galimberti (Seregno) e Andrea Cravotta (Città di Castello); quarto uomo Riccardo Galasso (Ciampino)
Note: allontanato l’allenatore del Casarano De Candia; ammoniti Baschirotto, Guccione, Zanetti (Cal), Palma, Caputo, Di Rito e Agodirin (Cas); recupero 3’pt e 4’st, spettatori 1.000 circa
L’ALBO DORO – Sono tante le squadre “famose” riuscite ad imporsi anche nella Coppa della LND, come Varese, Treviso, Cittadella, Savona e Ancona. Va ricordato anche che fino al 98/99 la Coppa Italia Dilettanti era assegnata alla vincente la finale tra la fase riservata al Campionato Nazionale Dilettanti e la fase tra le vincenti delle fasi regionali di Eccellenza e Promozione. Dal 1999/00 la competizione si è divisa in due Coppe tra esse separate, quella per le formazioni di Serie D e quella Dilettanti per i club di Eccellenza. Quest’ultima, oltre al prestigio della coccarda tricolore, mette in palio anche un posto in Serie D. Obiettivo stavolta già raggiunto da entrambi le pretendenti: il Casarano avendo vinto il campionato di Eccellenza, il Caldiero come finalista.
1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer Roma; 1968-69 Almas Roa; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Jesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991-92 Quinzano; 1992-93 Treviso; 1993-94 Varese; 1994-95 Iperzola; 1995-96 Alcamo; 1996-97 Astrea; 1997-98 Larcianese; 1998-99 Casale; 1999-00 Orlandina; 2000-01 Nola; 2001-02 Boys Caivanese, 2002-03 Ladispoli; 2003-04 Salò; 2004-05: Colognese Bg; 2005-06: Esperia Viareggio; 2006-07: Pontevecchio PG; 2007-08 Hinterreggio; 2008-09 Virtus Casarano; 2009-10 Tuttocuoio; 2010-2011 Ancona; 2011-12 Bisceglie; 2012-13 Fermana; 2013-14 Campobasso; 2014-15 Virtus Francavilla; 2015-2016 Unione Sanremo; 2016-2017 Villabiagio; 2017-2018 St. Georgen; 2018-2019 Casarano
Attualità
Medici salentini contro l’autonomia differenziata
Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»
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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».
È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.
«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».
Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».
«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».
In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.
Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».
Casarano
Calciomercato, il Casarano batte due colpi
Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena
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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.
È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.
L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.
Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).
Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.
Giuseppe Lagna
Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”
Attualità
Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto
Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…
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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.
Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.
Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.
Clima afoso. Venti a regime di brezza.
Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.
Quanto durerà l’ondata di caldo?
Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.
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