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Sport

Calcio: al settimo cielo Lecce e Gallipoli

I recuperi della 9^ giornata di serie B regalano gioie immense alle compagini salentine: i giallorossi leccesi danno vita ad un match thriller con la Reggina e la spuntano per 3-2 al 91′, mentre gli ionici rialzano la testa compiendo l’impresona a Brescia: finisce 1-0 con sigillo di Sosa nel secondo tempo.

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Qui Lecce. Il gol gli mancava addirittura dal 6 settembre (dalla sfida con il Frosinone), la panchina era ormai il suo posto fisso dal 1′, nel derby col Gallipoli era riuscito anche a fallire un rigore. Eppure serviva lui per evitare la sconfitta contro la Reggina, serviva lui per lanciare al terzo posto la formazione salentina, è servita la sua tanto magistrale quanto fulminea doppietta per mandare in estasi un’intera piazza: il Lecce è ai piedi di Alain Baclet. Per una prestazione da urlo, per una notte che l’attaccante ex Arezzo non dimenticherà facilmente. Entrato in campo al 75′ al posto di Giuliatto, ha riacciuffato il momentaneo 2 a 2, fatto espellere Valdez per doppio giallo e, ciliegiona sulla torta, ha trovato anche il 3 a 2 finale praticamente sul gong, al 91′. Cosa chiedergli di più? E’ questa l’encomiabile risposta alle critiche che lo hanno perseguitato nell’ultimo mese e mezzo.


Nulla ha potuto la Reggina, travolta dalla prestazione spaziale d’un attaccante spietato, nulla ha potuto nemmeno Cassano, letteralmente fulminato dalle saette scoccate da venti metri. L’attaccante giallorosso, giunto a quota cinque gol in campionato (più quattro in coppa Italia), ha fatto festa sulla crisi sempre più acuta dei calabresi (che comunque avevano tutt’altro che demeritato), confezionando il quinto successo negli ultimi sei match, ossia il terzo consecutivo in quella striscia di quattro match casalinghi previsti: sabato arriverà l’Empoli, per tentare l’en plein. La serata, al “Via del Mare”, s’era messa male due volte, prima con il rigore trasformato da Bonazzoli al 25′ (a cui aveva messo rimedio al 45′ Marilungo, con un chirurgico interno destro), poi con la stoccata di Pagano al 73′. Finchè non è entrato l’uomo della Provvidenza, ci ha pensato Baclet, a modo suo, e in tanti hanno rischiato l’infarto.


Qui Gallipoli. E il riscatto è presto griffato. Tre giorni dopo la grande delusione del derby, gli ionici risorgono, placano le ire del patron D’Odorico e incasellano una prestazione storica: la prima vittoria esterna in serie B, la seconda stagionale dopo quella ottenuta sull’Ancona. Nuovamente per 1 a 0, ma tanto basta per riportare il sereno e l’entusiasmo nell’entourage pilotato da Beppe Giannini, riuscito anche a spezzare l’astinenza dal gol che è durata sino a 461 minuti. Poi il guizzo di Sosa, dopo 22′ della seconda frazione, il colpo che ha mandato kappaò il Brescia davanti ai propri tifosi. L’argentino ha raccolto un pallone dalle retrovie, è sbucato alle spalle della difesa di casa e ha superato con un tocco fatato il portiere bresciano.


Prima del vantaggio gallipolino, il Brescia aveva dato l’impressione di poter amministrare, tenere a bada l’avversario, ma mai calare il colpo del ko, grazie anche alle parate di Garavano, capace d’opporsi prima a Caracciolo, poi a Garavano. Nel finale, durante il forcing delle rondinelle, i salentini (che grazie a questi tre punti ossigenano la graduatoria) hanno tenuto bene il campo, restando compatti e tremando solo quando Flachi ha spedito la sfera sul palo, a circa dieci minuti dalla fine. Poi il triplice fischio, e la convinzione che il Gallipoli è tornato.


Giorgio Coluccia


Queste le gare recuperate:


Ancona-Piacenza 2-1

Brescia-Gallipoli 0-1

Empoli-Triestina 1-1

Lecce-Reggina 3-2


Classifica: Ancona 22; Frosinone 21; Lecce, Cesena, Torino 20; Empoli, Padova 18; Sassuolo 17; Modena, Vicenza, Brescia 16; Cittadella 15; Ascoli, Grosseto 14; Triestina 13; Gallipoli 12; AlbinoLeffe 10; Reggina, Piacenza 9; Mantova 8; Crotone 7; Salernitana 5.


* Crotone penalizzato di 2 punti


Il programma della 12^ giornata, sabato 31 ottobre, ore 15,30:

Albinoleffe-Gallipoli

Ancona-Cesena

Cittadella-Padova (venerdì 30, ore 20,45)

Crotone-Piacenza

Frosinone-Sassuolo

Grosseto-Ascoli

Lecce-Empoli

Mantova-Brescia (lunedì 2 novembre, ore 20,45)

Modena-Vicenza

Reggina-Salernitana

Triestina-Torino


Casarano

Uno svarione costa caro al Casarano

Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»

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CASARANO-MARTINA 1-1

Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)

Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.

Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.

Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.

Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.

L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.

Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.

In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato  per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».

Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.

Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo

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Giuseppe Lagna

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Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

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Casarano

Al Casarano basta un gol per staccare tutti

In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina

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CASARANO-ACERRANA 1-0

Rete: 34′ st Malcore

Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.

L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).

Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.

Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.

Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.

A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.

Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.

Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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