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Calcio, Coppa Italia: il Nardò cerca il pass per i quarti

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Ultima gara del Triangolare eliminatorio per i granata, che però hanno già la mente al match point di domenica contro il Manduria per il trionfo in Eccellenza. Tuttavia la formazione granata non vuol lasciare nulla d’intentato neppure in Coppa e mercoledì 7 aprile, alle ore 15, al “Giovanni Paolo II” riceve la visita dei lucani del Fortis Murgia Irsina (riposa l’Ebolitana). Arbitra Mancini di Fermo.


Per passare il turno ed approdare ai quarti di finale (in programma il 14 e 21 aprile) gli uomini di Alessandro Longo (che deve fare a meno dello squalificato Raponi) non solo devono assolutamente vincere (la classifica attuale vede infatti Ebolitana e Fortis Murgia a quota 3 ed il Nardò, sconfitto ad Eboli 5-4, a quota zero), ma hanno anche la necessità di farlo con almeno due gol di scarto oppure anche con il minimo scarto ma a partire dal 2-1 (in questo caso, a parità di punti, differenza reti e gol fatti fungerebbe da discriminate i gol fatti in trasferta) in poi. Con il 2-1 per il Nardò, si andrebbe al sorteggio fra i granata e l’Ebolitana (che chiuderebbero pari in tutto); con l’1-0 per il Nardò passerebbe invece l’Ebolitana; ovviamente una vittoria o un pareggio dei lucani, li qualificherebbe.

Il Fortis Murgia Irsina (Mt) ha appena un anno di vita (è nata in questa stagione dalle ceneri dell’Azzurra Tricarico, a sua volta esistita solo per un paio d’anni). Gioca le sue gare interne allo “Scirea” di Matera e guida la classifica dell’Eccellenza lucana con cinque punti di vantaggio a due turni dal termine, dunque con il successo finale ormai in mano (proprio come il Nardò), dopo aver fatto sua la Coppa Italia regionale sconfiggendo in finale, a febbraio, a Poliporo, il Real Tolve per 3-1. Il presidente dei rosanero è Giacomo Silvano, l’allenatore Pasquale Squicciarini (esperto tecnico altamurano, che la scorsa stagione ha portato in Eccellenza il Fortis Trani). I punti di forza della squadra sono il capitano e difensore centrale Michele Delle Foglie, i centrocampisti Sasà Maurelli e Sabino Sardella e gli attaccanti Fabio Frazzica, Vincenzo Margiotta e Salvatore Petruzzella.


Casarano

Prove di fuga, Casarano a +4

A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla

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CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo

Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.

Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.

La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.

In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.

Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.

Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.

La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.

In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.

Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.

Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.

Giuseppe Lagna

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Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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