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Sport

Calcio di A: il Lecce ricomincia da Tarvisio

La truppa giallorossa si ritroverà in terra friulana nella giornata di giovedì, poi scatteranno i primi allenamenti agli ordini di Di Francesco. Intanto un duo guiderà la Primavera.

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Per il Lecce inizia l’operazione Tarvisio. Entro stasera i convocati per il ritiro saranno a Camporosso, movendo i primi passi nella stagione 2011/2012 ormai alle porte. Ieri si sono concluse, a Squinzano, le visite mediche: gli ultimi sono stati Bergougnoux, Vives, Diamoutene, Grossmuller, Piatti e Tomovic. Intanto, la Primavera sarà guidata da Raimondo Marino, 50 anni, e Antonio Toma, 47.


In terra friulana non ci sarà l’idolo della piazza Javier Chevanton, a cui la Società giallorossa non ha rinnovato il contratto, scaduto lo scorso 30 giugno. “Nel nuovo Lecce non c’è posto per me” ha affermato Chevanton “Osti lo ha comunicato al mio procuratore Daniel Delgado. Da venti giorni, il direttore sportivo rimandava un’eventuale proposta di contratto da offrirmi, tramite il mio agente. Poi, alla fine della scorsa settimana, Osti ha informato Delgado che non mi sarebbe stato proposto il rinnovo, perché non rientro nel progetto di Di Francesco. Nelle prossime ore, potrei firmare un contratto biennale col Vitoria, club di Bahia, che milita nella serie B brasiliana e punta a conquistare la promozione”. La delusione per l’uruguaiano è tanta, visto che dopo un solo anno è nuovamente costretto a sfilarsi di dosso la maglia giallorossa: “L’anno passato, in nome del progetto, ho accettato un ingaggio di poco più di 100 mila euro, con alcuni bonus legati alla salvezza, alle presenze e ai gol. Il presidente Pierandrea Semeraro sapeva bene quanto ci avrei tenuto a continuare l’avventura. E, nonostante il disimpegno della sua famiglia, magari avrebbe potuto chiamarmi, lui prima di Osti, per avvisarmi che non merito più un posto nel Lecce”.

Casarano

Prove di fuga, Casarano a +4

A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla

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CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo

Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.

Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.

La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.

In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.

Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.

Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.

La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.

In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.

Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.

Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.

Giuseppe Lagna

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Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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