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Sport

Calcio di B: Corvia gol, il Lecce fa suo il derby

Il derby salentino della 32^ giornata del torneo cadetto si decide a quattro minuti dal gong, grazie alla stoccata dell’attaccante leccese, che stende un Gallipoli compatto e generoso. Per la squadra di De Canio ora è fuga vera verso la serie A.

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Una squadra da sola in fuga. E’ un solco netto scavato nel lungo rush finale del campionto, è una vittoria che vale molto più di tre punti. Il Lecce vince la resistenza del Gallipoli nel derby tutto salentino, consolida la sua leadership e allunga ulteriormente. Verso il gotha del calcio italiano, verso l’agognata serie A. Nella giornata in cui pareggiano praticamente tutte le dirette rivali, i giallorossi di De Canio colgono una vittoria d’oro (in casa mancava da più di due mesi), la terza consecutiva in soli sette giorni. La sedicesima in questa stagione. Piange il Gallipoli: una strenua resistenza, una encomiabile compattezza per tutto l’arco della gara, ma la beffa arriva all’86’. La zampata di Corvia schioda il punteggio, lascia un segno (forse) decisivo nello snodo cruciale della stagione.


Come nella sfida d’andata, quando i leccesi s’imposero per 3 a 0 in modo perentorio, il primo tempo regala tanti sbadigli e praticamente nessuna occasione vera. Qualche tiro dalla distanza da entrambe le parti, ma mai un sussulto vero, tanta fisicità in mezzo al campo e gioco che scorre molto poco anche sugli esterni. Qualcosa cambia in avvio di ripresa, Terranova si divora subito l’occasione per sbloccare il match (piattone a botta sicura da distanza ravvicinata, ma Sciarrone compie il miracolo) e De Canio decide di apportare alcune novità tattiche, passando ad un più offensivo 4-3-3 (con l’innesto di Di Michele) per provare a scardinare il ben messo Gallipoli.


Il cambio tattico modifica il corso della gara, i giallorossi leccesi non sciorinano un calcio travolgente, ma si rendono spesso pericolosi. Al 59′ lo scarico di Giacomazzi per l’accorrente Angelo, porta il brasiliano al cross dalla destra, sulla sfera s’avventa Marilungo (disturbato da Abbate) ma il colpo di testa non centra lo specchio della porta. L’attaccante classe ’89, di proprietà della Sampdoria, propizia un’altra occasione al 70′, mettendo in mezzo un pallone velenoso su cui lisciano sia Corvia che Sciarrone, sino a quando Abbate spazza via col sinistro proprio sulla linea di porta.


De Pasquale si gioca la carta Mounard (fuori Lazzari), mentre De Canio opta per Corvia (al posto di Baclet), poi sono gli ionici a recriminare all’indirizzo della terna arbitrale, per un dubbio fuorigioco sbandierato nel momento in cui Artistico deposita alle spalle di Rosati. I break dei gallipolini spezzano il possesso palla del Lecce, che però chiama nuovamente in causa Sciarrone prima col colpo di testa di Giacomazzi, poi con la velenosa punizione di Di Michele. Sino all’episodio clou, sino a quattro minuti dal gong: dal limite Giacomazzi pesca Corvia, Scaglia va a vuoto e il rapace attaccante romano fredda il numero uno ospite, infilandolo sul palo più lontano. L’undicesimo gol stagionale di Corvia manda in visibilio il “Via del Mare”, gli ultimi minuti sono tutti dedicati all’assalto del Gallipoli, che coglie anche l’incrocio dei pali con il colpo di testa di Viana. Ma non c’è più tempo, il Lecce scappa verso la A.


Giorgio Coluccia


I risultati della 32^ giornata:


Frosinone-Ancona 1-1

Albinoleffe-Brescia 1-1

Grosseto-Cesena 1-1

Ascoli-Empoli 2-1

Lecce-Gallipoli 1-0

Triestina-Padova 2-1

Modena-Piacenza 0-1

Crotone-Salernitana 2-0

Cittadella-Sassuolo 0-0

Reggina-Torino (domenica 28, ore 12.30)

Mantova-Vicenza 1-0

Classifica: Lecce 58; Cesena 52; Sassuolo 51; Brescia, Grosseto 49; Torino, Cittadella 47; Ancona 46; Crotone, Empoli 44; Ascoli, Modena 43; Triestina 42; Piacenza, Albinoleffe 41; Frosinone 40; Vicenza 39; Mantova, Padova, Gallipoli 37; Reggina 36; Salernitana 16.

* Ancona e Crotone penalizzati di 2 punti ** Salernitana penalizzata di 6 punti

– Reggina e Torino una gara in meno (posticipo)


Il programma della 33^ giornata, venerdì 2 aprile, ore 19:


Gallipoli-Albinoleffe

Cesena-Ancona

Padova-Cittadella

Piacenza-Crotone

Sassuolo-Frosinone

Ascoli-Grosseto

Empoli-Lecce

Brescia-Mantova

Vicenza-Modena

Salernitana-Reggina

Torino-Triestina


Casarano

Uno svarione costa caro al Casarano

Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»

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CASARANO-MARTINA 1-1

Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)

Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.

Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.

Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.

Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.

L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.

Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.

In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato  per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».

Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.

Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo

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Giuseppe Lagna

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Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

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Casarano

Al Casarano basta un gol per staccare tutti

In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina

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CASARANO-ACERRANA 1-0

Rete: 34′ st Malcore

Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.

L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).

Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.

Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.

Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.

A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.

Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.

Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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