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Sport

Calcio di B: Il Lecce incorna il Toro e vola

I giallorossi mettono una prima ipoteca sulla promozione in A, aggiudicandosi il big match della 34^ giornata del torneo cadetto. Torino battuto 2 a 1 al Via del Mare: micidiale l’uno-due iniziale con i sigilli di Di Michele e Corvia, poi i granata accorciano con Bianchi. Nello “Sport” tutto il preview del week end calcistico salentino!

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Se non è la mossa decisiva, ci manca davvero poco. Il Lecce, che lassù in vetta ha rotto gli indugi già da un pezzo, mette una prima ipoteca sulla promozione in A. Il big match della 34^ giornata si tinge di giallorosso, con la formazione di De Canio che batte 2-1 il Torino e s’invola verso il gotha del calcio italiano: a otto giornate dal termine, sono sette i punti di vantaggio sul mucchio d’inseguitori. La fuga sembra essere quella buona. L’ennesimo pomeriggio felice per i salentini, alla 17^ vittoria stagionale (l’11^ fra le mura amiche), culmina con il meritato successo sui granata, costretti alla sconfitta dopo 4 successi di fila. Troppo poco Torino per un Lecce non bellissimo ma cinico e spietato, tanto che il team di Colantuono (all’11^ ko stagionale) dopo l’uno-due micidiale degli avversari resta in vita solo grazie al rigore generoso concesso a fine primo tempo, ma manca l’assalto nella seconda frazione. S’illude di poter rimontare, nei fatti non impensierisce mai dalle parti di Rosati, lasciando parecchio a desiderare con gli evanescenti Leon e Gasbarroni.


Davanti ad una calorosa cornice di pubblico, va in scena una gara piuttosto nervosa e soprattutto molto sentita, ma anche divertente nel primo tempo. Il punteggio cambia dopo solamente 11′, con Marilungo che semina Loria sulla sinistra e mette un pallone al centro, spazzato da Barusso proprio sull’anca di Di Michele, fortunato a siglare così il gol del vantaggio salentino, senza che Sereni possa farci nulla. Buona, con tanta grinta, la prestazione del grande ex di turno, che dopo una settimana densa di polemiche s’è lasciato andare ad una esultanza rabbiosa. Ma è positivo tutto il Lecce, che macina calcio a sprazzi e si fa vivo ancora con Di Michele (Sereni infilato per la seconda volta, ma il guardalinee ravvisa un fuorigioco) e al 24′ con Corvia, il quale non ci arriva d’un soffio sull’insidioso cross rasoterra di Mesbah.


Al 36′ l’altro episodio decisivo, quando l’instancabile Marilungo di spalle gira il pallone a Corvia, che di mestiere si fa atterrare in area da Rubin. L’arbitro Morganti decreta il rigore e l’attaccante romano (costretto a ribattere anche una seconda volta) beffa Sereni dagli undici metri, segnando il suo 13^ gol in questa annata. Gli ospiti paiono costretti ad abdicare definitivamente, ma (dopo un colpo di testa di Loria parato in due tempi da Rosati) trovano la generosa concessione del rigore da parte dell’arbitro marchigiano. Gasbarroni va giù in area, Bianchi trasforma e accorcia le distanze prima del rientro negli spogliatoi. Nella ripresa ti aspetti l’assalto alla baionetta da parte dei piemontesi, che però non trovano mai il bandolo della matassa, non costruiscono una degna azione corale. Da segnalare solo un isolato tentativo dalla distanza di Pià, con la palla uscita a fil di palo. Al triplice fischio esplode la gioia giallorossa: è lo scatto decisivo nel momento topico della stagione.


Giorgio Coluccia


I risultati della 34^ giornata:


Cittadella-Ascoli 2-0

Triestina-Brescia 0-1

Albinoleffe-Cesena 1-2

Ancona-Crotone 0-1

Reggina-Empoli 1-1

Frosinone-Gallipoli 2-0

Salernitana-Padova 0-0

Mantova-Piacenza 1-1

Modena-Sassuolo 1-1

Lecce-Torino 2-1

Grosseto-Vicenza 4-0

Classifica: Lecce 62; Brescia, Cesena, Sassuolo 55; Grosseto, Torino 53; Cittadella 51; Ancona 49; Crotone 47; Empoli 46; Modena, Piacenza 45; Ascoli, Albinoleffe 44; Frosinone 43; Triestina 42; Reggina, Vicenza 40; Padova 39; Mantova 38; Gallipoli 37; Salernitana 16.

* Ancona e Crotone penalizzati di 2 punti ** Salernitana penalizzata di 6 punti


Il programma della 35^ giornata, martedì 13 aprile, ore 20,45:


Vicenza-Ancona

Gallipoli-Cittadella

Brescia-Frosinone

Albinoleffe-Grosseto

Padova-Lecce

Cesena-Mantova

Crotone-Modena

Torino-Piacenza

Sassuolo-Reggina

Empoli-Salernitana

Ascoli-Triestina


Casarano

Prove di fuga, Casarano a +4

A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla

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CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo

Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.

Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.

La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.

In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.

Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.

Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.

La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.

In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.

Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.

Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.

Giuseppe Lagna

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Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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