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Sport

Calcio di B: Lecce involato, squillo Gallipoli

La 37^ giornata del torneo cadetto sorride alle compagini salentine, entrambe vittoriose. La capolista avvicina ancor di più la serie A sbancando Grosseto (con un netto 3-0), mentre gli ionici trovano un pò d’ossigeno battendo 3-2 la Salernitana. Nello “Sport”, tutto il preview del week end calcistico.

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Qui Lecce. C’è partita solo per un tempo, poi il Lecce decolla. Ed è il volo che avvicina ancora di più alla serie A, quando allo striscione d’arrivo mancano 5 giornate. Il 3 a 0 rifilato a domicilio al Grosseto ha il sapore della massima serie, l’ennesima prova di forza contro una intraprendente diretta rivale. Che oggi ha tenuto testa alla capolista per una quarantina di minuti, poi ha ceduto il passo, crollando sotto i colpi dell’armata di De Canio. I salentini, alla 18^ vittoria stagionale (la 7^ in trasferta), hanno sbloccato il match al 39′, grazie alla scorazzata sulla sinistra di Di Michele, che ha servito sul piatto d’argento la palla del vantaggio a Giacomazzi, lesto ad insaccare in scivolata all’altezza del secondo palo. Per i maremmani, che fin a quel momento non avevano affatto demeritato, la mazzata decisiva è arrivata nel recupero del primo tempo, sull’asse Marilungo-Angelo, il cui triangolo nello stretto (pregevole passaggio di tacco dell’attaccante classe ’89) ha permesso al brasiliano di mirare l’angolino e infilare Caparco. Nella seconda frazione, i padroni di casa hanno gettato alle ortiche anche l’occasione per riaprire il match calciando a lato, con Pichlmann, il rigore concesso da Rizzoli (per fallo di Munari su D’Alessandro). La ciliegina sulla torta l’ha messa Corvia verso il finale di gara, la cui zampata non ha perdonato l’errore di Caparco, ingenuo nel farsi sfuggire il cross di Angelo. Per Corvia il 15^ centro stagionale, per il Lecce un altro passo verso una A che è sempre più vicina.


Qui Gallipoli. Ossigeno puro per gli ionici, che dopo 5 sconfitte di fila trovano la prima vittoria della gestione Ezio Rossi. Il lumicino per le speranze salvezza rimane acceso, la Salernitana viene piegata al termine d’una sfida divertente, che ha visto i campani sempre in partita, nonostante questi siano già retrocessi matematicamente. Con il 3 a 2 finale (decimo successo stagionale per i giallorossi), la squadra di Rossi accorcia le distanze dalle dirette rivali portandosi quantomeno a due lunghezze dalla zona play out. La situazione resta critica, ma sperare non costa nulla. Al “Via del Mare”, Salernitana avanti dopo 10′ con un colpo di testa del giovane Orlando (su azione di corner, in netto anticipo rispetto a Daino), ma il pari arriva dopo 5 minuti con un gran tiro del capitano Scaglia, abile a incastonare la sfera nel sette direttamente su calcio di punizione. Al 22′ ancora Scaglia firma il sorpasso gallipolino, trasformando in modo impeccabile un calcio di rigore. Altri sussulti nella ripresa, i campani pareggiano ancora con Orlando, ma i padroni di casa intascano la piena posta in palio grazie alla stoccata vincente, da posizione ravvicinata, di Centi, inserito a gara in corso dal tecnico ionico.


Giorgio Coluccia


Tutti i risultati della 37^ giornata:


Sassuolo-Ancona 1-0

Cesena-Empoli 2-3 (giocata venerdì)

Albinoleffe-Frosinone 4-1

Grosseto-Lecce 0-3

Cittadella-Mantova 6-0

Triestina-Modena (lunedì 26, ore 20,45)

Vicenza-Padova 0-0

Ascoli-Piacenza 1-1

Brescia-Reggina 0-0

Gallipoli-Salernitana 3-2

Crotone-Torino 1-0


Classifica: Lecce 67; Sassuolo 61; Cittadella, Brescia 60; Cesena 59; Grosseto 57; Torino, Empoli 55; Crotone 53; Ascoli 51; Ancona 50; Albinoleffe 49; Piacenza, Reggina 47; Modena 46; Vicenza 45; Frosinone 43; Triestina 42; Mantova, Padova 41; Gallipoli 40; Salernitana 17.

* Ancona e Crotone penalizzati di 2 punti ** Salernitana penalizzata di 6 punti

– Salernitana retrocessa in Prima Divisione

– Triestina e Modena una gara da giocare (posticipo)


Il programma della 38^ giornata, sabato 1° maggio, ore 15,30:


Lecce-Albinoleffe

Reggina-Ascoli

Empoli-Brescia (lunedì 3 maggio, ore 20,45)

Frosinone-Cesena

Modena-Cittadella

Torino-Gallipoli

Ancona-Grosseto (venerdì 30, ore 20,45)

Salernitana-Mantova

Padova-Sassuolo

Crotone-Triestina

Piacenza-Vicenza


Casarano

Troppo Casarano per il Nardò. Rossoazzurri a +4

Prove tecniche di fuga con 4 punti sulla Nocerina seconda a 6 giornate dal termine. Intanto i ragazzi terribili del Casarano (gli unici della serie D) accedono agli ottavi della Viareggio Cup

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CASARANO-NARDÒ 2-0

Reti: pt 12′ Guastamacchia, 27′ Ferrara

Ormai da tempo, fin dall’arrivo in panchina di Vito Di Bari, il Casarano entra in campo con la consapevolezza della propria forza e il risultato di trentuno punti su trentanove ne è la conferma.

Anche contro un Nardò volenteroso e nulla più i rossoazzurri hanno risolto la pratica in mezz’ora, concedendosi poi una melina condita da altre occasioni sfumate.

Quando mancano sei giornate alla fatidica data del 4 maggio, sulla scia è rimasta soltanto la Nocerina, ma distanziata di quattro punti.
Ci godiamo il momento, ma non è finita“, dichiara in sala stampa il tecnico delle Serpi e poi aggiunge che, “l’unione è il simbolo di questa squadra, in tutti gli aspetti: Società, tifosi, stampa e un grande presidente“.

Domenica trasferta ad otto chilometri in quel di Ugento, impegno da non prendere assolutamente alla leggera.

Fuori sacco“, merita una menzione speciale la formazione giovanile del Casarano, passata agli ottavi del Torneo di Viareggio, unica squadra di serie D, che affronterà martedì prossimo la Ternana, a Pontedera, dove ha assicurato la sua presenza il presidente Antonio Filograna Sergio, convinto fautore di questa prima partecipazione dei giovani calciatori rossoazzurri all’importante vetrina internazionale.

Giuseppe Lagna

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Attualità

Noemi Cazzato, a 13 anni campionessa italiana cadetti

Per alcuni dei giovani neo campioni, questa gara ha rappresentato una tappa cruciale verso i Mondiali Cadetti di Fujairah, in programma a maggio. Una prospettiva che aggiunge ancora più valore a questa competizione e motiva ogni partecipante a dare il massimo

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Nei giorni scorsi Roma è stata ancora una volta il palcoscenico di una grande festa dello sport.

Il PalaTiziano è stato il cuore pulsante del Taekwondo italiano per tre giorni consecutivi, con l’ultima giornata di gare dei Campionati Italiani Cadetti 2025 che ha alzato ancor più il livello di gara. Dopo due giorni intensi, il terzo giorno è stato il turno delle cinture nere maschili e femminili, con i migliori giovani atleti delle rispettive categorie pronti a dare il massimo per conquistare il titolo tricolore. Tre giorni di gare, due cinture diverse, ma unite dagli stessi valori: costanza, impegno, disciplina e passione per lo sport.

Ed è proprio qui che la giovanissima salentina Noemi Cazzato, 13 anni, è risultata Campionessa Italiana Cadetti nella categoria -51Kg.

Precedentemente era arrivata al 1° posto, sempre nelle stessa categoria, all’Insubria Cup Open, una competizione internazionale e, ancora, il 6 Marzo scorso è risultata campionessa regionale pugliese per il terzo anno di fila.

Con la vittoria dei Campionati Italiani Cadetti 2025, c’è la grande probabilità che possa rappresentare l’Italia ai prossimi Mondiali di Taekwondo a Fujairah negli Emirati Arabi che si teranno dal 10 al 14 Maggio.

Questa tre giorni di taekwondo non è stata solo una sfida per il titolo, ma un momento di crescita per tutti i giovani atleti in gara. Gareggiare in una competizione di alto livello significa accumulare esperienza, per diventare più forti, più consapevoli e soprattutto determinati. Ogni incontro è stato un’occasione di crescita, ogni round è stato un passo in avanti nel percorso di formazione di questi ragazzi.

Otto anni fa, nel 2017, Noemi è stata la prima e la più piccola Ambasciatrice di Mabasta, il movimento giovanile che lotta dal basso contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo. C’era di certo qualcosa di scritto nel destino. Noemi Cazzato, infatti, in tenera età ha seguito le orme del fratello più grande Mirko, ai tempi anche lui atleta di Taekwondo e fondatore del movimento Mabasta. Grazie anche a questa particolare commistione tra sport, taekwondo e impegno sociale contro il bullismo, qualche anno fa è nato il progetto “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde”, di cui la FITA – Federazione Italiana Taekwondofu una delle prime Federazioni a sostenere e a concedere il patrocinio al progetto.

Come anticipato, per alcuni dei giovani neo campioni, questa gara ha rappresentato una tappa cruciale verso i Mondiali Cadetti di Fujairah, in programma a maggio. Una prospettiva che aggiunge ancora più valore a questa competizione e motiva ogni partecipante a dare il massimo. Vincere significava aprire le porte per vestire l’azzurro domani, rappresentando l’Italia su un palcoscenico internazionale. Con 530 iscritti, questo campionato ha già stabilito un nuovo record, segno del grande lavoro svolto dalle società e dai tecnici nel far crescere il movimento giovanile. Ma più dei numeri, ciò che ha contato di più oltre ogni cosa è stata l’energia per colmare il gap con i più forti, l’impegno visto in ogni incontro e la determinazione con cui questi ragazzi affrontano ogni sfida.

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, presente ai Campionati Italiani Cadetti, oltre ovviamente al presidente della FITA Angelo Cito, ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per la crescita del movimento: «Si respira un’atmosfera straordinaria, i numeri parlano da soli e attestano la crescita della Federazione. C’è un intero movimento in continua evoluzione, una garanzia per costruire un futuro di successo. Il percorso fatto in questi anni di semina, non solo a livello tecnico ma anche organizzativo, è stato eccellente. Complimenti alla Federazione e al Presidente Cito.» Ha poi aggiunto: «Quando vedi atleti come Vito Dell’Aquila e Simone Alessio, sai che sono solo la punta dell’iceberg. Tutto ciò che sta sotto è fondamentale. Ne parlavo con il Presidente Cito: anche le ragazze si giocheranno le loro carte per i Giochi di Los Angeles. Il concetto della semina è decisivo, il quadriennio è appena iniziato ma siamo sulla strada giusta.»

Questo invece il saluto del Presidente Angelo Cito: «Care Atlete e Atleti, siete stati bravissimi, avete dato vita a dei combattimenti bellissimi, avete espresso un livello tecnico e agonistico incredibile, avete combattuto con una voglia e una determinazione ammirevoli. Sono fiero e orgoglioso di tutti voi. Se continuerete a impegnarvi e ad allenarvi come ho visto in questi campionati, sono certo che riuscirete a realizzare tutti i vostri sogni, non solo nel Taekwondo, ma in tutto ciò che desiderate. Chi fa Taekwondo sa bene che raggiungere gli obiettivi non è affatto facile, ma sarà meno difficile se si è disposti a credere in se stessi e a lavorare duramente e con il sorriso. Allenarsi e prepararsi per una gara deve insegnarvi soprattutto questo. In ogni gara c’è chi perde e chi vince, ma non ci sarebbero gli uni senza gli altri. Questo è il primo insegnamento che ci viene dallo Sport.»

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Casarano

Prima storica vittoria dei giovani rossoazzurri al “Viareggio”

Con un gol di Grimaldi dopo tre minuti, il Casarano batte i detentori del titolo del Sassuolo e bagna con una vittoria la sua prima volta al torneo giovanile per eccellenza. Domani contro gli australiani Apia Leichhard per passare il turno

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SASSUOLO-CASARANO 0-1

Rete: st 3′ Grimaldi

Dopo l’esordio di lunedì con una sconfitta per due a uno contro i nigeriani del Magic Stars, la formazione giovanile del Casarano si riscatta prontamente battendo il Sassuolo, peraltro vincitore delle ultime due edizioni del Viareggio Cup.

Era presente in tribuna a Pontedera il presidente Antonio Filograna Sergio, arrivato in mattinata a sostenere i giovani calciatori rossoazzurri, impegnati nella più importante vetrina internazionale di calcio giovanile.

Festeggiamenti e foto di gruppo nel dopogara hanno fatto sèguito alla bella prestazione, con la mente già a venerdì per il confronto con gli australiani Apia Leichhard.

Al termine delle fasi eliminatorie, il regolamento prevede il passaggio agli ottavi di finale delle prime due classificate, quindi con buone prospettive per le giovani Serpi.

Giuseppe Lagna

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