Sport
Calcio dilettanti: le squalifiche in Eccellenza e Promozione
Nel massimo torneo regionale fermati, tutti per 1 giornata, 12 calciatori: si tratta di Rizzo (Sogliano), Persia (Bisceglie), Rizzi (Manduria), Pace (V. Locorotondo), Conte
Nel massimo torneo regionale fermati, tutti per 1 giornata, 12 calciatori: si tratta di Rizzo (Sogliano), Persia (Bisceglie), Rizzi (Manduria), Pace (V. Locorotondo), Conte e Matera (Cerignola), Pighin (Fasano), Frisenda (Copertino), Cezza (Manfredonia), Carlucci (Maruggio), Cimarelli e Musardo (Racale).
Ammende a Società: 400 euro al Fasano, 200 euro al Liberty Monopoli, 100 euro al Cerignola.
Nel girone B di Promozione, 2 giornate a Fenoglio (Botrugno), Filippo e Monteduro (Scorrano), Pepe Esposito (Mesagne), Cofano (Real Squinzano); 1 giornata a Romanelli (Boys Brindisi), Lanzo (Fragagnano), Cappellini e Gatto (Novoli).
A carico di allenatori: squalificato fino al 25 dicembre 2010 De Nitto (Novoli); fino al 18 novembre 2010 Vitti (Massafra).
A carico di dirigenti: inibito fino all’11 dicembre 2010 Cagnazzo (Boys Brindisi); fino al 18 novembre 2010 Giansante (Mesagne).
Ammende a Società: 200 euro al Galatina (“propri tifosi colpivano ripetutamente con sputi un assistente dell’arbitro”); 100 euro allo Scorrano (“a fine gara alcuni tesserati non identificati danneggiavano con un pugno la panchina dagli stessi occupata”).
Infine, in merito alle gare di Coppa Italia dello scorso 4 novembre, il Giudice ha così deliberato: per la Coppa di Eccellenza, 2 giornate a Greco (Cerignola) ed 1 giornata a Frascati (Castellana), Menolascina (Liberty Monopoli), Compierchio (Cerignola); per la Coppa di Promozione, 1 giornata a Veron (Maglie), Zizzari e Morleo (Galatina).
Sport
Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente
Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli
Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.
Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»
Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.
Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.
Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?
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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.
L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.
Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.
La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.
Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».
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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo
Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.
In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.
Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.
Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.
Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.
Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.
Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.
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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza
Giuseppe Lagna
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