Sport
Calcio, Gallipoli: il presidente D’Odorico parla di tutto
Daniele D’Odorico: “Torno al mio consueto appuntamento con i tifosi per specificare alcune imprecisioni che sono state proferite in questi giorni sul territorio in concomitanza con la mia assenza dovuta al tentativo di risolvere i problemi che attanagliano la nostra società. Ringrazio gli ultrà ed i tifosi per quella bellissima curva che hanno regalato alla squadra in occasione del derby. È una delle cose più belle che ho visto da quando sono Presidente del Gallipoli e non dimenticherò mai quello spettacolo. Non è vero che sia andato via o che sia scappato. Chi mi conosce bene sa che non avrei mai fatto una cosa così vigliacca. A nessuno fa piacere ricevere insulti e offese, ma sono andato via solo e soltanto perché avevo una voglia matta di risolvere, una volta per tutti, i nostri problemi, ed ho l’impressione che quei problemi possa risolverli più qui in Friuli che giù a Gallipoli. Smentisco categoricamente di aver ricevuto alcuna proposta, o alcun segnale, da imprenditori interessati al Gallipoli Calcio. Agli appelli del Direttore Generale, fatti su mio esplicito imprimatur, non ha risposto nessuno. Ho sentito parlare di un certo sig. Generoso, che sarebbe in contatto con alcuni esponenti locali per rilevare il Gallipoli e che questa persona avrebbe parlato con me. Ribadisco ufficialmente di non aver incontrato nessuno e di non conoscere nessuno di questi signori. Ci sono gruppi imprenditoriali a me vicini che vorrebbero darmi una mano, ma lo faranno solo a stagione finita e se saremo salvi. I contatti che potrebbero esserci con l’imprenditore salentino Luigi Blasi, sono al momento un semplice primo ammiccamento, ma da qui a parlare di trattativa ce ne corre fin troppo. Noto soltanto che, di fronte alla nostra richiesta di aiuto, a Gallipoli si continui a litigare sterilmente e a tirare in ballo personaggi che non ci daranno il becco di un quattrino. Sento ancora parlare dei 3,5 milioni di euro che dovrei dare al sig. Barba. Specifico che quelle cifre sono da rivedersi, e di molto, al ribasso per le passività e le sopravvenienze passive che abbiamo riscontrato dopo e solo dopo aver acquistato il Gallipoli. È vero: la denuncia che ho ricevuto la sig. Barba è la causa del malessere che stiamo vivendo, poiché non mi consente di sboccare i contributi che sono a portata di mano. Ad oggi, l’unica persona che sta mettendo soldi nel Gallipoli Calcio, è il sottoscritto, al fine di garantire ai calciatori la necessaria serenità per portare a termine la stagione centrando l’obiettivo della salvezza. Dò il Benvenuto a Mister Ezio rossi, una persona perbene e dedita al progetto, un aziendalista, un uomo che antepone gli interessi della società ai propri e con cui mi auguro di percorrere un lungo tratto di strada. Ringrazio Mister De Pasquale ed il suo staff per l’eccellente lavoro che hanno fatto, che stanno facendo e che con noi continueranno a fare insieme al Settore Giovanile, al suo Responsabile e a tutta la sua eccellente equipe. Due parole soltanto, mi siano concesse sulle tante inesattezze proferite dal sig. Giannini, il quale un giorno dice di aver lasciato perché non voleva fare da copertura, il giorno dopo afferma che guardando gli occhi dei ragazzi non ha più visto voglia di sacrificarsi, un altro giorno ancora che qualcuno della società, sen non si fosse dimesso, lo avrebbe dimissionato. Poiché la società siamo io e mio padre e tutti gli altri sono eccellenti collaboratori, posso affermare, senza alcuna possibilità di smentita, che nessuno di questi motivi corrisponde al vero. Nessuno! Ho proposto al Mister, più volte, un contratto biennale che egli non ha mai voluto sottoscrivere. Vedremo dove andrà ad allenare l’anno prossimo e se le voci che si sentivano corrispondevano o meno al vero. Di fatto evitiamo di parlare di affetto ed amore. Parliamo di tutt’altro. Quanto allo sguardo dei calciatori, avete visto in occasione del Derby e della gara con la Triestina la cattiveria agonistica dei nostri atleti? Avete visto lo sguardo di Daino, Pederzoli, Mancini e via dicendo? Vi sono sembrati giocatori demotivati? A me sembra che Giannini sia andato via perché forse non aveva più in mano lo spogliatoio come un tempo. Ma chi abbandona non ha mai ragione. Quanto alla campagna acquisti e cessioni non c’è stato un solo giocatore che non sia stato preso o ceduto senza suo preventivo e determinante parere. Questa è la verità! E adesso concentriamoci sul finale di stagione”.
Casarano
Uno svarione costa caro al Casarano
Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»
CASARANO-MARTINA 1-1
Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)
Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.
Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.
Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.
Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.
L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.
Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.
In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».
Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.
Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo
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Giuseppe Lagna
Casarano
Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti
Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.
Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.
Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.
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Casarano
Al Casarano basta un gol per staccare tutti
In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina
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CASARANO-ACERRANA 1-0
Rete: 34′ st Malcore
Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.
L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).
Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.
Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.
Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.
A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.
Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.
Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.
Giuseppe Lagna
Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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