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Casarano

Calcio: il Casarano pronto a ripartire

Nessun proclama, ma un programma di alto profilo nell’allestimento di una rosa composta da calciatori esperti e under di carattere, capace di scendere in campo senza timori reverenziali per alcuna compagine da affrontare

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In due round il Casarano Calcio torna alla grande sul difficile ring del girone H della serie D: si è trattato di due conferenze-stampa molto coinvolgenti per addetti ai lavori e tifosi, nel corso delle quali sono stati presentati il direttore sportivo Francesco Montervino nella prima e l’allenatore Giovanni Costantino quattro giorni dopo.


In attesa di giusta sistemazione delle strutture in città, le convention si sono tenute nell’elegante cornice del Grand’Hotel Costa Brada, ospitante d’onore il main sponsor Antonio Filograna Sergio, titolare dell’azienda “Leo Shoes”, e il pensiero dei più attempati presenti è andato ai ricordi degli anni Ottanta/Novanta del patriarca “Mesciu Ucciu”, nel ventennio del professionismo.


In buona sostanza, come già compreso nella serata dedicata al Museo del Calcio Rossoazzurro del 24 giugno, si è verificato un netto ripensamento da parte della Proprietà e del presidente Giampiero Maci, teso a garantire la storica continuazione del calcio ad un certo livello per Casarano e il comprensorio, stavolta però senza inutili proclami boriosi di corazzata e altro: sarà il campo a parlare e profondere i giudizi.


La scelta di un direttore sportivo tra i più esperti come Francesco Montervino, nonché un allenatore giovane e con esperienze internazionali, qual è il 37enne messinese Giovanni Costantino, lascia immaginare un programma di alto profilo nell’allestimento di una rosa composta da calciatori esperti e under di carattere, capace di scendere in campo senza timori reverenziali per alcuna compagine da affrontare.


Si è ormai prossimi alla campagna-acquisti, in modo da essere pronti per il ritiro a Fiuggi dal primo al 14 agosto, poi il 21 in Coppa Italia e lo start in campionato domenica 28, per un’altra intensa stagione al seguito delle Serpi e con eccellenti premesse per i colori rossoazzurri nella lunga battaglia del girone considerato il più complicato della “quarta serie” nazionale.

Non sono mancati, infine, l’attenzione verso il settore giovanile, che sarà tenuto in gran considerazione da mister Giovanni Costantino, e la dichiarazione da parte della Società di un prossimo incontro con i tifosi, ai fini di un necessario ricompattamento, in unità d’intenti tra le componenti per un campionato lungo e difficile, in cui ognuno sarà chiamato a dare il suo contributo secondo le proprie prerogative.


Nella foto in alto: Al tavolo della conferenza-stampa del Casarano Calcio (da sinistra) il direttore sportivo Francesco Montervino, il presidente Giampiero Maci, l’allenatore Giovanni Costantino


Giusepep Lagna


Casarano

Casarano e il gioco delle tre carte

Tra le pieghe della sentenza sulla querelle che vedeva contrapposta la giornalista Marilù Mastrogiovanni all’ex sindaco Gianni Stefano

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dí Antonio Memmi

Sarà sicuramente successo anche a molti di voi, nei mercati o fuori dalle stazioni, incontrare qualche furbetto che ti propone il gioco delle tre carte.

Chi fa questo gioco ha generalmente un’abilità incredibile a cambiare quelle carte sotto al tuo naso e senza nemmeno che tu riesca a rendertene conto.

Un qualcosa di vagamente simile sembra essere successo anche a Casarano.

È comparsa infatti sui social una notizia che parla dell’assoluzione della giornalista Marilù Mastrogiovanni nella tristemente famosa querelle che la vedeva contrapposta all’ex sindaco Gianni Stefano.

“Quanto aveva scritto nelle sue inchieste sulla malagestione dei rifiuti nel basso Salento è tutto vero”, si legge in molti articoli e poi ancora, come dichiarazione a caldo dell’interessata: “Sono soddisfatta che la correttezza e il valore del mio lavoro giornalistico siano stati riconosciuti anche nella sentenza di secondo grado”.

Brava. Bisogna credere nella giustizia che, ancorché lenta e con mille problemi, riesce poi alla fine a sentenziare il giusto e, a differenza di chi sta dalla parte dei giudici solo quando emettono le sentenze che ci piacciono, bisogna essere tra quelli che credono sempre nel loro lavoro.

Poi però, sapete com’è la curiosità… per capire meglio di cosa si stia parlando e non essendo ancora disponibili le motivazioni complete della sentenza, ci si deve accontentare del cosiddetto documento dispositivo di tale provvedimento che però, onestamente, confonde un po’…

Sì perché se cercaste la frase in cui si parla della veridicità delle inchieste giornalistiche… non sareste in grado di trovarla, così come se cercaste anche il passo in cui la corte di Appello riconosce la correttezza ed il valore giornalistico della brava e coraggiosa giornalista… beh… nemmeno… anzi, non trovereste nemmeno scritto il verbo “assolve”!

Invece, qualora con un piccolo sforzo leggeste un po’ più avanti nel documento, trovereste un altro passo molto interessante che dice: “condanna, altresì, Mastrogiovanni Maria Luisa alla rifusione delle spese sostenute dall’imputato Stefano Gianni che liquida in euro 1500,00”.
Ammetto che non siamo tutti avvocati e forse al tribunale scrivono una cosa e vogliono dirne un’altra ma… non avete anche voi quel vago sentore che abbiano provato a farci il gioco delle tre carte?

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Attualità

Ospedale di Casarano “dimenticato”: i sindaci scrivono a Bari

Richiesta di incontro al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese per fare chiarezza sulle sorti del “Ferrari”

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I sindaci di Ruffano, Casarano, Collepasso, Matino, Melissano, Racale, Supersano, Taurisano ed Ugento hanno indirizzato una richiesta di incontro al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese per fare chiarezza sulle sorti dell’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo spiega: “Si tratta del primo passo formale in risposta alle dichiarazioni divergenti e preoccupanti rilasciate dall’assessore Piemontese in questi giorni. Affermazioni che lasciano intendere un rinnovato disinteresse delle istituzioni per le sorti dell’ospedale di Casarano, dimenticato anche nell’ultima programmazione di rimodulazione dell’edilizia sanitaria pugliese.

Antonio Cavallo


Auspichiamo la convocazione di un incontro immediato. Urgente come urgente è la “questione Ferrari”, quella di un nosocomio sempre più abbandonato alla sua sorte. Il “Ferrari” vive ormai da tempo un mix di disservizi, assenza di tutele e disagi, tanto per l’utenza quanto per il personale, ridotto ai minimi termini e costretto a barcamenarsi per far fronte alle occorrenze professionali
(NdR, appena pochi fa l’ultima lettera alla Redazione sui disagi accusati da un paziente in pronto soccorso).
Chiediamo chiarezza, collaborazione e soprattutto ascolto. Non siamo portavoce di un bisogno politico, ma di una esigenza primaria di comunità.
Per questo continueremo strenuamente a portare avanti questa lotta istituzionale apartitica, che ci vede fortemente uniti per lo scopo oltre ogni apparentamento e colore”.

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Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

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