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Attualità

Calcio: il redivivo Casarano prepara la volata finale

Una resurrezione quella dei rossoazzurri, capaci di infilare un filotto di quattro vittorie e due pareggi…

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casarano calcio

Il Casarano si concede un meritato riposo di due settimane per la sosta dovuta all’impegno della Rappresentativa di categoria e ricarica le batterie, dopo la serie di sei partite disputate nell’arco di un mese, nel corso del quale è rinato dalle ceneri della penosa serie negativa di undici giornate con quattro pareggi e sette sconfitte.


Una resurrezione quella dei rossoazzurri, capaci di infilare un filotto di quattro vittorie e due pareggi, con la conquista di ben quattordici punti, che rappresenta una media più che da promozione; ora la truppa agli ordini di Alessandro Monticciolo è fuori di cinque punti dalla zona play-out, dopo aver toccato il fondo da terz’ultimo posto appena 30 giorni fa.


Si respira un’atmosfera di fiducia e di ottimismo, anche se la parola d’ordine resta sempre quella di “non dire gatto, se non l’hai nel sacco” di trapattoniana memoria, in quanto le cattive sorprese, nel girone più equilibrato e difficile della serie D, sono dietro l’angolo e non sono ammessi cali di concentrazione persino nella tenzone ritenuta più abbordabile.


L’arrivo in panchina del volitivo trainer toscano e alcuni validi innesti in rosa hanno dato il via alla svolta necessaria al conseguimento della quota-salvezza, per la quale è in atto una dura lotta tra diverse squadre nel giro di pochi punti e con frequenti scontri diretti dal valore doppio, come nel caso della recente vittoria del Casarano contro un’indomita Mariglianese.


Il pubblico, dopo il notevole calo dovuto all’inverno non solo climatico, è tornato ad affluire sugli spalti del Capozza ed a godersi la primavera di gioco e di risultati favorevoli, anche se persistono nuvole di contestazione, làscito di diatribe dello scorso campionato, deludente e tumultuoso.


Va segnalato, inoltre, il gran successo della neonata formazione Juniores in lotta per il primato contro i pari-età del Bitonto, frutto del lavoro intrapreso dalla Società del presidente Giampiero Maci per la creazione di un settore giovanile, capace di fornire primizie ai bisogni della prima squadra e non solo, come nella lunga tradizione delle Serpi.

Ora il Casarano è atteso per la volata finale a cominciare dall’impegnativo confronto di Brindisi, contro una formazione in forte ripresa dai bassifondi dell’inizio campionato da vittima designata ma che ha voltato pagina a seguito del mercato di riparazione dicembrino.


Restano da affrontare ancora dieci giornate, più il recupero casalingo contro i cugini del Nardò in spolvero; sarà un lungo sprint lanciato verso il 15 maggio, foriero di sentenze definitive per alcuni, provvisorie per altri con l’appendice dei play-off e dei play-out, quest’ultimi rispolverati dalla LND, dopo i due anni di sospensione per motivi epidemici.

Giuseppe Lagna


 


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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