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Sport

Calcio: il Tricase non si ferma più

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Un Tricase da non crederci. Neanche il più ottimista, dopo il triste girone di andata, avrebbe osato sperare tanto con l’arrivo dell’anno nuovo: 21 punti nelle in 11 gare, 5 delle ultime 6 partite vinte e bottino pieno nelle ultime quattro. Una squadra tatticamente perfetta, corta, stretta tra linee, sempre in grado di fare la cosa giusta al momento giusto e illuminata a turno dai lampi di genio dell’icona Orazio Mitri (41 anni appena compiuti, ma solo per l’anagrafe) e Maurizio Striano (splendido il gol che ha deciso la gara interna contro il Locorotondo). E non sta nella pelle il presidente Michele Dell’Abate: “Straordinario, da entusiasmarsi. L’avvento di Totò Ciullo, a mio avviso un grande allenatore, ha dato il la ad una stagione in crescendo. Abbiamo risalito la classifica e messo alle spalle la paura che ci attanagliava”.


E il Presidente rilancia: “Se qualche squadra di serie C non ci porta via Ciullo, l’anno prossimo, con 2-3 innesti, potremo puntare ad un campionato di vertice. Ed anche dal punto di vista societario sono rinfrancato dalla vicinanza del Senatore Totò Ruggeri, che ci ha dato una mano quest’anno e già ci ha fatto sapere di voler essere maggiormente coinvolto nella prossima stagione, mettendo a nostra disposizione la sua esperienza maturata in tanti anni alla guida del Maglie”. Ma come si spiegano le due facce del Tricase nello stesso campionato? “Innanzitutto con la ritrovata stabilità societaria. Ad un certo punto mi ero fatto da parte per lasciar gestire ad altri la Società, poi mi sono visto costretto a tornare sui miei passi per salvare il salvabile. Il resto lo ha fatto Ciullo dando un corpo ed un’anima alla squadra. Tutti i ragazzi poi sono stati meravigliosi nel dare una svolta alla stagione”. Ma Dell’Abate ha anche altri motivi per essere orgoglioso: “La Juniores ha vinto il suo campionato regionale con 4 turni d’anticipo schierando tanti ragazzi più giovani della media delle altre squadre. E sono tutti ragazzi della zona di Tricase o dei paesi limitrofi. Un grosso investimento per il futuro che sta maturando anche grazie al lavoro ed alla competenza dell’allenatore Daniele Corvaglia, bandiera del vecchio Tricase, e del direttore sportivo Angelo Sanapo”. L’operazione futuro è già iniziata.

Giuseppe Cerfeda


Casarano

Pari a Francavilla e Nocerina in arrivo. Domenica sarà decisiva per il Casarano?

Rocambolesco 2-2 a Francavilla. Andria e Martina lontane cinque punti, resta a due passi soltanto la squadra campana attesi al Capozza per il big match

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VIRTUS FRANCAVILLA-CASARANO 2-2

Reti: pt 9′ Allegrini (VF), 37′ Malcore (C), 47′ Gjonaj (VF); st 23′ Malcore

L’esodo dei cinquecento tifosi casaranesi bardati di rossoazzurro, bambini compresi, nonostante il pareggio dei propri beniamini, si conclude ugualmente con il saluto alla squadra, fatto di applausi, sciarpate e l’ormai consueto coro sulle note di “Amarti ancora”.

Era partito lezioso l’undici di mister Di Bari, nella formazione consueta iniziale con l’unica defezione di capitan Legittimo: una sorta di fase di studio, ma pagata cara sotto forma di una rete subita già al nono minuto.

Alla veemente partenza degli Imperiali gradualmente si opponeva, man mano che passavano i minuti, il Casarano dei Loiodice e Malcore.

Solo che, ottenuto il pari, ecco ancora una gaffe difensiva all’ultimo minuto di recupero del primo tempo.

Tutt’altra storia nella ripresa con il 2 a 2 sempre di Malcore e almeno tre altre occasioni sfumate per portare a casa i tre punti.

Il tecnico delle Serpi in sala stampa nel post-gara vede il bicchiere mezzo pieno e dichiara: «C’è da stare sereni, siamo ancora in vetta e al decimo risultato utile consecutivo».

In conclusione, con Andria e Martina lontane ora cinque punti, resta a due passi soltanto la Nocerina, a testimoniare una certa scrematura nel gruppo di testa.

Non rimane altro che attendere domenica prossima e riempire come non mai il Capozza, per il big-match contro i “molossi” campani, incontro che ha tutto il crisma di una vera e propria disfida.

Giuseppe Lagna

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Casarano

Prove di fuga, Casarano a +4

A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla

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CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo

Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.

Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.

La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.

In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.

Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.

Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.

La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.

In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.

Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.

Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.

Giuseppe Lagna

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Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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