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Calcio, Maglie: il bomber Nobile chiede l’ultimo sforzo

Arrivato nel mese di dicembre alla corte del Presidente Prete, Cosimo Nobile, attaccante classe ’78, prodotto del Settore Giovanile del Lecce, si è subito messo in

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Arrivato nel mese di dicembre alla corte del Presidente Prete, Cosimo Nobile, attaccante classe ’78, prodotto del Settore Giovanile del Lecce, si è subito messo in evidenza con molti goal e, a poche giornate dalla fine, fa il punto sul campionato della Toma Maglie. “Dopo un leggero calo, fisiologico, tra l’altro, abbiamo ripreso a vincere. In questo periodo, che ci ha visto pareggiare tre gare consecutive, ma mai perdere, la serenità non è minimamente mancata. Dopo il pareggio contro il Botrugno, però, è ricominciata la nostra solita marcia. Il Galatina è una squadra molto forte, lo abbiamo sempre saputo, ma non ci fa paura perché siamo consapevoli dei nostri mezzi, si è giunti ad un punto del torneo in cui la promozione dipenderà esclusivamente da noi. Dobbiamo vincere le cinque finali che sono rimaste da qui alla fine e se riusciremo a portare a termine questo cammino anche i biancostellati potranno farlo tanto non cambierà nulla. Delle gare rimaste la più insidiosa ritengo sia quella in trasferta contro il Mottola. All’andata abbiamo vinto 2-0, ma ci hanno fatto impressione per la buona organizzazione di gioco, ma tutte le partite, a questo punto, sono impegnative. Domenica c’è l’Alberobello a cui servono punti per allontanarsi dalla zona calda, poi il derby contro lo Scorrano che è molto sentito e anche la gara contro il Mottola che lotta per consolidare il terzo posto. Per quanto riguarda lo scontro contro l’Alberobello, domenica scorsa il mister ha assistito alla partita dei baresi e ci ha riferito di aver visto una squadra con ottimi elementi e molto attenta. Per quel che mi riguarda non parlo mai di cifre personali, quando sono arrivato a Maglie ho dichiarato che sarebbe stato mio obiettivo dare una mano alla squadra a vincere. Non importa quanti goal faccio l’importante è portare a casa cinque vittorie, poi, può anche segnare Danilo Bassi, che è un rigorista ed ha un gran sinistro, basta che si vinca”.

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Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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Casarano

Cajazzo fa volare il Casarano

Doppietta dell’under franco – canadese e +2 sulla Nocerina

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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo

Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.

In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.

Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.

Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.

Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.

Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.

Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.

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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza 

Giuseppe Lagna

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