Galatone
Calcio, Promozione: Botrugno gol, il Tricase batte il Galatone
Basta un gol di Botrugno, per portare il Tricase alla seconda vittoria consecutiva. Buon primo tempo dei padroni di casa, che però si spengono nella ripresa e rischiano nel finale. Domenica, trasferta a San Giorgio Ionico.

Seconda vittoria consecutiva per il Tricase, che torna a fare bottino pieno anche in casa, regolando di misura il Galatone, grazie a un bel gol di Botrugno che raggiunge D’Amico a quota dodici reti in campionato. Una vittoria, che consente ai tricasini di tornare a sperare al quinto posto, grazie anche alla contemporanea sconfitta del Salento Football Leverano sul campo del Mesagne con un secco 3-0. Il distacco tra la compagine tricasina e quella leveranese è ora di otto punti e non più di undici e a ciò va aggiunto che i tricasini hanno una gara in meno, da recuperare giovedì 30 aprile al “via Olimpica” contro il San Vito e un’eventuale vittoria porterebbe i padroni di casa addirittura a meno cinque punti, anche se a soli quattro turni dal termine del campionato.
In settimana, infatti il Giudice Sportivo ha respinto il contro-ricorso che era stato presentato dal San Vito in merito alla decisione di rigiocare per intero partendo dallo 0-0 la gara che era stata sospesa per maltempo, chiedendo la vittoria a tavolino. La decisione è ora ufficiale e non più soggetta a modifiche e la gara avrà inizio l’ultimo giorno del mese d’aprile a Tricase con fischio d’inizio, fissato alle 17.
C’era voglia di dare continuità ai risultati positivi, dopo la buona prestazione di Brindisi e soprattutto c’era voglia di provare a crederci ancora, di dimostrare magari che niente è ancora perduto. Questa voglia il Tricase l’ha dimostrata in campo, in particolar modo nel primo tempo, quando Pellegrino e compagni impongono il loro gioco al Galatone aggredendolo in continuazione, fino a schiacciarlo nella propria metà campo.
Mister Branà, oltre a Rizzo, operato in settimana al crociato destro, deve fare a meno anche di De Braco e a De Benedictis, quest’ultimo accomodatosi in panchina per un problema fisico. Nonostante le tre assenze pesanti, i rossoblù scendono in campo con padronanza e autorevolezza, dimostrando di voler a tutti costi conquistare un solo risultato: la vittoria.
Anche il Galatone, si presenta a Tricase con ben tre assenti per squalifica come Diop, Carruezo e Greco, fermati in settimana per un turno dal Giudice Sportivo.
Dopo nemmeno un minuto di gioco, Garrapa prova a sorprendere gli avversari con un bel pallonetto, lasciato partire da una distanza di circa trenta metri, ma la palla finisce alta sulla traversa di poco fuori impensierendo non poco l’estremo difensore giallorosso Passaseo.
Al 4′ bella azione del Tricase, con Striano e Garrapa protagonisti. Il fantasista napoletano si invola sul versante sinistro del campo e appoggia al numero undici, che con una triangolazione perfetta restituisce la sfera a Striano, il quale di piatto prova a sorprendere Passaseo, che non si fa sorprendere e respinge la sfera.
Dopo un minuto, il Tricase va ancora vicino al gol, questa volta con Garrapa, che a pochi centimetri di distanza dal portiere giallorosso, prova a infilare di prima intenzione un cross dalla sinistra, ma Passaseo si supera e compie un miracolo che evita il vantaggio dei padroni di casa.
Il Tricase c’è, è bello e aggressivo, merita il vantaggio, ma un po’ la bravura del portiere ospite, un po’ la sfortuna gli negano il vantaggio. Al 10′ però, prova a farsi vedere il Galatone con un tiro dalla distanza che però si spegne sul fondo.
Al 18′ ci prova Pellegrino con una punizione centrale a una distanza di circa venticinque metri dalla porta giallorossa, ma il suo tiro è debole e telefonato e non impensierisce Passaseo che blocca senza problemi. Dopo tre minuti e ancora Pellegrino a provarci, con un tiro al volo angolato che finisce fuori.
Il gol del Tricase, sembra comunque nell’aria e arriva al 22′ a firma di Botrugno, autore di un bel gesto tecnico. L’ azione d’attacco è creata da D’Amico che dalla sinistra si accentra e dialoga col numero dieci rossoblù, al quale serve la sfera al limite dell’area, dove quest’ultimo con due tocchi manda un po’ in bambola la difesa giallorossa e lascia partire un tiro a effetto e infila nell’angolo sinistro della porta ospite, sfiorando il palo interno.
Il Tricase, sfiora più volte il raddoppio, un po’ con Garrapa, un po’ con D’Amico e anche con Striano, anche se il numero sette non sembra in giornata di grazia, così come il terzino sinistro Romano, autore di un’ottima stagione in maglia rossoblù, oggi pomeriggio si mostra al di sotto delle proprie potenzialità, ma per il numero tre del Tricase, dopo aver collezionato una lunga serie di prove maiuscole, una giornata no è più che giustificata.
Al 37′ il Galatone resta in dieci per l’espulsione di Lentini autore di un brutto fallo nella zona difensiva della sua squadra. La gara per i giallorossi sembra complicarsi, ma invece quattro minuti più tardi, con un uomo in meno, crea l’unica ma ghiotta occasione da gol del primo tempo, con un grande pallonetto dalla lunga distanza lasciato partire da un attaccante giallorosso, per fortuna del Tricase, Baglivo ci arriva e devia in corner.
Nella ripresa, i ritmi cambiano. Il Tricase rimane padrone del campo e del gioco ma è meno frizzante e lucido rispetto alla prima frazione di gioco. Il Galatone, torna in campo con un doppio cambio, fuori Lezzi e Rollo, dentro Gabrieli e Selvaggio.
Dopo cinque minuti, arriva la prima occasione gol della ripresa, che porta i tricasini a sfiorare il raddoppio, con un tiro di Garrapa, respinto da Passaseo, Botrugno è li lo raccoglie e tira da distanza ravvicinata, ma il portiere giallorosso è in giornata di grazia e respinge ancora.
Il Tricase, appare però stanco e non riesce a spingere come vorrebbe, il Galatone prova ad approfittarne con qualche ripartenza, nel tentativo di sorprendere i padroni di casa, ma la difesa tricasina fa un buon lavoro e non concede nulla agli avversari. Col passare dei minuti, mister Branà, prova a dare nuova linfa alle manovre della sua squadra inserendo due forze fresche come Urso e Pirelli al posto di Striano e Romano.
Ma la gara, specie se confrontata con il primo tempo sembra spenta e priva di emozioni, ma è solo un’effimera illusione, perché le emozioni tornano negli ultimi dieci minuti, con una serie di episodi che danno vita a un finale di gara esaltante.
Al 83′ rimane in dieci anche il Tricase, per l’espulsione di Mele, mandato anzitempo sotto la doccia, per somma di ammonizioni dopo un fallo ai danni di un centrocampista giallorosso.
Due minuti più tardi, il Galatone prova un’azione sulla sinistra con Selvaggio che arrivato in area effettua un bel pallonetto che batte il portiere tricasino Baglivo leggermente avanzato, ma Pellegrino arriva giusto in tempo sulla linea di porta e di testa allontana la sfera salvando il risultato.
All’88’ altra occasione del Tricase, con Garrapa che sugli sviluppi di un corner raccoglie un cross basso e lascia partire una rasoiata bloccata ancora una volta da Passaseo.
Al 90′ l’arbitro segna quattro minuti di recupero, il Tricase arretra, il Galatone ci prova, anche perché qualche minuto prima inserisce in campo l’attaccante Cosimo Nobile, che ha vestito la maglia rossoblù nella stagione 2001/2002, ovvero l’ultima del Tricase tra i professionisti.
A questo punto nella testa dei tifosi rossoblù, riecheggiano i fantasmi della sfida col Carovigno e del pareggio beffardo arrivato a dieci secondi dalla fine.
La paura dei tifosi, diventa più forte proprio al 94′ quando i giallorossi stanno per battere una punizione da posizione angolata ma pericolosa. Dopo che il tiro del giocatore giallorosso finisce alto sopra la traversa, il pubblico di casa, tira un sospiro di sollievo e si prepara a festeggiare i tre punti dopo qualche istante, quando arriva il triplice fischio del signor Miceli di Taranto.
Una vittoria che porta il Tricase a 45 punti in classifica e che consente ai tricasini di riavere una flebile speranza di disputare i play off. Domenica 26 aprile, i rossoblù saranno di scena sul campo del San Giorgio Ionico, all’andata battuto per 2-0 con i gol di Chiffi e Striano. I tarantini, sono quint’ultimi con 29 punti e nel pomeriggio di oggi hanno vinto lo scontro salvezza in trasferta con il Fly Team Brindisi per 3-1.
TRICASE-GALATONE 1-0
TRICASE – Baglivo, Mele, Romano (67’ Urso), Pellegrino, Greco, Di Seclì, Striano (75’ Pirelli), Trotta, D’Amico, Botrugno, Garrapa. A disposizione: Petrarca, Piccinnonno, De Benedictis, Chiffi, Marra. Allenatore: Branà
GALATONE – Passaseo, Nico, Taurino, Lentini, Musardo, Rizzo, Migali Alessandro (80’ Nobile), Lezzi (46’ Gabrieli), Rollo (46’ Selvaggi), Migali Gianluca, Martalò. A disposizione: Negro, Agnello, Cuppone, Romano. Allenatore: Cimarelli.
Arbitro: Miceli di Taranto
Rete: 22’ Botrugno
Note: Espulsi: 37’ Lentini, per gioco scorretto; 83’ Mele, per doppia ammonizione.
Valerio Martella
Attualità
Dal turismo in Salento alla vendemmia in Francia, tutte le opportunità di lavoro
Decimo Report Arpal Puglia, Ambito di Lecce: 217 annunci per 794 posizioni aperte. Oltre al settore turistico, edilizia, commercio, agroalimentare…

Sono stati 1.704 i colloqui di lavoro svolti in presenza durante la Recruiting week per il settore turistico organizzata nell’Ambito di Lecce da Arpal Puglia.
Le selezioni sono durate dieci giorni, dal 5 al 20 marzo, con un calendario che ha visto ruotare i dieci centri per l’impiego per consentire la più ampia partecipazione.
574 persone si sono recate presso gli uffici Arpal per incontrare oltre 90 aziende, che avevano messo a disposizione 1.400 posti di lavoro in vista dell’avvio della stagione turistica.
Sono stati svolti ben 1.704 colloqui in presenza, a cui si aggiungono ulteriori mille candidature arrivate tramite il portale lavoroperte.regione.puglia.it e via mail.
Si è scelto, poi, di dare attuazione alla Strategia #mareAsinistra della Regione Puglia, volta all’attrazione e valorizzazione dei talenti, attraverso la previsione di colloqui online per chi risiede o è domiciliato fuori dalla Puglia: sono 133 le prenotazioni già giunte da parte di persone che vivono in Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige o anche all’estero, in particolare Scozia e Austria.
Si tratta molto spesso di salentini che intendono rientrare nella propria terra, ma si registra anche un interessante numero di persone che guarda alla Puglia come regione in cui potersi trasferire per trovare una propria realizzazione professionale.
Nelle prossime settimane, proseguirà l’attività di incrocio domanda-offerta da parte dei centri per l’impiego.
Nel settore turistico, d’altronde, restano attive offerte per 437 posti disponibili, come riportato nel 10° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, che registra nel complesso un totale di 217 annunci per 794 posizioni aperte.
Al comparto turistico seguono i settori dell’edilizia con 86 posti e del commercio con 62.
Attività rilevante di ricerca di personale riguarda l‘agroalimentare che offre 46 posti di lavoro; le pulizie e i multiservizi con 38 opportunità; la riparazione di veicoli e trasporti con 34 posizioni; l’ambito amministrativo-informatico con 28.
Il settore delle telecomunicazioni presenta 21 opportunità, mentre il tessile – abbigliamento -calzaturiero (TAC) ne offre 17.
Infine, si segnalano offerte di lavoro anche nei seguenti settori: la sanità e i servizi alla persona con cinque posizioni, il comparto pedagogico con quattro e il settore della bellezza e del benessere con due.
Il settore metalmeccanico, invece, offre una posizione lavorativa. Si segnalano inoltre due opportunità per persone con disabilità e undici per iscritti nelle altre categorie protette, ai sensi della l.68/99.
Tra le numerose offerte di lavoro e formazione all’estero proposte dalla rete EURES, si segnala un’opportunità per la stagione della vendemmia in una prestigiosa azienda francese: situata nella rinomata regione vitivinicola della Nuova Aquitania, l’azienda ricerca candidati per attività agricole legate alla raccolta dell’uva, in particolare per le operazioni di potatura del verde.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 10° REPORT 2025 DI ARPAL
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Attualità
Le Giornate FAI di Primavera in Salento
Evento nazionale di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico che quest’anno prevede l’apertura a contributo libero di 750 luoghi speciali in 400 città

Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura di 750 luoghi speciali in 400 città.
Un’edizione speciale, in occasione dei 50 anni della fondazione, che si svolgerà sabato 22 e domenica 23 marzo.
Si tratta delle Giornate FAI di Primavera, un evento nazionale giunto alla 33ª edizione di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari.
Le destinazioni d’interesse saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero.
Il FAI fu fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli e si impegna a ribadire la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.
“A questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!” ha dichiarato Marco Magnifico, presidente FAI.
Le Giornate, anche in questa edizione, attraverseranno il Salento aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone.
L’evento sarà preceduto dalle Anteprime di sabato 15 e domenica 16 marzo.
La Delegazione FAI di Lecce, il Gruppo Fai Ponte tra Culture, il Gruppo Finibus Terrae e la Delegazione del Salento Jonico consentiranno la visita al pubblico di 22 Luoghi, toccando ben 14 località salentine e coinvolgendo gli studenti di 26 Istituti scolastici oltre agli studenti della Facoltà di Beni Culturali di Lecce.
A questo fitto programma, si aggiunge, naturalmente, l’apertura del Bene FAI dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate e i suoi eventi speciali organizzati per l’occasione e la visita alla Chiesa dei S.S. Niccolò e Cataldo, Bene aperto tutto l’anno grazie al lavoro dei Volontari FAI.
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Arnesano
Xylella fastidiosa: si rischia la tragedia e il bis anche per le viti?
Minerva: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”…

Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della xylella fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato oggi, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’unità operativa per lo sviluppo.
Il tema? La xylella fastidiosa nel settore vitivinicolo.
Ora che il pericolo per le viti, dopo quello per gli ulivi, è sotto gli occhi di tutti significa lanciare un segnale al territorio.
I componenti di questo organismo hanno preso l’impegno di inviare proposte, suggerimenti, osservazioni, finalizzate alla redazione di un documento che sarà “accompagnato” dalla Provincia all’attenzione dei vari livelli istituzionali.
Il presidente Stefano Minerva, che ha convocato la riunione odierna, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”.
Il vice presidente con delega all’Ambiente, Paesaggio e Riforestazione Fabio Tarantino ha aggiunto “Abbiamo voluto confrontarci sul tema, volgarmente detto della xylella della vite, in quanto riteniamo che la Provincia debba essere portavoce, debba fare cassa di risonanza nei confronti dei settori produttivi e delle associazioni che li rappresentano, così come facciamo in qualità di Casa dei Comuni rispetto agli enti locali”.
E il consigliere con delega all’Agricoltura Paolo Greco ha aggiunto: “La questione xylella è un tema importante, sappiamo quanto abbiamo sofferto e quanto il tessuto agricolo, il paesaggio, l’ambiente stanno patendo nel nostro Salento. Anche per la Xylella della vite il monito deve essere quello di evitare di dare ascolto a prose, poesie e formule magiche, ossia l’humus intorno al quale il nostro territorio si è trovato a muoversi, ed affiancarsi invece completamente alla scienza e al rispetto delle prescrizioni previste. La nostra regione non può vivere una nuova stagione medievale come accaduto per la Xylella”.
Tutti i componenti dell’UOS presenti (Enti, Università, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali) sono intervenuti con punti di vista e proposte.
I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di guardia su questa nuova forma di Xylella e l’esigenza di dotare il territorio di un piano di rigenerazione unitario.
Il dirigente del Servizio Politiche europee e Assistenza agli enti locali Carmelo Calamia ha, poi, ricordato come l’Unità Operativa per lo Sviluppo é un organismo consultivo creato dalla Provincia dal 1996, composto da 26 soggetti territoriali, chiamati e coinvolti sui temi dello sviluppo del territorio, che tornerà a riunirsi con più frequenza.
In seguito, ha illustrato ai componenti dell’Unità presenti lo stato di avanzamento degli ultimi 6 mesi di SaL.E., il progetto pilota finanziato alla Provincia di Lecce nell’ambito dei Patti territoriali.
“Il primo rapporto semestrale vede tutti i progetti avviati nel completamento delle prime fasi amministrative. Ci attendiamo ora un avanzamento significativo nei primi mesi nel 2025. La chiusura degli investimenti è fissata al 31 dicembre 2026. Per fruire dei 30 trenta progetti pubblici e dei 6 privati, inoltre, si costruirà un itinerario virtuale, un collante unico, sviluppando una modalità innovativa di fruizione e di comunicazione”.
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