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Sport

Calcio: Buccoliero lascia il Tricase

Comunicato ufficiale dell’ormai ex presidente del Tricase Calcio, che annuncia le proprie dimissioni e consegna la squadra al sindaco

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Nel pomeriggio di martedì 23 giugno il Tenente Colonnello Antonio Buccoliero, nonché (ex) presidente del Tricase Calcio emette un comunicato stampa dove annuncia l’abbandono dell’incarico, per impegni professionali da svolgere lontano dalla Puglia.


Riportiamo di seguito l’intero testo del comunicato:


La necessità di riassumere incarichi di responsabilità nell’Arma dei Carabinieri, lontano dalla Puglia, mi costringono mio malgrado a lasciare la guida dell’Asd Atletico Tricase Calcio. Ho portato avanti con mille difficoltà questo onerosissimo compito e l’ho fatto con amore e passione, convinto come sono che quando le difficoltà chiamano bisogna sempre essere pronti a rispondere”.


Antonio Buccoliero

Antonio Buccoliero


Inoltre l’oramai ex presidente aggiunge: “non l’avrei fatto in nessun altro caso, se non per la città per la quale mi sono sempre speso e che mi ha conferito la ‘cittadinanza onoraria’ quale segno tangibile di un rapporto inscalfibile. So bene quali siano le difficoltà che dovrà affrontare la nuova gestione ma credo che il Sindaco saprà dare buona prova di se e troverà la migliore soluzione possibile per sostenere i colori del Tricase”.

Infine i ringraziamenti: “Non posso dimenticare in questo momento così difficile per me, l’apporto entusiasta di una squadra di collaboratori che hanno fornito la loro opera senza nulla pretendere in cambio. Rocco Maglie, Franco De Siena, Antonio Scarascia, Lorenzo Manzo, Luigi Nicolardi e tanti altri ancora. Ricordo gli allenatori e i componenti dello staff, tutti gli atleti che con applicazione hanno offerto prestazioni che hanno portato in tutta la regione il buon nome di Tricase.


Una menzione particolare va ai tifosi, unici nel loro genere, che con passione hanno incitato il Tricase in tutti gli stadi facendo prevalere sempre la sportività al tifo violento e dissacrante”.


La situazione societaria del Tricase, come sottolineato dallo stesso comunicato è pressoché difficile e complicata e la domanda da porsi, oltre all’identità del successore è chi si prenderà carico di portare avanti la carretta e  quali sono i  numeri con i quali dovrà fare i conti. Ai posteri l’ardua sentenza.


Casarano

Coppa Italia: Casarano in extremis con il “solito” Malcore

Dopo il goal all’Angri in campionato, concede il bis ad Andria, segnando allo scadere e regalando ai rossoazzurri il passaggio ai sedicesimi da giocare in casa contro i campani del Gleison

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FIDELIS ANDRIA-CASARANO 2-3
Reti: pt 27′ Opoola (C), 34′ Perez (C); st 14′ Ferrara (FA), 27′ La Monica (FA), 41′ Malcore (C)

Un’azione individuale, insistente e da manuale di Giancarlo Malcore, ormai allo scadere dei novanta minuti regolamentari, regala al Casarano il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia.

I Rossoazzurri sono così attesi mercoledì 20 novembre al Capozza, dove affronteranno i campani del Gelbison.

Non cessa, però, fra i masticatori di pallone, il dibattito sull’utilità della Coppa Italia di serie D, priva di sbocco diretto al salto di categoria per la compagine vincente finale.

Si paventano l’aggravio di impegni e il pericolo di infortuni, che possano influire negativamente sulle vicende in campionato.

Di positivo, al contrario, almeno per quanto riguarda il Casarano, va sottolineato il vantaggio di poter far ruotare elementi poco o niente impegnati, considerato il fatto che mister Laterza dispone di una rosa ampia e di seconde linee, che non hanno niente da invidiare ai compagni di squadra nello stesso ruolo.

Comunque sia, la vittoria al “Degli Ulivi” di Andria fa senz’altro morale, in vista della sfida di domenica prossima nella tana del Nardó, purtroppo senza possibilità di trasferta per i tifosi delle Serpi.

Non si vedrà più lo spettacolo offerto per anni dalle due tifoserie sugli spalti del “Giovanni Paolo II”.

Giuseppe Lagna

*Nella foto in alto, le formazioni iniziali di Fidelis Andria e Casarano a centrocampo
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Casarano

Calcio, Serie D: derby di Nardò senza i tifosi del Casarano

Gara a rischio incidenti. Per la partita del prossimo 10 novembre il Prefetto di Lecce ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il «concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie appartenenti alle squadre di calcio di Nardò e Casarano, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo».

«Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica», in occasione dell’incontro che si disputerà il 10 novembre, presso il campo comunale “Giovanni Paolo II” di Nardò, ha chiesto al Prefetto di Lecce, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.

A sua volta, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, «ravvisata la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, in aderenza alle osservazioni del succitato Comitato, e su concorde parere del Questore», con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.

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Specchia

Il salentino Luigi Placì campione del mondo nelle arti marziali

Specialità “Kumite Kombat Submission”. Lo specchiese è figlio di Camillo Placì, coach internazionale di volley

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Il salentino Luigi Placì, appartenente ai reparti specialistici della Marina Militare Italiana, è Campione del Mondo di “Kumite Kombat Submission”, in occasione del Campionato Mondiale di Arti Marziali svoltosi a Roma ed organizzato dalla Federazione Internazionale di Lotta (XFC – Xtreme Fighting Championships), una delle principali organizzazioni internazionali di arti marziali miste (MMA) con sede negli Stati Uniti e in Sud America.

Il fighter di Specchia, nome di battaglia Lumberjack, cintura nera di jujitsu israeliano, nato nel 1983 a Specchia, con i suoi 1,85 cm per 105 kg  di peso, per raggiungere l’ambito traguardo ha combattuto contro avversari provenienti da tutto il globo.

In occasione dell’appuntamento sportivo internazionale erano in palio le cinture per diverse discipline dal karatè alle MMA, tra queste anche il “Kumite Kombat Submission”, un mix tra judo, jujitsu e lotta greco romana.

Uno sport per fini competitivi tra due atleti che combattono fra loro impiegando delle determinate regole d’ingaggio (di solito significativamente diverse da quelle simulate nei combattimenti intesi per pratica), simulando parte di un combattimento corpo a corpo all’interno di un contesto agonistico.

Si può dire che buon sangue non mente: Luigi è figlio di Camillo Placì, allenatore di pallavolo che, nella sua carriera, oltre che in Italia, alla guida di squadre di vertice a livello internazionale, ha conquistato tanti trofei allenando in Bulgaria, Russia, Turchia e Serbia.

Nel suo curriculum annovera Coppe dei Campioni, medaglie olimpiche, World League, intere stagioni senza avere mai perso un match.

Attualmente allenatore della Saturnia Acicastello, team che disputa il campionato di volley maschile di serie A2, con l’obiettivo di ritornare in SuperLega.

Ora papà Camillo dovrà fare spazio tra i suoi trofei perchè non è più l’unico vincente in famiglia.

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