Sport
Calcio, Promozione: D’Amico salva il Tricase
Rinviato ancora una volta l’appuntamento con la vittoria. I rossblù a Laterza non vanno oltre il pareggio di 1-1. E’ di Alberto D’Amico il gol (l’ottavo in campionato) che pareggia il vantaggio iniziale dei tarantini. Domenica al “via Olimpica” arriva il San Vito.
Pareggio esterno per il Tricase, sul campo del Puglia Sport Laterza per 1-1. I rossoblù si sono presentati in terra tarantina, con un organico ancora una volta rimaneggiato per via delle continue squalifiche, come oramai avviene dall’inizio del nuovo anno. Ancora assenti De Braco e Striano, ai quali si sono aggiunti Di Seclì espulso domenica scorsa nella sfida con l’Avetrana e Trotta, che nella stessa partita era stato ammonito rimediando lo stop di un turno in quanto diffidato.
Sono invece tornati a disposizione il capitano De Benedictis e il centrocampista Garrapa, che ha pienamente recuperato l’infortunio al flessore.
Nonostante le pesanti assenze, i ragazzi di mister Branà giocano una buona gara, dimostrando di voler a tutti i costi conquistare i primi tre punti del girone di ritorno, ma hanno dovuto ancora una volta rinviare l’appuntamento con la vittoria, in quanto si sono trovati di fronte, tanta sfortuna ma anche un buon Laterza. La squadra tarantina, seppur con una sfaldata ossatura di formazione per via di continui addii, avvenuti nelle ultime settimane (sono in corso continue problematiche di natura societaria) è riuscita a mettere in serie difficoltà il clan tricasino. Non che sia difficile di questi tempi, creare difficoltà al Tricase, che nel nuovo anno non sembra nemmeno lontano parente del club visto negli ultimi mesi del 2014, ma va dato atto alla compagine tarantina di essersi superata e di aver giocato con un atteggiamento orgoglioso, tipico di chi vuole in ogni caso dire la sua o comunque vender cara la pelle contro chiunque.
A proposito di sfortuna, sono da interpretare in tal senso i due legni colpiti dalla squadra rossoblù nei primi quattro minuti di gioco, andando quindi per due volte vicina al vantaggio sin dalle prime battute di gioco. Tutto ciò avrebbe potuto indirizzare diversamente l’andazzo della partita, magari abbattendo sul piano psicologico la squadra di casa, già circondata da diversi problemi. Invece i due tiri effettuati nei pressi del limite dell’area di Garrapa e De Benedictis, vanno a sbattere sul palo della porta difesa dall’estremo difensore tarantino.
Col passare dei minuti è sempre il Tricase a mantenere il possesso del pallone e a imporre alla squadra avversaria il proprio gioco, anche se i locali, non si lasciano intimidire e oltre a difendere in maniera ordinata, provano a controbattere con lanci lunghi e ripartenze rapide sulle fasce.
Al 11′ arriva il vantaggio del Laterza, proprio a conclusione di una ripartenza a firma del centrocampista Busto che infila alle spalle di Baglivo. Il gol incoraggia i locali, ma non abbatte il Tricase, che tenta di mantenere alti i ritmi del gioco e di velocizzare le manovre al fine di sorprendere la retroguardia avversaria. Ma quest’ultima intenzione a Garrapa e compagni riesce poche volte.
Nella ripresa mister Branà, per una questione di disponibilità di under, sostituisce il portiere Baglivo con Petracca, oltre ad inserire Rizzo al posto di un Mele, apparso sottotono, per dare un po’ più di velocità sul versante destro del campo.
Col passare dei minuti, i padroni di casa appaiono stanchi e si rifugiano nella propria zona di campo, provando a far male solo attraverso una serie di lanci lunghi, forti anche della consapevolezza delle difficoltà di finalizzazione del reparto d’attacco tricasino, sperando di riuscire a temporeggiare e a portare a casa tre punti d’oro.
Il Tricase dal canto suo, tenta invano di inserirsi prepotentemente nell’area avversaria senza però concretizzare nulla.
Da qui nasce l’alternativa di provare i tiri da fuori area. Ed è così infatti che al 80′ D’Amico, trova il pari su assist delizioso di Pirelli entrato sette minuti prima al posto di Chiffi. Il numero nove rossoblù, lascia partire un tiro insidioso che si infila in rete a fin di palo, siglando il suo ottavo gol in campionato.
I tricasini, provano a vincere la gara, ma i padroni di casa hanno una reazione d’orgoglio, alzando anche un po’ il baricentro e non si fanno schiacciare ulteriormente dagli ospiti nelle battute finali della gara.
Finisce 1-1, con una conferma e una notizia: la prima è la comprovata difficoltà del Tricase a finalizzare e a manovrare abilmente il pallone nell’area avversaria, la seconda riguarda il fatto che i rossoblù dopo alcune giornate, riescono a finire una gara senza espulsioni.
Un pareggio che ai fini della classifica e del morale serve più ai tarantini che ai tricasini, che domenica 22 febbraio, ospiteranno al “via Olimpica” il San Vito, all’andata battuto per 1-0 grazie al gol dello stesso D’Amico. I brindisini hanno battuto in casa per 2-1 il Fly team Brindisi, una vittoria che gli ha consentito di scavalcare il Tricase in classifica, portandosi a quota 32 punti contro i 30 dei tricasini scivolati dall’ottavo al decimo posto, distanziati di nove punti dalla quinta in classifica Leverano.
Puglia sport Laterza – Tricase 1-1
TRICASE: Baglivo (46′ Petrarca), Mele (46′ Rizzo), Greco, Garrapa, De Benedictis, Romano, Piccinonno, Pellegrino, Chiffi (73′ Pirelli), Botrugno, D’amico. A disp. Guido, De Francesco, Nuccio, Marra. All. Branà
RETI: 9′ Busto (L), 76′ D’Amico (T)
AMMONITI: Lovergine, Calicchio, Rigido, De Vito (L), De Benedictis, Greco, Garrapa (T)
ARBITRO: Carlo Palumbo di Bari.
Casarano
Coppa Italia: Casarano in extremis con il “solito” Malcore
Dopo il goal all’Angri in campionato, concede il bis ad Andria, segnando allo scadere e regalando ai rossoazzurri il passaggio ai sedicesimi da giocare in casa contro i campani del Gleison
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FIDELIS ANDRIA-CASARANO 2-3
Reti: pt 27′ Opoola (C), 34′ Perez (C); st 14′ Ferrara (FA), 27′ La Monica (FA), 41′ Malcore (C)
Un’azione individuale, insistente e da manuale di Giancarlo Malcore, ormai allo scadere dei novanta minuti regolamentari, regala al Casarano il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia.
I Rossoazzurri sono così attesi mercoledì 20 novembre al Capozza, dove affronteranno i campani del Gelbison.
Non cessa, però, fra i masticatori di pallone, il dibattito sull’utilità della Coppa Italia di serie D, priva di sbocco diretto al salto di categoria per la compagine vincente finale.
Si paventano l’aggravio di impegni e il pericolo di infortuni, che possano influire negativamente sulle vicende in campionato.
Di positivo, al contrario, almeno per quanto riguarda il Casarano, va sottolineato il vantaggio di poter far ruotare elementi poco o niente impegnati, considerato il fatto che mister Laterza dispone di una rosa ampia e di seconde linee, che non hanno niente da invidiare ai compagni di squadra nello stesso ruolo.
Comunque sia, la vittoria al “Degli Ulivi” di Andria fa senz’altro morale, in vista della sfida di domenica prossima nella tana del Nardó, purtroppo senza possibilità di trasferta per i tifosi delle Serpi.
Non si vedrà più lo spettacolo offerto per anni dalle due tifoserie sugli spalti del “Giovanni Paolo II”.
Giuseppe Lagna
*Nella foto in alto, le formazioni iniziali di Fidelis Andria e Casarano a centrocampo
Casarano
Calcio, Serie D: derby di Nardò senza i tifosi del Casarano
Gara a rischio incidenti. Per la partita del prossimo 10 novembre il Prefetto di Lecce ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano
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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il «concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie appartenenti alle squadre di calcio di Nardò e Casarano, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo».
«Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica», in occasione dell’incontro che si disputerà il 10 novembre, presso il campo comunale “Giovanni Paolo II” di Nardò, ha chiesto al Prefetto di Lecce, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.
A sua volta, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, «ravvisata la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, in aderenza alle osservazioni del succitato Comitato, e su concorde parere del Questore», con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.
Specchia
Il salentino Luigi Placì campione del mondo nelle arti marziali
Specialità “Kumite Kombat Submission”. Lo specchiese è figlio di Camillo Placì, coach internazionale di volley
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Il salentino Luigi Placì, appartenente ai reparti specialistici della Marina Militare Italiana, è Campione del Mondo di “Kumite Kombat Submission”, in occasione del Campionato Mondiale di Arti Marziali svoltosi a Roma ed organizzato dalla Federazione Internazionale di Lotta (XFC – Xtreme Fighting Championships), una delle principali organizzazioni internazionali di arti marziali miste (MMA) con sede negli Stati Uniti e in Sud America.
Il fighter di Specchia, nome di battaglia Lumberjack, cintura nera di jujitsu israeliano, nato nel 1983 a Specchia, con i suoi 1,85 cm per 105 kg di peso, per raggiungere l’ambito traguardo ha combattuto contro avversari provenienti da tutto il globo.
In occasione dell’appuntamento sportivo internazionale erano in palio le cinture per diverse discipline dal karatè alle MMA, tra queste anche il “Kumite Kombat Submission”, un mix tra judo, jujitsu e lotta greco romana.
Uno sport per fini competitivi tra due atleti che combattono fra loro impiegando delle determinate regole d’ingaggio (di solito significativamente diverse da quelle simulate nei combattimenti intesi per pratica), simulando parte di un combattimento corpo a corpo all’interno di un contesto agonistico.
Si può dire che buon sangue non mente: Luigi è figlio di Camillo Placì, allenatore di pallavolo che, nella sua carriera, oltre che in Italia, alla guida di squadre di vertice a livello internazionale, ha conquistato tanti trofei allenando in Bulgaria, Russia, Turchia e Serbia.
Nel suo curriculum annovera Coppe dei Campioni, medaglie olimpiche, World League, intere stagioni senza avere mai perso un match.
Attualmente allenatore della Saturnia Acicastello, team che disputa il campionato di volley maschile di serie A2, con l’obiettivo di ritornare in SuperLega.
Ora papà Camillo dovrà fare spazio tra i suoi trofei perchè non è più l’unico vincente in famiglia.
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