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Calcio, Promozione: il Tricase non sa più vincere

I tricasini rimaneggiati, non vanno oltre il pareggio nella sfida interna contro l’Avetrana. Succede tutto nel primo tempo. Branà: arbitraggio scandaloso!

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Non è un buon periodo per il Tricase. L’inizio del nuovo anno, sembra un incubo per i rossoblù che in sette gare racimolano appena tre punti, allontanandosi sempre di più dal gruppo delle prime cinque. A complicare le cose, sono squalifiche, spesso frutto di eccessive ammonizioni e soprattutto espulsioni, alcune delle quali evitabili, che però oramai sembrano essere all’ordine del giorno: oggi pomeriggio infatti si è assistito all’ennesima gara disputata per più di un tempo in inferiorità numerica e non mancano allo stesso tempo, infortuni o problemi muscolari e fisici.


A tutto ciò, vanno aggiunti i diversi errori arbitrali che complicano ulteriormente la già difficile situazione per De Benedictis e compagni. Il che non è certo una valida scusante per giustificare il periodo nero della compagine tricasina, ma è giusto sottolineare, come spesso le direzioni di gare, il più delle volte importanti o comunque delicate, sono affidate a giovanissimi arbitri, forse privi dell’esperienza necessaria utile per arbitrarle serenamente.


Quello di oggi, non era certo il match clou della giornata, ma senz’altro una gara delicata. Una partita da non sbagliare per il Tricase, per non compromettere seriamente il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Ad affrontare i tricasini, la “favola” Avetrana, club che lotta per salvarsi e che ritrovandosi un posto sopra al Tricase, sembra voler dar  fastidio alle concorrenti per i Play Off.


I biancorossi, si sono presentati al “via Olimpica” con tre punti in più rispetto ai rossoblù e il pareggio finale  ha ovviamente confermato tale distacco, che continua a far sognare i tarantini e a preoccupare sempre di più i tricasini.


La cronaca della partita, inizia dal riscaldamento, quando il giovane Urso, una delle piacevoli sorprese per il Tricase di questa stagione, accusa un risentimento muscolare e anziché accomodarsi in panchina per essere a disposizione del tecnico a gara in corso, ha dovuto accomodarsi in tribuna, raggiungendo Garrapa fermo da oltre due settimane per un problema al flessore e che dovrebbe rientrare domenica prossima a Laterza.


Urso e Garrapa, si aggiungono alla pesante lista degli assenti per squalifica, composta da De Braco, fermato per due turni insieme a Striano dopo le espulsioni di domenica scorsa a Fragagnano e da De Benedictis, fermato dal Giudice Sportivo per un turno. In panchina ancora assente mister Branà che deve scontare un altro turno della lunga squalifica, rimediata nella trasferta di Maglie.


Dopo il comunicato diffuso in settimana dalla tifoseria, per protestare contro squadra e società, oltre alle già citate assenze di alcuni calciatori e dell’allenatore, è quindi mancato anche il sostegno della gradinata Est, dove i tifosi sono comunque accorsi, ma senza incitare i propri beniamini, manifestando delusione e rabbia per gli ultimi risultati negativi nei confronti degli atleti (“il piacere di indossarla, il dovere di onorarla” recita l’unico striscione affisso sulla rete di recinzione) e indirizzando sdegno alla società, per mancanza di chiarezza gestionale del club.


A inizio partita, gli ospiti si fanno immediatamente vedere nella metà campo tricasina con un lancio centrale al limite dell’area e il portiere tricasino Baglivo anticipa facilmente gli avversari bloccando la sfera nelle proprie mani.


Al 6′ costruisce la prima azione il Tricase: lancio per D’Amico che aggancia la sfera sull’out destro della metà campo biancorossa, entra in area e lascia partire un tiro ravvicinato respinto in corner dall’estremo difensore tarantino.


Al 16′ Botrugno guadagna un calcio di punizione da posizione interessante anche se angolata, nei pressi del corner: battuta dalla stesso numero dieci ma la palla è troppo lunga per tutti e si spegne sul fondo.


Al 22′ bella giocata di Botrugno che sul versante sinistro, si invola verso la linea di fondo ed effettua un cross morbido in area tarantina dove D’Amico al volo di prima intenzione insacca alle spalle di Petranca portando il Tricase in vantaggio. Per il numero 11 rossoblù, si tratta della settima marcatura in campionato.


L’Avetrana reagisce, con alcuni lanci lunghi nei pressi della metà campo del Tricase che si difende con ordine, facendo girare palla prima di costruire azioni offensive dalla metà campo.


Al 35′ l’episodio che cambia la gara oltre al punteggio: incursione in area tricasina di un attaccante tarantino che scivola (o forse simula) sulla linea laterale dell’area durante un contrasto di gioco con Di Seclì e per il signor Tagliente di Brindisi è calcio di rigore, tra le proteste del pubblico di casa e dei giocatori tricasini. Mentre l’ex di turno Cimino, sistema la sfera sul dischetto, l’autore del (presunto) fallo Dì Seclì continua a protestare all’indirizzo dell’arbitro che estrae il cartellino rosso mandando il numero due del Tricase anzitempo sotto la doccia. Dal dischetto Cimino non sbaglia e pareggia i conti, tra le continue imprecazioni dei tifosi locali.


Tagliente di Brindisi si rialza dopo l'infortunio.

Tagliente di Brindisi si rialza dopo l’infortunio.


Nel finale di tempo, si infortuna il direttore di gara, incappato in una serie di contrasti di gioco a metà campo. Ci pensa lo staff sanitario del Tricase a rimetterlo su, giusto il tempo del duplice fischio dopo un solo minuto di recupero.


Nella ripresa, il Tricase va più volte alla ricerca del raddoppio, compiendo diverse manovre di gioco a metà campo con annesse triangolazioni negli ultimi trenta metri, dove però il più delle volte, svaniscono le buone intenzioni dei tricasini.


Al 50′ i padroni di casa, guadagnano un calcio di punizione in posizione centrale, nei pressi del limite dell’area: cross di Botrugno, colpo di testa di Chiffi che finisce alto di poco fuori sulla traversa. Il Tricase vuole vincere e così il preparatore Guido che in panchina sostituisce lo squalificato Branà, inserisce Pirelli e Mele. il primo per rendere più fluide le azioni offensive, il secondo per aumentare la velocità sulla fascia destra, specie in assenza dell’espulso Di Seclì.


Al 70′ si fa vedere l’Avetrana, con una ripartenza, approfittando di un Tricase sbilanciato, in quanto attacca continuamente pur essendo con un uomo in meno. I biancorossi, oggi in maglia blu,  lasciano partire un tiro insidioso da fuori area che Baglivo è bravo a neutralizzare.Al 71′ i tarantini sfiorano il gol del vantaggio con un pallonetto da lontano che per fortuna del Tricase impatta sulla traversa mentre al 72′ D’Amico subisce un brutto fallo da dietro nella metà campo dell’Avetrana ma l’arbitro lascia incredibilmente correre.


Al 75′ si comprende che per il Tricase non è proprio il periodo adatto per svoltare in positivo, quando si scopre che anche il nuovo entrato Pirelli è costretto a uscire per un problema muscolare e viene sostituito dal nuovo arrivato Spanò.


Al 84′ grande occasione da rete  per i locali: Botrugno prova ad inserirsi in area dal versante destro del campo, ma un difensore tarantino gli toglie il pallone e lo allontana con un forte lancio  intercettato da Pellegrino che lo restituisce allo stesso Botrugno, che si mostra abile a raccoglierlo nuovamente e dopo aver saltato due avversari con un dribbling, si accentra ed  effettua un bel rasoterra angolato, che il terreno fangoso rende debole, consentendo a Petranca di avere il tempo di bloccarlo sul palo sinistro. Successivamente al Tricase, vengono segnalati un paio di offside  piuttosto dubbi, che però la terna arbitrale segnala con forte convinzione.


Nel finale i rossoblù continuano a spingere, ma i tarantini risolvono il più delle volte con falli, spesso anche nei pressi del limite dell’area, su Pellegrino, Romano e ancora su D’Amico, ma Tagliente di Brindisi,  un po’ in versione British, lascia correre innervosendo pubblico e squadra locale, soprattutto considerando che alcuni dei falli non fischiati si sono registrati in zone di campo dove i locali avrebbero potuto far male.

La gara  si chiude dopo tre minuti di recupero, con il punteggio di 1-1.


Per il Tricase si tratta del secondo pareggio nel girone di ritorno, il primo in casa.


I tifosi dell'Avetrana.

I tifosi dell’Avetrana.


C’è delusione negli spogliatoi del Tricase, dove il tecnico tricasino Branà è arrabbiatissimo e si lascia andare urlando ad alcuni addetti della stampa locale: arbitraggio scandaloso!


L’allenatore del Tricase, fa mea culpa sugli errori e ingenuità della propria squadra, come del resto ha sempre fatto, ma oggi non ha resistito a non rivendicare le sue ragioni circa i numerosi errori del direttore di gara.


In classifica, si scivola ancora di una posizione: nono posto con 29 punti, a meno nove dal Leverano quinto in classifica.


Domenica 15 febbraio, tricasini ospiti del Puglia Sport Laterza, che non sta vivendo un periodo diverso da quello del Tricase, penultimo in classifica con 14 punti, oggi sconfitto per 2-0 a Mesagne. Ai tricasini mancheranno sicuramente De Braco, Striano e Di Seclì, ma forse potranno recuperare Garrapa.


TRICASE-AVETRANA 1-1


TRICASE – Baglivo, Di Seclì, Greco, Trotta, Rizzo, Romano, Piccinonno (61’ Mele), Pellegrino, Chiffi (81’ Pirelli, 75’ Spano), Botrugno, D’Amico. A disposizione: Petracca, Guido, Marra, Maraschio. Allenatore: Branà.


AVETRANA – Petranca, Gennamo, Amaddio, Cazzolla, Scarciglia, Macaluso, Cimino, Gioia, Vasco (76’ Galeandro), Arcadio, Montanaro( 84’ Trisciuzzi). A disposizione: Gabrieli, Macrì, Commendatore, Donadei, Petarra. Allenatore: Pellegrino.


Arbitro: Tagliente di Brindisi


Reti: 22’ D’Amico, 35’ Cimino (rig)


Note. Al 35’ espulso Di Seclì per proteste.


Valerio Martella


 


 


 


 


 


Casarano

Uno svarione costa caro al Casarano

Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»

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CASARANO-MARTINA 1-1

Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)

Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.

Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.

Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.

Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.

L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.

Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.

In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato  per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».

Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.

Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo

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Giuseppe Lagna

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Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

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Casarano

Al Casarano basta un gol per staccare tutti

In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina

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CASARANO-ACERRANA 1-0

Rete: 34′ st Malcore

Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.

L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).

Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.

Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.

Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.

A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.

Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.

Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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