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Sport

Calcio, Promozione: il Tricase torna a vincere

I rossoblù battono il Mesagne per 2-0 e tornano a vincere dopo quasi tre mesi, conquistando quella che è la prima vittoria del 2015. Domenica a Manduria.

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Il Tricase batte il Mesagne e torna a vincere dopo quasi tre mesi. Era datata 14 dicembre, infatti l’ultima vittoria dei tricasini, conquistata ai danni del Real San Giorgio con il punteggio di 2-0, lo stesso con cui nel pomeriggio di oggi è stato battuto il forte Mesagne, terzo in classifica con 46 punti all’attivo.


Quello di oggi era un Tricase rimaneggiato per via di pesanti assenze, come quelle di capitan De Benedictis, Pellegrino e Rizzo per infortunio e di Garrapa, fermato per un turno dal Giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata a Leverano, così come mister Branà, che dovrà restare fuori fino al 19 marzo e che oggi in panchina ha avuto a disposizione solo sei giocatori.


Ma la voglia di vincere è tanta e lo si nota sin dalle prime battute di gioco, quando si vede un Tricase,  da subito aggressivo, volenteroso e propositivo che sfiora il vantaggio già nel primo minuto con Striano che  su punizione impegna l’estremo difensore gialloblù a respingere la sfera sul primo palo. La risposta del Mesagne è immediata, con Gennari che raccoglie un lancio lungo e si invola verso l’area seppur in posizione di offside non segnalata dalla terna arbitrale lasciando partire un tiro potente che Baglivo è bravo a deviare in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, i brindisini, si rendono ancora pericolosi con un tiro-cross che finisce direttamente nello specchio della porta tricasina, ma Baglivo risponde ancora una volta presente.


Al 10′ è il Tricase a sfiorare nuovamente il vantaggio su un calcio d’angolo battuto da Botrugno, il quale effettua un cross in area raccolto da De Braco, colpisce di testa ma manda la palla di poco a lato alla destra di Dell’Anna.  Al 18′ il Tricase si fa avanti con Striano, uno dei migliori della partita, che mentre prova un’incursione personale per le vie centrali, subisce un fallo e guadagna una punizione da posizione angolata, nei pressi del vertice destro dell’area di rigore. A incaricarsi della battuta è lo stesso numero sette che prova un pallonetto morbido, ma la sfera viene abilmente allontanata dalla retroguardia gialloblù.


Al 30′ il Mesagne si rende pericoloso con una ripartenza sulla destra, e l’attaccante Gennari, dopo essere entrato in area, si scontra con Baglivo il quale è abilissimo a uscire e impossessarsi della sfera, bloccandola tra le proprie braccia, ma l’attaccante brindisino si fa male e resta a terra, chiedendo a voce alta il penalty. Il signor Capriuolo di Bari però non lo concede e lo ammonisce per simulazione ma la partita per il  numero nove mesagnese finisce qui, in quanto non ce la fa ed è costretto a uscire, facendo spazio a Rini al 36′.


Nel finale di tempo, dopo tre minuti di recupero le squadre vanno al riposo con il punteggio di 0-0.


Nella ripresa, la gara si incattivisce un po’, il Tricase cresce, aumenta la sua aggressività agonistica e chiude per buona parte di gara il Mesagne nella propria metà campo. Aumentano i falli, in ogni zona del campo da una parte e dall’altra e il direttore di gara, non si mostra certo timido nel punire le scorrettezze e  sanziona facilmente qualsiasi intervento scorretto, tanto che a fine gara la lista degli ammoniti raggiunge quota undici di cui sette per il Tricase.


L’episodio chiave della partita avviene però al 53′ quando Serìo, nel contrastare D’Amico, con un pallone già oltre la linea di fondo, da una gomitata al numero nove tricasino e viene giustamente mandato anzitempo negli spogliatoi, lasciando così i suoi compagni in inferiorità numerica.


A questo punto il Tricase alza ulteriormente il ritmo, tentando di far prevalere il vantaggio di giocare con un uomo in più e il preparatore atletico Guido, in panchina per sostituire lo squalificato Branà, manda in campo Pirelli al posto di Trotta, aggiungendo un attaccante al reparto avanzato.


La scelta si rivela azzeccata, perché è proprio Pirelli a sbloccare il punteggio, infilando in rete un pallone ribattuto da Dell’Anna su un tiro di Striano. Il numero quindici del Tricase, va a esultare sotto la gradinata Est, con i tifosi tricasini che hanno interrotto proprio oggi lo sciopero del tifo, tornando a sostenere i propri beniamini. La gioia del giovane attaccante è incontenibile, tanto da esultare togliendosi la maglia e finisce anch’esso inevitabilmente sul taccuino dell’arbitro.


Il Tricase, col passare dei minuti mantiene alto il ritmo e il proprio baricentro di gioco, non lasciando alcuno spazio agli ospiti e andando due volte vicino al raddoppio grazie alle giocate e alle triangolazioni di tre giocatori apparsi in giornata di grazia come Striano, D’Amico e soprattutto il giovane Urso, che pur giocando in un ruolo non proprio suo, si è messo particolarmente in luce.


Il gol che chiude la partita, arriva al 80′ e porta la firma del solito D’Amico, autore di una grande corsa sulla zona laterale di campo, saltando così ben tre avversari e avvicinatosi alla porta, infila la sfera sul secondo palo. Per D’Amico si tratta del decimo gol in campionato e diviene attualmente il capocannoniere della squadra rossoblù, con alle spalle Botrugno fermo a quota nove.


Nel finale, il Mesagne prova uno scatto d’orgoglio e sfiora il gol della bandiera con un tiro dal limite che però finisce altissimo sulla porta difesa da Baglivo. Negli ultimi minuti di gara c’è spazio anche per Chiffi che rileva Striano e va vicino al tris con un tiro deviato dalla difesa mesagnese.


Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio di Capriuolo di Bari, che sancisce la fine di una gara combattuta con due squadre che si sono affrontate a viso aperto, facendo divertire il pubblico del “via Olimpica” anche se nella ripresa il Tricase, specie dopo l’espulsione di Serìo, si è mostrato assoluto protagonista.


La squadra rossoblù ha in un certo senso confermato i segnali positivi, mostrati a Leverano, dove forse avrebbe meritato qualcosina di più rispetto al pareggio.


La vittoria fa salire il Tricase a 34 punti in classifica e la distanza dalla quinta in classifica Leverano è sempre di nove punti, intanto in settimana, si attende la decisione del Giudice sportivo in merito alla gara Tricase – San Vito, sospesa al termine dei primi 45 minuti con i brindisini in vantaggio di una rete a zero. Domenica appuntamento sul difficile campo di Manduria.

Tricase – Mesagne 2-0



Tricase: Baglivo, Mele, Romano, De Braco (92′ Piccinnonno), Greco, Di Seclì, Striano (72′ Chiffi), Trotta (58′ Pirelli), D’Amico, Botrugno, Urso. A disp. Petrarca,Marra, Guido. All. Branà


Mesagne: Dell’Anna, Del Prete,Morleo, Caravaglio, Angelè, Serìo, Lorenzo (75′ Franco), Allegrini, Gennari (36′ Rini), Di Santantonio (57′ Grande), Iunco. A disp. : Pendinelli, Leobilla, Magrì, De Carlo. All. Ribezzi


Arbitro: Capriuolo di Bari


Reti: 69′ Pirelli; 80′ D’Amico


Note: al 53′ espulso Serìo


Valerio Martella



 


 


 


 


 


Casarano

Coppa Italia, prima sconfitta stagionale per il Casarano. Ora testa al Campionato

Si interrompe a Martina la striscia positiva dei rossoazzurri. La Coppa Italia non da sbocchi alla promozione e, a lungo andare, rischia di essere dannosa per la cosa in campionato

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MARTINA-CASARANO 1-0

Rete: 4′ Resouf, (M)

Note: espulso al 50′ Pinto (C)

Si ferma in Valle d’Itria la striscia positiva di risultati senza sconfitte in questa stagione per il Casarano.

Come spesso accaduto in campionato, la squadra di mister Laterza regala”ad inizio gara una rete agli avversari, ma stavolta non si realizza poi la necessaria rimonta.

Così i rossoazzurri abbandonano il percorso di Coppa Italia ai sedicesimi, mentre il Martina di mister Pizzulli gongola in attesa di affrontare negli ottavi (con andata e ritorno) la Scafatese.

Ne derivano alcune riflessioni o quesiti che dir si voglia.

Pur costituendo un prestigioso titolo, ma senza sbocchi alla risalita di categoria, sarebbe convenuto per il Casarano continuare a sobbarcarsi tali impegni infrasettimanali, allorquando Nocerina, Virtus Francavilla, Andria, Gravina, Palmese, avversarie di testa in campionato, se ne sono sbarazzate?

Anche con una panchina lunga, al netto degli infortuni o squalifiche dietro l’angolo, non conviene destinare forze fisiche e mentali all’impegno nel progetto primario?

Almeno così lascia intendere mister Laterza nelle dichiarazioni post-gara: “Non è un bene uscire da questa Coppa, ma è chiaro che in questo punto della stagione, se dobbiamo fare delle scelte, cerchiamo di preservare giocatori per la prossima di campionato”.

Domenica, difficile trasferta a Manfredonia, con l’imperativo di conservare il posto di capolista tanto faticato.

Nella foto in alto, Martina e Casarano (in maglia gialla) a centrocampo.

Giuseppe Lagna

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Casarano

Derby e aggancio in vetta, festa al “Capozza”

Dopo 96 anni anni si è rigiocata Casarano – Ugento. Spalti gremiti e bella partita vinta dai rossoazzurri che raggiungono la Nocerina al primo posto (anche se i campani hanno una differenza reti migliore)

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CASARANO-UGENTO 2-1

Reti: pt 9′ Ancora (U); st 31′ rig. Loiodice (C), 39′ Opoola

Una di quelle partite che farebbero avvicinare al calcio anche i più riottosi.

Due squadre in rappresentanza di due cittadine del basso Salento, distanti meno di dieci chilometri, ma il cui primo e ultimo incontro risaliva a 96 anni fa.

Per l’occasione a trecento ugentini viene decretato il permesso di accedere al settore ospiti di un Capozza quasi sold-out, in una serata freddina con leggera foschia.

Spettacolo sugli spalti con cori di incitamento d’ambo le parti, ma anche sul terreno di gioco, dove i calciatori rossoazzurri e giallorossi
non si risparmiano.

Passa per prima l’Ugento, deciso a fare lo sgambetto ai blasonati avversari, ma poi, rimasto in dieci uomini per espulsione di uno dei suoi per gioco pericoloso, affonda su rigore del fantasista Loiodice e colpo di testa di Opoola, che festeggia così il suo compleanno.

Applausi per tutti al termine dell’incontro, mentre giocatori, tecnici e presidente Filograna vanno a raccogliere l’entusiasmo dell’instancabile curva Nord.

Salutate la capolista” azzarda qualcuno in tribuna centrale, anche se secondi alla Nocerina per differenza reti.

Ma in sala stampa mister Laterza commenta saggiamente: “Godiamoci questo momento e rimaniamo con i piedi per terra; la stagione è lunga, la concorrenza è di alto livello, ci sarà da sudare“.

Intanto, mercoledì incombe l’andata dei sedicesimi a Martina Franca, per una Coppa Italia ritenuta inutile a fini di salto di categoria, ma comunque un titolo pregevole.

Giuseppe Lagna

* Nella foto in alto il gol di Opoola. In basso la formazione iniziale del Casarano e l’entusiasmo dei tifosi del Casarano

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Attualità

Ginnastica Artistica, la stagione salentina parte da Galatina

con la partecipazione di 106 giovanissime atlete che con i loro movimenti daranno vita a uno spettacolo sportivo di alta levatura…

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A Galatina, prende il via, domenica 17 novembre, la stagione della Ginnastica Artistica Salentina. In pedana, per la prima prova, 106 giovani atlete.

Si svolgerà presso il Palasport di Galatina, la prima prova GAF del Comitato Provinciale Centro Sportivo Italiano di Lecce, organizzata dall’ASD Zen Shin Palestra del maestro Antonio Buono. 

Attese, in pedana, 106 atlete provenienti da 5 Associazioni affiliate: A.S.D. Delfino, Asd  Zen Shin, A.S.D. Dragonfly Lecce, Asd Polisportiva Meraki, Asd Gynnika Sport. 

Per le società salentine, questo rappresenta il primo banco di prova stagionale delle complessive 3 gare previste del campionato provinciale CSI, fino al prossimo aprile 2025, che porterà l’intero movimento alla Finale Nazionale a Lignano Sabbiadoro (UD) dal 01/06/2025 all’11/06/2025.

«Si tratta di una bellissima iniziativa, voluta fortemente da Antonio Buono dell’A.S.D. Zen Shin e dal suo staff con la partecipazione di 106 giovanissime atlete che con i loro movimenti daranno vita a uno spettacolo sportivo di alta levatura. Con questo evento, il CSI Lecce dimostra ancora una volta di essere il fulcro di iniziative sportive di caratura regionale, che danno lustro alla nostra intera Provincia», ha dichiarato la Presidente del CSI Lecce Sabina Tondo.

Esordio nello staff del Comitato Provinciale della nuova guida della Commissione Provinciale di Artistica Alessandra Occhilupo che ha curato il regolamento di gara e portato competenza ed efficace organizzazione nella preparazione dell’evento. La gara avrà inizio alle ore 10 e si concluderà intorno alle 16:30 con la partecipazione del Vice Presidente Nazionale CSI Marco Calogiuri.

La manifestazione sportiva, valevole anche come prova regionale del circuito CSI Puglia e 1° trofeo interregionale open, vede il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Galatina, della delegazione Coni di Lecce e si pone l’obiettivo di sostenere le attività in favore della Bimbulanza.  

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